Dakar 2013, Stage 5: i commenti dei protagonisti
Leggi i commenti dei protagonisti della 5a tappa della Dakar 2012, vinta dal francese Casteu (Yamaha).
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La quinta tappa della Dakar 2013, la Arequipa-Arica di 411 km (di cui 136 di speciale), non ha portato a grandi sconvolgimenti in classifica generale, almeno per quanto riguarda le primissime posizioni. I primi tre posti sono rimasti invariati, con i due francesi della Yamaha Olivier Pain e David Casteu – ieri rispettivamente 2° e 1° ad Arica – che rimangono saldamente in testa alla classifica ed il favorito della vigilia Cyril Despres (KTM) che rimane in terza posizione nonostante una brutta caduta.
La tappa è stata caratterizzata dalla presenza sul tracciato del famigerato ‘fech fech‘, una polvere impalpabile e sottilissima generata dall’erosione di terreni calcarei, che ha infastidito non poco i partecipanti fino all’arrivo ad Arica, primo ‘sconfinamento’ in territorio cileno di questa edizione della Dakar. Il problema comunque non ha infastidito più di tanto il bresciano Alessandro Botturi (Husqvarna, nella foto sopra) che ha sfruttato le sua esperienza da ‘endurista‘ per conquistare il quarto posto di tappa e risalire ancora in classifica generale, dove ora è 7°.
Il grande sconfitto della tappa è stato lo spagnolo Joan Barreda Bort (Husqvarna), 4° in classifica fino a ieri mattina, per cui la quinta tappa era iniziata con 15 minuti di penalità dopo che nella notte gli era stato cambiato per sicurezza il motore (a causa di un cuscinetto difettoso): problemi alla pompa della benzina lo hanno fatto arrivare al traguardo con oltre 3 ore di ritardo rispetto a Casteu. Lo spagnolo è ora 59° in classifica. Seguono i commenti dei protagonisti della tappa di ieri.
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David Castau (FRANCIA, YAMAHA – 1° di tappa – 2° in Classifica)
“Sembra passata una vita da quando ho vinto la mia ultima tappa nel 2010. Mi sono sempre detto che vincere una prova speciale è una cosa fantastica, ma vincerla all’inizio del rally, quando tutti i piloti sono ancora in corsa, è ancora meglio. Verso la fine della Dakar si può dire che alcuni piloti si rilassano cercando di gestire la propria posizione, per cui vincere quando tutti i piloti lottano con il coltello tra denti è una gran cosa. Inoltre si trattava di una speciale di 136 km, per cui oggi è stato come fare un lungo ‘sprint’.
Sono davvero felice, ho trovato la piena sintonia con la moto e mi sto divertendo molto. E’ una moto su cui mi sento bene, che si ‘mangia’ gli ostacoli e in sella alla quale mi sento rilassato e tranquillo. Sono arrivato in questa Dakar con una certa esperienza e con l’obiettivo di godermi ogni istante, ogni secondo. Ho 38 anni, e ho intenzione di prendere ogni giorno così come viene. Ho voglia di andare a tutto gas, e oggi mi sono divertito molto “.
Olivier Pain (FRANCIA, YAMAHA – 2° di tappa – 1° in Classifica)
“Questa mattina [ieri] non avevo idea di come sarebbe andata: non ero stressato, ma volevo evitare di fare un errore così che la gente non avrebbe detto “ha sbagliato perché ha fatto il passo più lungo della gamba”. Sono partito con un buon stato d’animo, e sono rimasto particolarmente concentrato per evitare cadute. Ho fatto un piccolo errore di navigazione all’inizio, ma me ne sono accorto subito. Non ho visto Joan (Barreda) fermo sulla pista, non so se ha avuto problemi o se ha commesso un errore, ho fatto da apri-pista per tre quarti della giornata.
David [Casteu] ha iniziato a recuperare verso metà tappa, ma verso la fine sono riuscito a mettere un po’ di distanza tra noi due. E ‘stata una bella ‘speciale’, molto pericolosa all’inizio con un po’ di navigazione e una vasta area rocciosa. La parte finale è stato più contorta, con piste belle e un po’ di fesh-fesh in un canyon. E’ stata una bella tappa da guidare e sono ancora leader per il secondo giorno consecutivo “.
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Alessandro Botturi (ITALIA, HUSQVARNA – 4° di tappa – 7° in Classifica)
”Oggi [ieri] ero partito per vincere, ma è stata più difficile di quanto pensassi. La poca visibilità e il fesh-fesh non mi hanno dato la possibilità di attaccare come avrei voluto, ma è stata una buona tappa per me.”
Cyril Despres (FRANCIA, KTM – 5° di tappa – 3° in Classifica):
“Oggi è stata una bella lezione di rally. Guardando il road book avresti pensato “solo 136 km”, di sicuro è una tappa veloce. Invece, in una sezione con molto ‘fesh fesh’ mi si è bloccata la ruota anteriore, sono volato oltre il manubrio e la moto mi è atterrata sulla gamba: per fortuna la mia ginocchiera Orthema ha assorbito tutto lo shock, altrimenti avrei rotto la gamba di sicuro. L’ho sempre considerata la Rolls Royce delle protezioni al ginocchio, e oggi ha davvero dimostrato il suo valore. E’ solo l’ennesima dimostrazione che in un rally-raid può succedere di tutto, e che essere preparati ad ogni evenienza paga sempre.”
“Domani [oggi] affronteremo la prima speciale veramente lunga del rally (455 km). Siamo in una zona in Cile nella quale mi piace molto guidare, e domani partirò 5°: tutto ciò la rende l’occasione perfetta per me per cercare di spingere un po’. Quindi, se mi sentirò bene sulla moto, questo è esattamente quello che farò domani mattina. E se, per qualche inspiegabile ragione, non sarò particolarmente a mio agio sulla moto, allora lo farò un altro giorno. Ci sono ancora un molti punti ‘chiavi’ da affrontare in questo rally! “
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Helder Rodrigues (PORTOGALLO, HONDA – 8° di tappa – 12° in Classifica)
“E’ stata una tappa tecnica, con un sacco di ‘fech fech’, molte rocce, qualche veloce “fuori pista” e dei sentieri rocciosi che ci hanno portato fino a 2.000 metri di altitudine. Dato che era una tappa breve, la mia strategia è stata quella di non spingere troppo. Domani [oggi] partirò in ottava posizione e potrò attaccare cercando di recuperare altro terreno in classifica. La mia CRF 450 Rally ha funzionato bene oggi, e io sono soddisfatto della mia prestazione odierna”.
Jordi Viladoms (SPAGNA, HUSQVARNA – 17° di tappa – 5° in Classifica)
“Sono veramente contento della mia Husqvarna, mi ci trovo veramente bene. Oggi era una tappa insidiosa per cui ho preferito mantenere un’andatura regolare. La mia quinta posizione in classifica per ora mi soddisfa.”
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