BMW K46 Superbike
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Il caso ha voluto che i ragazzi di Motociclismo.es, durante un’uscita in pista, incontrassero nei box una serie di tester, ingegneri e tecnici al lavoro alacremente attorno a delle misteriose moto. Nonostante presentassero una livrea rigorosamente nera, è parsa evidente agli spagnoli la somiglianza cone alcune modo giapponesi, Suzuki GSX-R 1000, Yamaha R6, R1 e Kawasaki ZX-10 R.
Il movimento attorno a queste moto però era a dir poco anomalo, e i curiosi ospiti, a giudicare dagli sguardi, non erano i benvenuti. Cosa nasconderanno?
Infatti celati sotto le carene giapponesi si trovano alcuni prototipi BMW della K46: la superbike che dovrebbe far tornare grande la casa tedesca nella competizioni dal 2009/2010, riconoscibili anche grazie all’abbigliamento tecnico portato dai tester rigorosamente marchiato dalla casa dell’elica e da vistosi catalizzatori che fanno capolino da sotto le carene.
Il fatto che l’uscita sia prevista a fine decade potrebbe anche illuderci sulla concretezza di tale progetto, ma pare che il modello si gia in stadio avanzato e presenta un propulsore (quadricilindrico frontemarcia) molto compatto, con i cilindri inclinati in avanti a ricordare vagamente le quote del motore R1, ma che si lascia accogliere comodamente all’interno delle carene della R6, a conferma delle ridotte dimensioni.
BMW quindi cambia rotta e si libera dei dogmi tradizionali del marchio, per ottenere una moto realmente competitiva. Dimenticatevi la filosofia classica bavarese perché il telelever, il paralever e il cardano lasciano posto ad una cambio silenzioso, ad un telaio doppio trave in alluminio, forcella upside-down, cerchi ultraleggeri e scarico 4-in-1.
Per la factory tedesca sarà un radicale cambiamento! L’obbietivo finale è ottenere una moto dal rapporto peso/potenza di 1:1, si punta sui 190kg per 190 CV, per riuscire a raggiungere la velocità di 312km/h, che per ora, sono caratteristica di un’altra realtà molto più nostrana. Pare che vedremo questa moto calcare le piste già dal 2009.
In movimento la K46 pare equilibrata e pulita nelle traiettorie, affonda in curva con agilità e stabilità sorprendenti, i pneumatici sembrano incollati all’asfalto e tutta la potenza veniva scaricata a terra senza un minimo scomponimento della ciclistica. Forse i tecnici BMW ci nascondono qualche sistema ABS o qualche traction control?
Per ora non si sa nulla a riguardo, se non i tempi fatti segnare dai tester, che abbassano di circa un secondo e mezzo quelli delle sue più dirette concorrenti.
Articolo scritto da Lele.
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