Intervista a Colin Edwards: "le CRT? sono una merd@!"
Intervista esclusiva al due volte campione Superbike Colin Edwards, incontrato a Milano durante la presentazione del team MotoGP NGM Forward 2013
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2013/03/colin-edwards-ngm-team-motgp01.jpg)
Colin Edwards, il “Tornado del Texas”: due volte Campione del Mondo in Superbike, autore di stagioni indimenticabili e di epici duelli contro il grande rivale Troy Bayliss, ieri sera era a Milano per la presentazione ufficiale del NGM Forward team nel quale, assieme al compagno Claudio Corti (leggi l’intervista in esclusiva), sta per affrontare l’ennesima stagione di una lunga, difficile, onorata carriera. Ho avuto il privilegio di strappargli dieci minuti per parlare del suo presente e, come potete leggere dalle sue risposte, Colin non è uno che le manda a dire.
Dopo gli ultimi test hai detto che il telaio va bene, così come il motore, ma che state avendo qualche problema di elettronica. E’ così?
“Sì, non abbiamo i parametri che vogliamo. L’elettronica che abbiamo noi in pratica risale a 5-6 anni fa, per cui stiamo cercando di inventarci un’altro modo per ottenere quello che vogliamo e quello di cui abbiamo bisogno. Solo che non ne abbiamo la possibilità [con questa elettronica], per cui dobbiamo inventarci qualcos’altro.”
Cosa ne pensi delle CRT?
“Penso che siano una merd@, è stata una pessima idea. O almeno lo erano l’anno scorso. Quest’anno ci saranno ancora due campionati, le CRT e i prototipi, ma l’anno prossimo ci saranno dei nuovi regolamenti: avremo la possibilità di avere dei buoni motori, e ci sarà anche la possibilità di prendere la nuova moto della Honda [che sta sviluppando una propria moto con specifiche CRT] … Quest’anno vedremo di fare quello che possiamo, sperando di essere tra le migliori CRT e lavorando per questo scopo, ma l’anno prossimo vogliamo essere più competitivi.”
Chi pensi sarà l’uomo da battere?
“Beh, direi Lorenzo visto che è il Campione del Mondo.. ma comparare la sua moto alla nostra non ha senso, sarebbe una barzelletta. Rimanendo nel campo delle CRT direi Aprilia [la ART, la CRT sviluppata dalla casa di Noale], l’anno scorso sono andate molto bene, ma dovremo trovare un modo per batterle.”
Quale sarà il tuo obiettivo per qeust’anno?
“Può esserci un solo obiettivo. L’unico traguardo, adesso come adesso, è diventare la miglior moto CRT. Questa è l’unica cosa che possiamo fare. Sono già stato in una situazione molto simile in passato, lavorando con lo stesso pacchetto e sapendo che non ci sarà modo di ottenere un pacchetto migliore, e l’unica cosa che puoi fare è tentare di rendere l’insieme il più vicino possibile alla perfezione.”
Corti mi ha detto che è stato strano condividere il box con una leggenda vivente come Colin Edwards, e ne è entusiasta. Gli hai insegnato qualcosa?
“Non so se l’ho fatto, forse. In fin dei conti a me piace lavorare, mi piace migliorare il pacchetto, cercare di capire, trovare i modi per guadagnare anche un solo decimo di secondo. Può darsi quindi, ma anche lui mi è stato d’aiuto. Il punto è che ci stiamo aiutando l’un l’altro per capire al meglio la nuova moto.”