Scott Redding posticipa l'ingresso in MotoGP al 2014
Scott Redding, del team Marc VDS Racing, potrebbe esordire in MotoGP nel 2014 in sella a una Yamaha o a una Honda, anche se non si esclude Ducati
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Il team belga Marc VDS Racing, in cui militano il britannico Scott Redding e il finlandese Mika Kallio in Moto2 è pronto a rivedere i piani per il suo esordio in MotoGP: già più volte in passato il team (dove corre anche il giovane Livio Loi in Moto3) aveva dichiarato di essere pronto al grande passo, ma ancora una volta arriva una smentita.
Nel 2011 si era parlato di un ingresso per la stagione successiva, ma lo sviluppo della Suter-BMW CRT non fu dichiarato soddisfacente: allora il patron del team Michael Bartholemy iniziò a dialogare con Ducati per creare un team satellite della casa di Borgo Panigale, ma poi le trattative si arenarono prima che Redding potesse salire in sella a una Desmosedici.
A questo punto Bartholemy pare sia indeciso se acquistare una Honda RC213V o prendere in leasing il motore di una Yamaha YZR-M1 per il 2014, ma probabilmente gli accordi con le due case nipponiche proseguiranno a partire dal GP del Qatar il prossimo 7 aprile.
L’ex manager Kawasaki ha dichiarato al magazine MCN:
“Abbiamo parlato un po’ con entrambi alla fine dello scorso anno, ma negli ultimi mesi non abbiamo avuto molti rapporti, perché ci siamo concentrati sulla Moto2 e Moto3, ricominceremo a trattare a partire dal Qatar. Per noi è importante fare il miglior lavoro possibile in entrambe le categorie quest’anno e dal Qatar inizierò a cercare le migliori opportunità per il 2014. Io non ho preferenze, l’importante è dare a Scott una moto competitiva, sia che si tratti di Yamaha o Honda. Se Ducati facesse un passo indietro saremmo aperti a trattare anche con loro, dal momento che abbiamo sempre detto di aver avuto un certo interesse a fare un accordo Ducati.”
Bartholemy, che è anche manager di Redding, non è mai stato troppo convinto delle CRT:
“Ho sempre esitato davanti alle offerte per accettare una CRT e l’anno scorso abbiamo ricevute due, perché non credo che per un pilota come Scott, sia la strada giusta da percorrere. Ma se invece avessimo una di queste moto allora sarebbe l’occasione buona per mostrare il suo vero potenziale in un team ufficiale, visto che è ancora molto giovane. Il nostro piano per il 2014 è quello di avere una MotoGP, una Moto2 e una Moto3.”
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