I motocliclisti esclusi dalla conferenza sulla sicurezza stradale

Di L. Lallai
Pubblicato il 2 apr 2008
I motocliclisti esclusi dalla conferenza sulla sicurezza stradale

Non posso non definire quel che è capitato un vero e proprio scandalo! Ancora una volta la categoria dei motociclisti viene denigrata dalle istituzioni, quelle che dovrebbero tutelarci piuttosto che escluderci.

In occasione della conferenza sulla sicurezza stradale, svoltasi il 31 marzo presso il Comune di Milano, agli amici di Motocivismo, era stata garantito il coinvolgimento all’interno dell’incontro in rappresentanza della categoria dei motociclisti, per poi scoprire per puro caso che l’incontro è stato svolto a loro insaputa.

Sono state coinvolte le associazioni dei ciclisti, di chi viaggia sui mezzi pubblici, i rappresentanti dei disabili e degli ambientalisti, i familiari delle vittime della strada e i funzionari di polizia, tranne la categoria che lascia più vittime in strada… noi!

Alla notizia dell’esclusione i Nostri hanno contattato il Comune di Milano, che ha negato la partecipazione e gli ha liquidati rimandandoli ad un approssimativo “incontro successivo”.

Le parole, indignate, di Motocivismo descrivono al meglio la situazione: “Evidentemente i nostri amministratori non sono interessati a tutelare la sicurezza della categoria più debole tra gli utenti della strada. Vogliamo ricordare che la maggior parte degli incidenti subìti dalle due ruote a motore (72,3%) avviene a bassa velocità e in area urbana.”

Io aggiungo che sentire parlare, per l’ennesima volta, di sicurezza con totale ignoranza e noncuranza di chi viaggia sulle strade con due ruote (e ci rimette la pelle), fa capire quanto sia basso il valore dei “benpensanti” che prendono decisioni per 57 milioni di italiani.

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