Tester Motoblog e Yamaha: prova della WR250X di Alessandro Mascioli

Di Gianluca
Pubblicato il 3 giu 2008
Tester Motoblog e Yamaha: prova della WR250X di Alessandro Mascioli


Secondo test, come previsto dall’iniziativa Motoblog e Yamaha vi fanno diventare “Tester”. A realizzarlo è stato Alessandro Mascioli, lettore selezionato per testare la Yamaha WR250X.

Lo dico sempre. Mai partire prevenuti, ma di fronte a questa motocicletta la prima cosa che mi è saltata in mente è stata “ma dove vado con questo giocattolino; sembra un cinquantino !!”. Al primo colpo d’occhio questa Yamaha risulta piccola e compatta come quei motardini che ultimamente invadono le nostre città, ma già la livrea nera e molti particolari strizzano l’occhio al motard, quello cattivo.

La WR250X,che viene anche commercializzata nella versione enduro denominata R, è un progetto del tutto nuovo e non derivato dalle sorelle cross-enduro specialistiche come verrebbe da pensare. Il motore riprende solo le quote alesaggio e corsa dal WR delle “cugine”,mentre tutto il resto è nuovo. Il motore è un 250 4T raffreddato a liquido, 4 valvole in titanio, alimentato da un sistema ad iniezione elettronica (è lo stesso iniettore che equipaggia le R1 !!) comandato da una centralina che ne controlla velocità albero motore, pressione aria, temperatura ed emissioni ; cambio a 6 marce, lubrificazione a carter umido.

Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X

Al sistema di raffreddamento provvede un solo radiatore supportato da una ventola in caso di innalzamento delle temperature.
Il motore, grazie a quote strutturali particolari, risulta piccolissimo e molto compatto, oltre ad essere veramente ben realizzato e gradevole alla vista. Ciclisticamente il telaio è una soluzione molto strana ed innovativa. Si tratta di un semiperimetrale scomponibile in 3 parti di cui la principale in alluminio pressofuso (parte principale del simeperimetrale), poi in alluminio (la parte del cannotto) ed in acciaio la parte inferiore della culla.

Il telaio è colorato,come il forcellone, con un nero che dà un tocco racing in più al mezzo. Il reparto sospensioni comprende all’anteriore una forcella Kayaba da 46mm regolabile in compressione, estensioni e precarico ; il mono è completamente regolabile. A fermare questa motard ci pensa all’anteriore un impianto nissin con pompa a 4 pistoncini ed un bellissimo disco a margherita da 298mm,mentre al posteriore sempre la stessa casa con disco a margherita da 230mm.

Il concetto a cui è ispirata questa moto è semplice : io lo definirei un motard-semiracing-urbano. Una moto fatta per divertirsi, che non impegni dal punto di vista fisico,ma anche economico, visto che la manutenzione programmata prevede cambio olio a 5000Km e i filtri a 10000. Per non parlare dei consumi ridottissimi. Niente a che vedere con le altre motard specialistiche,molto dispendiose dal punto di vista della manutenzione e molto più sacrificate per una guida in città.

Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X

La livrea nera delle plastiche, dei cerchi e del telaio donano alla moto un’aria molto accattivante, mentre dubbi sulla resistenza li fa venire il portatarga posteriore a led ispirato alla R6 apparentemente molto fragile,ma che si è rivelato molto robusto anche se antiestetico. La linea molto tagliente e moderna, i particolari veramente molto curati fanno risaltare molto il livello di questa moto, soprattutto dal punto di vista qualitativo. In sella la moto risulta molto stretta fra le gambe, si toccano bene i piedi a terra ; manubrio, e relativi comandi, sono al posto giusto.

I più alti di statura possono avere problemi con la posizione di guida molto raccolta, ma con le giuste modifiche tutto si risolve semplicemente. La moto,dotata di blocchetto accensione e chiusura sterzo- tappo benzina, parte senza incertezza al primo colpo, risultando silenziosissima (molto castigata dalle normative euro3). La frizione è morbidissima e stacca molto bene dando subito confidenza già dai primi metri,ed anche sotto sforzo non ha accusato minimamente lo stress funzionando sempre alla perfezione.
Anche la posizione di guida alta riesce a dare senso di sicurezza e prenderci la mano è questione di pochi metri.

Il motore, come è logico aspettarsi dalle limitazioni che ha e dalla piccola cilindrata, risulta molto “chiuso” e limitato,ma dolce nell’erogazione. Per farlo andare occorre tenerlo sempre su di giri e farlo cantare è un piacere. L’iniezione si fa sentire con un leggero effetto on-off a basse velocità e con il motore basso di giri,per poi donare una erogazione elettrica quando si procede normalmente. La risposta del gas è molto sorniona,ma quando si incomincia a farlo girare, il 250 risponde bene,anche se si deve lavorare molto con il cambio.

Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X

E’ una moto che non disprezza lunghi tragitti a velocità di crociera di 100/120Km/h (dove è possibile eh !!),ma sicuramente sacrificato per gite fuoriporta. In città si mette in risalto per la stupenda agilità nello svigolare tra il traffico, e diventa molto piacevole guidarla in contesti del genere. La trovo una valida alternativa agli scoteroni. Questa motard ha un suo perché anche nei misti-stretti di qualche passo di montagna dove invoglia ad osare e fare i cambi di direzioni risulta facile, veloce e gustoso. I 128Kg di questa moto permettono di giocare alla grande, e questa facilità sopperisce alla mancanza di cavalleria,che per fare certe cose appare piacevole e più che sufficiente.

In frenata l’anteriore risulta molto aggressivo,mandando in crisi la forcella anteriore, che ha una taratura molto morbida, mentre il posteriore frena poco,ma quel poco che permette una bella frenata in sicurezza ed adatta allo sliding . Mentre si guida ci si ritrova attaccati al serbatoio vista la conformazione della sella che spinge il molto il pilota verso di esso, per i più alti ci si può ritrovare troppo “rannicchiati” facendo fatica a mettere i piedi sulle pedane. Come è logico aspettarsi,vista la grandezza fisica della moto e la sua vocazione derivata dal cross, la sella molto stretta e per i lunghi tragitti risulta un po’ scomoda. Rimane pur sempre un giocattolo da 128Kg,quindi non si può avere tutto dalla vita !!

Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X
Test Yamaha WR250X

Le pedane per i l passeggero ci sono, e per piccoli spostamenti il wrx è adatto anche per due, magari irrigidendo la compressione del mono. Lo scetticismo iniziale che avevo nei confronti di questa moto,si è trasformato in stupore e poi in un leggero dispiacere quando l’ho dovuta riconsegnare,risalendo sulla mia 1000 stradale. In sella al WR250X, si può scoprire la spensieratezza e il divertimento puro in sella ad una due ruote. Facilità,leggerezza, divertimento messi su due ruote. Una motard che stupisce per la qualità costruttiva e le sensazioni di divertimento che può regalare. Giocare andando in moto, purché sempre in sicurezza. Stradisti puristi…..non siate scettici !!

Test Yamaha WR250X
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Test Yamaha WR250X

Testo di Alessandro Mascioli.

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