MotoGP: 28 piloti forse in griglia già nel 2014, Suzuki con un proprio team ufficiale?

I piani di Dorna per gonfiare il numero dei partecipanti alla classe regina del Motomondiale potrebbe far vedere i suoi primi frutti già dalla prossima stagione. Intanto Nakamoto conferma i primi due esemplari della misteriosa RC213V di produzione saranno presenti ai test di Valencia di fine anno.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 10 giu 2013
MotoGP: 28 piloti forse in griglia già nel 2014, Suzuki con un proprio team ufficiale?


Fatti i dovuti conti, lo schieramento di partenza della MotoGP della prossima stagione potrebbe essere considerevolmente più nutrita rispetto a quella attuale. Con Honda, Yamaha e Ducati già impegnate a ‘foraggiare’ la griglia con quattro prototipi ‘factory’ ciascuna – come nell’annata in corso – sembra infatti che Dorna possa arrivare ad aggiungere altre 16 moto alla lista dei partecipanti, tra cui anche Suzuki con un nuovo team ufficiale e due riders.

Come ampiamente documentato, Dorna avrebbe imposto a Suzuki dei rigorosi criteri di ingresso per tornare in MotoGP – la casa giapponese avrebbe dovuto collaborare con un team già esistente tipo Aspar, Ioda o Paul Bird Motorsport oppure ‘comprare’ il posto di una squadra – ma sembra che nessuna delle squadre attuali desideri ‘condividere’ il management della squadra o ‘vendere’ il posto in griglia alla casa di Hamamatsu. Per questo motivo Dorna, per evitare di perdere la prospettiva del ritorno di un grande costruttore nel circus, si sarebbe decisa ad aumentare il ‘numero chiuso’ dei possibili partecipanti aprendo così le porte al ritorno di Suzuki con un proprio team ‘Factory’ al 100%.

Suzuki non si è ancora formalmente impegnata a ritornare a tempo pieno in MotoGP nel 2014, ma Davide Brivio – a cui sono state affidate le redini del programma di test per il nuovo prototipo Suzuki 1000cc – ha già detto di attendere solo la classica ‘luce verde’ da parte dei ‘piani alti’ del management giapponese. Queste le recenti dichiarazioni sull’argomento da parte dello stesso manager brianzolo – già con Valentino Rossi in Yamaha e Ducati – raccolte dal solito magazine britannico MCN:

“Vogliamo muoverci secondo le regole, ma credo che Suzuki sia uno dei più grandi costruttori di moto al mondo e penso che sarà la benvenuta, se deciderà di partecipare. E credo che tutte le parti coinvolte sarebbero felici di questo, in una situazione economica difficile come quella attuale. Sarebbe un peccato se Suzuki decidesse di tornare e, per una qualsiasi ragione, non saremmo messi nelle condizioni di farlo. Ma mi rendo conto che Dorna e gli altri costruttori serebbero felici se Suzuki rientrasse.”

Dodici moto, metà della griglia 2013, è costituita da CRT come quelle di Forward Racing, Aspar etc, una ‘sub-classe’ introdotta l’anno scorso per favorire l’ingresso di nuovi team privati a fronte di una difficile situazione econimica e di costi. Le CRT, come noto, utilizzano la formula di un motore 1000 cc di serie (i.e. Aprilia RSV4, Kawasaki ZX-10R, BMW S1000RR) abbinato a un telaio per così dire ‘prototipo’ (i.e. FTR, Suter, etc), ma nell’anno e mezzo in cui hanno condiviso la pista con i prototipi – pur con alcune ‘spintarelle’ dal punto di vista regolamentare – hanno dimostrato di soffrire un gap che può solo saltuariamente concedere una capatina nella Top 10.

Ad ogni modo, tutte le squadre CRT hanno già confermato la propria presenza per la prossima stagione, quando alcune di loro cercherano di compiere lo ‘switch‘ verso il motore in leasing della Yamaha M1 (a un prezzo che dovrebbe essere attorno ai 750.000 €) o l’acquisto della nuova moto RC213V ‘di produzione’ sviluppata da Honda (probabilmente per circa 1.000.000 €). Secondo le ultime indiscrezioni, Yamaha sarebbe in grado di ‘piazzare’ quattro motori, mentre Honda sarebbe disponibile a vendere non più di 5 nuove moto, e come facilmente intuibile diversi team stanno attualmente trattando su entrambi i fronti.

Lin Jarvis, boss delle attività sportive Yamaha, ha recentemente confermato che la casa dei 3 diapason dovrebbe riuscire ad affidare tutti e quattro i motori a squadre già esistenti, mentre la sua controparte in HRC, Shuhei Nakamoto, pur non sbottonandosi troppo sul progetto, ha lasciato intendere a MCN che l’interesse attorno alla nuova moto sta crescendo:

“Alcune squadre si sono già messe in contatto con noi, ma non abbiamo ancora a disposizione gli ultimi dettagli per quanto riguarda la moto. Spero di avere tutto fatto verso la fine di Luglio. Per il test di Valencia [a Novembre, dopo l’ultima gara della stagione] non c’è il tempo sufficiente per fornire le moto a tutti i clienti, ma avremo comunque un paio di moto pronte che i clienti potranno testare per due ore a testa ciascuno o qualcosa di simile. Per il test di Sepang invece (Febbraio 2014), saremo in grado di fornire la moto a tutti i clienti, ma avremo bisogno di ordini confermati entro la fine di Luglio.”

Contando quindi tutte le attuali 13 squadre (con LCR e Cardion AB che schierano un solo pilota) e aggiungendo i due piloti Suzuki si arriverà quindi a 26, ma le ultime voci dei soliti ‘bene informati’ riportano che al momento ci sono due squadre di alto profilo della classe Moto2 che al momento starebbero lavorando per un possibile approdo nella classe regina: Tuenti HP 40 e Marc VDS Racing. Entrambe non soffrono certo di mancanza di fondi, e potrebbero schierare un pilota ciascuna.

La prima, diretta da Sito Pons, ha raccolto grossi risultati nelle ultime stagioni e starebbe ponderando le opportunità per un possibile ingresso in MotoGP, mentre la seconda sta facendo meraviglie quest’anno con il talentuoso Scott Redding (trionfatore al Mugello e a Le Mans e attuale capoclassifica) e potrebbe fare il salto con lo stesso 20enne britannico. E’ lo stesso boss del team belga, Michael Bartholemy, a spiegare a MCN la situazione attuale:

“Quello che dobbiamo capire è se avremo un posto. Carmelo (Ezpeleta) ha incontrato Marc van der Straten (proprietario del team) a Le Mans, dicendogli che se vuoleva avere un posto doveva farglielo sapere al più presto possibile. Questa è una cosa che è totalmente nelle mani di Dorna, su cui non abbiamo alcun controllo. Comunque credo ancora che un partner come Marc VDS sarebbe molto interessante per il campionato.”

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