BMW: troppe vendite fanno male alla qualità? In UK si lamentano

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 10 ott 2008
BMW: troppe vendite fanno male alla qualità? In UK si lamentano

La notizia è di quelle toste, perchè pare in UK ci siano un bel po’ di motociclisti arrabbiati. Riporta infatti il sito Euromoto che la “divisione inglese della BMW alle prese con problemi all’immobiliser e alla pompa della benzina di migliaia di modelli. La causa? Un’impressionante crescita del numero di esemplari prodotti, + 40% in quattro anni“.

Una tesi quanto meno curiosa, perchè che quantità debba per forza scontrarsi con qualità non è affatto detto. Ma il problema pare esserci, e vista la storia della motociclette BMW – sinonimo assoluto di alta qualità costruttiva – sono molti i Biemmevuisti piuttosto sorpresi dalla cosa.

Ma in BMW che ne pensano di questi problemi? Ad indagare e parlare della questione è stato ovviamente il settimanale inglese MCN, che ha affrontato il disocrso direttamente con Adrian Roderick, direttore generale della divisione inglese della BMW.

Il quale non ha negato la situazione, ma anzi ha motivato questi recenti problemi con la vertiginosa crescita della produzione negli ultimi quattro anni pari a un + 40%.

Una crescita altissima che secondo il dirigente BMW è la vera causa di certi guai – “con ogni prodotto, quando i volumi aumentano velocemente c’è il rischio che qualcosa non vada per il verso giusto – che hanno interessato circa 7000 modelli venduti in UK con immobiliser potenzialmente difettosi.

Ma non solo, visto che nel calderone sono finiti pure alcuni esemplari di R 1200 GS che hanno sperimentato un problema alla pompa della benzina. Tutti problemi che oltretutto secondo lo stesso Roderick, sono stati solo gli ultimi con i quali la ditta si è trovata ad avere a che fare a seguito del consistente aumento della produzione.

Insomma il successo non è tutto rose e fiori, specie per un marchio che fino a pochi anni fa era costituito da una elite di appassionati (e produceva pochi e collaudatissimi modelli) e non da un fenomeno di massa come oggi.

In ogni caso la questione sembra destinata a sciogliersi in fretta, e BMW per il momento ha deciso di prendere la strada della poca pubblicità a questi difetti evitando un richiamo ufficiale ma di servirsi dei tagliandi obbligatori per sostituire i pezzi incriminati.

via | Euromoto

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