Motor Bike Expo 2010: Esquad drifting experience
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Quando ci hanno proposto di partecipare in occasione del Motor Bike Expo ad una dimostrazione di resistenza dei jeans tecnici Esquad abbiamo subito detto di sì entusiasti. Si trattava di farsi trascinare da un’auto per 30 metri da una velocità iniziale di 50 km/h che si sarebbe ridotta fino all’arresto. Obiettivo: simulare una scivolata in moto per verificare la resistenza dei jeans in Armalith.
Tutto bene finacchè non arriva il proprio turno e, bardati come si deve, ci si avvia verso la monovolume alla quale ci si deve agganciare per la dimostrazione. L’auto parte ma ci si tiene sollevati da terra fino al raggiungimento dei 50 km/h; a quel punto si deve mollare la presa e lasciarsi andare sull’asfalto restando appesi per i piedi. Ecco, è proprio un secondo prima di questo momento che l’entusiasmo inziale crolla drasticamente!
Da motociclisti si cerca di stare il più lontano possibile dall’asfalto e sappiamo che questo è bene, in ogni situazione. Comunque, ci facciamo coraggio e molliamo la presa… Si sente l’asfalto correre sotto il fondoschiena che nel frattempo diventa anche un po’ più caldo. Per fortuna la velocità diminuisce rapidamente fino all’arresto completo. Traumatico all’inizio, esaltante alla fine, vi assicuriamo che l’avremmo rifatto volentieri!
Primo check veloce, siamo ancora interi! Poi, con i jeans in mano, controlliamo i danni fatti a contatto con il suolo: sono tante e profonde le abrasioni ma il tessuto è rimasto complessivamente intatto tranne in un punto, la tasca: “era proprio quello il punto debole del primo modello di jeans in Armalith della Esquad – ci spiegano dalla Ber Racing, importatore per l’Italia di questo prodotto – ma ora con il secondo modello è stato risolto il problema“. Noi, infatti, abbiamo indossato il modello vecchio ma abbiamo potuto vedere una dimostrazione pratica di quello nuovo, indossato per la dimostrazione proprio dal presidente di Esquad. Verificato anche quello e l’esito è positivo: nessuna lacerazione del tessuto!
Prendete questo post sia come la presentazione di un prodotto, anche come il racconto di un’esperienza particolare ma soprattutto che sia per tutti noi appassionati motociclisti l’ennesima esortazione ad utilizzare abbigliamento tecnico: spesso rappresenta la linea di confine fra la vita e la morte.
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