L'evoluzione della gomme Pirelli in SBK, con Giorgio Barbier scopriamo le differenze tra pista e strada

Sul circuito di imola Giorgio Barbier Racing Director Pirelli Motorsport Moto ci racconta l'evoluzione delle mescole e delle carcasse dei pneumatici sviluppati negli ultimi anni nel mondiale Superbike e Supersport, e come avviene il travaso di tecnologia tra le competizioni e l'uso stradale.

Di Mario_Savoca
Pubblicato il 5 ago 2013
L'evoluzione della gomme Pirelli in SBK, con Giorgio Barbier scopriamo le differenze tra pista e strada

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Imola 2013 – Si son da poco spenti i motori delle quattro S1000RR a nostra disposizione per il consueto test di fine stagione organizzato da BMW Motorrad GoldBet Team e durante il quale abbiamo avuto modo di provare le nuove coperture Pirelli da 17 pollici appositamente sviluppate per il nuovo regolamento che ha mandato in cantina il cerchio da 16,5 pollici.

Tra la S1000RR di serie e la moto di Marco Melandri o Chaz Davies si interpongono due step individuabili rispettivamente nella HP4, la massima espressione della supersportiva BMW omologata per la circolazione stradale, e le S1000rr STK di Greg Gildenhuys e Sylvain Barrier che ne sono la naturale evoluzione.

La superbike è, difatti, a tutti gli effetti una diretta derivata della moto di serie, quella che chiunque potrebbe acquistare dal concessionario e, portafoglio permettendo, allestire seguendo le specifiche dettate dal regolamento WSBK. E’ proprio sull’onda di questa riflessione che le gomme, come vedremo, son state sviluppate.

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Le nuove gomme Pirelli da 17 pollici

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Le moto di Melandri e Davies calzano le nuove Pirelli Diablo Superbike Slick da 17 pollici direttamente derivate dalle Pirelli Diablo SC, sempre da 17 pollici, che corrono da anni nelle serie minori. Anzi, a dirla tutta, l’attuale generazione delle Pirelli Diablo Superbike Slick utilizza le stesse identiche mescole e profili reperibili tramite distributori e vengono utilizzate per correre nella STK. Cosa le differenzia dalle gomme utilizzate nella STK?

Per la gomma anteriore tra Slick e SC cambia solo il disegno battistrada impresso sullo pneumatico modello SC che gli consente di essere omologato per circolazione stradale. Per la gomma posteriore, invece, si è partiti dal 200/50 17 che veniva già utilizzato con soddisfazione nella STK fino ad arrivare a sviluppare un apposito profilo adatto alle diverse esigenze della WSBK.

I progetti per la prossima stagione vedono una inversione di flusso cessando, quindi, di sviluppare gli pneumatici da STK per “inseguire” le esigenze della WSBK ma, al contrario, attingendo a piene mani dalla futura evoluzione della gomma Slick da WSBK per creare una gomma da STK prima con la serie SC (super compounds) e stradale poi con la serie SP (Street Performance) che rappresentino, entrambe, la trasposizione della massima tecnologica possibile.

Il segreto di Pirelli è proprio questo e Giorgio Barbier lo conferma:

“Non staccare eccessivamente una gomma da competizione estrema, come può essere quella destinata ad equipaggiare la S1000rr da WSBK da quella che sarà la gomma che dovrà declinarsi sulla S1000rr stradale, è quello che permette a Pirelli di portare più rapidamente le conoscenze e lo sviluppo acquisiti in campo di gara fino al prodotto stradale.

Sarebbe infatti facile sviluppare una gomma per profilo, mescola e costruzione altamente specifica ed elitaria destinata alla sola WSBK ma poi non saremmo più in grado, per un discorso di investimento economico, a ricondurre quanto appreso sul prodotto stradale”

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Le mescole

Sono 10 le mescole sviluppate da Pirelli per la stagione 2013: 6 posteriori e 4 anteriori.

Le 6 mescole posteriori prevedono 4 Diablo Superbile slick (da asciutto), 1 Diablo Wet intermedia e 1 Diablo Rain da bagnato. Per quanto riguarda le soluzioni slick posteriori il criterio di scelta per l’utilizzo si basa sulla severità dell’asfalto, sulla temperatura esterna e sulla durata della prestazione richiesta (long-run).

Per esempio, un asfalto caldo perde parte del suo naturale grip meccanico diventando più liscio e scivoloso. In queste condizioni è necessaria una mescola morbida (come la SC0) che possa penetrare il più possibile la superficie dell’asfalto.

Un asfalto freddo, al contrario, tende ad essere più aggressivo e ruvido offrendo un maggiore grip meccanico che, se da un lato è un vantaggio, dall’altro può provocare strappi e lacerazioni dello pneumatico che pertanto necessità di una mescola con maggiore resistenza meccanica (come la SC2).

Queste le 6 soluzioni posteriori e le loro caratteristiche:

DIABLO SUPERBIKE SUPERPOLE – Supersoft
Il Diablo Superbike da Superpole è la soluzione slick di Pirelli da qualifica che può essere utilizzata dai piloti per ottenere il miglior piazzamento in griglia di partenza durante le tre sessioni di Superpole che si svolgono nella giornata di sabato. Questa soluzione che presenta una mescola molto morbida e quindi particolarmente performante, si caratterizza per un warm-up e uno sviluppo della prestazione immediati a tutte le temperature e consente anche 2 giri alla massima prestazione dopo il giro di lancio. Lo pneumatico da qualifica presenta 4 strisce parallele di colore giallo sul battistrada.

DIABLO SUPERBIKE SC0 – Soft
Questa soluzione slick presenta una mescola morbida, ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate. Offre infatti massima improntabilità su asfalti lisci e massimo sviluppo di trazione alle alte temperature oltre alla più elevata stabilità al decadimento termico delle prestazioni. Si riconosce per le due strisce parallele di colore bianco presenti sul battistrada.

DIABLO SUPERBIKE SC1 – Medium
Questo pneumatico slick offre una durezza media della mescola che si posiziona a metà strada tra la soluzione morbida e quella dura. E’ la soluzione più eclettica e per questo motivo tendenzialmente è in grado di coprire circa l’80% delle gare del Campionato Mondiale Superbike. Si caratterizza per avere una striscia bianca a cui si affianca una striscia di colore blu sul battistrada.

DIABLO SUPERBIKE SC2 – Hard
E’ la soluzione slick più dura della gamma ed è riconoscibile grazie ad una striscia verde parallela alla striscia bianca. L’utilizzo di questo pneumatico è consigliato per asfalti severi e abrasivi (resistenza meccanica) e/o in condizioni di bassa temperatura esterna. Grazie alle sue caratteristiche la mescola dura è in grado di garantire ottima resistenza al cold tearing e all’usura e allo stesso tempo un warm-up rapido.

DIABLO WET – Intermediate
Il nuovo Diablo Wet è la soluzione intermedia con battistrada intagliato: la rigidità di disegno e mescola ‘intermedie’ fra slick e soluzione da bagnato consentono di ottimizzare il bilancio di wet grip (asfalto ancora bagnato, pozze d’acqua) e consistenza della prestazione in condizioni di asfalto in via di asciugatura o con traiettorie già asciutte (resistenza meccanica).

DIABLO RAIN – Rain
La mescola da bagnato del nuovo Diablo Rain con battistrada intagliato si caratterizza per una proporzione 70/30 di silice/nero ed è la soluzione ideale per condizioni di pioggia intensa e per asfalti completamente bagnati. La mescola battistrada utilizzata da questo prodotto garantisce la massima trazione sul bagnato sia a temperature fredde che a temperature medio-calde.

Le 4 mescole anteriori prevedono 2 Diablo Superbike slick (da asciutto), 1 Diablo Wet intermedia e 1 Diablo Rain da bagnato.

Per le soluzioni slick anteriori il criterio di scelta per l’utilizzo si basa non solo su temperatura esterna e layout del tracciato (molto guidato o lunghi rettilinei, avvallamenti, ecc.) ma anche su aggressività/stile di guida del pilota che si ripercuote sull’anteriore.

In generale, parlando di condizioni climatiche, quando la temperatura del tracciato aumenta, la mescola tende a perdere la sua compattezza e rigidità. Questo comportamento può provocare problemi di movimento in fase di piega. Per evitare questo problema è necessario utilizzare una mescola più rigida (come la SC2).

Al contrario quando il tracciato è freddo, la mescola tende ad irrigidirsi e questo porta ad una penalizzazione per quanto riguarda grip (con possibilità di sottosterzo) e stabilità in frenata. In queste condizioni è meglio utilizzare una mescola morbida come la SC1.

Queste le 4 soluzioni anteriori e le loro caratteristiche:

DIABLO SUPERBIKE SC1 – Soft
Per l’anteriore è la mescola più morbida, l’ideale per temperature esterne basse e circuiti mediamente severi, massimizza l’impronta a terra e la “presenza” dell’anteriore. E’ la soluzione preferita dai piloti che prediligono “sentire” il movimento della fascia battistrada per guidare al loro limite e in caso di circuiti con notevoli avvallamenti garantisce l’assorbimento di shock e vibrazioni (chattering). Come quella posteriore si riconosce per la presenza sul battistrada di una striscia bianca ed una blu parallele.

DIABLO SUPERBIKE SC2 – Medium
E’ la mescola di durezza media, ottimale per temperature esterne elevate perché garantisce solidità alla fascia battistrada. E’ la soluzione che prediligono i piloti aggressivi (per inserimenti violenti in frenata e rapidità di piega/risalita) e che preferiscono la compattezza della fascia battistrada. Una riga bianca parallela ad una riga verde permettono di riconoscerla facilmente.

DIABLO WET – Intermediate
Questa soluzione intagliata con mescola intermedia presenta un disegno con alcuni intagli e una mescola a metà strada fra una soluzione slick e una da bagnato che le consentono di lavorare bene in condizioni di asfalto ancora bagnato e con pozze d’acqua o in condizioni di asfalto in via di asciugatura e con traiettorie già asciutte.

DIABLO RAIN – Rain
Mescola intagliata da pioggia in 100% silice, massimizza il safety feeling sull’anteriore offrendo wet grip in situazioni limite di massima piega, frenate violente, fase di prima accelerazione.

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FOCUS SUL NUOVO DIABLO WET

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Pirelli, forte dell’esperienza maturata in tutti questi anni in qualità di fornitore unico del Campionato Mondiale Superbike, ha deciso di riprogettare partendo da zero il nuovo Diablo Wet, ovvero la soluzione con mescola intermedia.

Il nuovo disegno del battistrada a metà strada tra le soluzioni slick e la soluzione da pioggia è stato studiato per migliorare le condizioni di lavoro su pista bagnata/umida e garantisce di poter concludere la gara in condizioni di pista completamente asciutta.

Il disegno è stato ricavato direttamente da quello dello pneumatico da pioggia intervenendo sulla percentuale pieni/vuoti al fine di garantire il drenaggio del velo d’acqua nelle condizioni di pista bagnata e contemporaneamente offrire più superficie alla mescola per ridurne gli stress e la deformazione, di conseguenza il surriscaldamento.

Il nuovo disegno inoltre è più pieno sulla spalla rispetto al centro dello pneumatico a favore di diversi angoli di piega raggiungibili con pista bagnata o asciutta. In altre parole il Diablo Wet sarà lo pneumatico ideale da utilizzare quando una gara inizia in condizioni di pista bagnata, per via ad esempio di una precipitazione appena conclusasi o che sta per terminare (tipico temporale estivo), e finisce in condizioni di pista completamente asciutta o, viceversa, quando la competizione inizia su pista asciutta ma nel corso della gara le condizioni metereologiche mutano e inizia a piovere.

Questo pneumatico si rivelerà particolarmente utile dal momento che per regolamento ogni pilota ha a disposizione una solo moto e se nel corso della gara le condizioni meteorologiche dovessero cambiare da quest’anno sarà possibile rientrare ai box per effettuare il cambio gomme (grazie all’inserimento del “flag to flag”) ma con la conseguente notevole perdita di tempo che ne deriva.

Il Diablo Wet in questo senso potrà rivelarsi un valido alleato nella strategia di gara che i team decideranno di adottare.

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Pirelli, qualche numero

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Pirelli per la stagione 2013 ha confermato il suo impegno nelle competizioni di vertice su due ruote sia in regime di monogomma che open tyre tanto a livello nazionale quanto su scala mondiale.

Nelle attività racing internazionali l’azienda della P lunga ha proseguito nel ruolo di fornitore unico di pneumatici per tutte le classi del Campionato Mondiale Superbike (Superbike, Supersport, Superstock 1000, Superstock 600 e European Junior Cup) e come fornitore di alcuni team nelle classi MX1 e MX2 del Campionato Mondiale Motocross.

Proprio ad inizio anno inoltre Pirelli è stata protagonista alla Dakar come partner tecnico ufficiale del Team HRC Honda e anche in ambito Endurance l’obiettivo è quello di replicare gli ottimi risultati ottenuti negli anni passati nel Campionato Mondiale Endurance così come nelle competizioni del Master of Endurance come le prestigiose 24 Ore di Le Mans e il Bol d’Or.

A livello nazionale Pirelli ha consolidato la sua presenza in qualità di fornitore unico di pneumatici nei più importanti Campionati locali.

In Italia ha continuato l’avventura nel CIV nelle classe Stock 600, oltre che supportando trofei come Honda Cup, Motorex Cup e 125 SP Cup.

Parlando del Regno Unito nel BSB, di cui è anche Presenting Sponsor, oltre alle classi Superbike e Supersport, da quest’anno Pirelli ha fornito pneumatici anche per le categorie Superstock 1000 e 600 e per Ducati 848 Challenge e Triumph Triple Challenge.

In Francia ha confermato la fornitura della 600 Cup e della Top Twin Cup, così come in Germania della Junior Cup e in Spagna di BMW Cup e delle classi Pre-GP e Moto3 del Motodes, in Svezia Pirelli sarà fornitore unico della Pro SBK. Varcando i confini europei, l’azienda milanese è stata ancora una volta protagonista come fornitore unico della Superbike Series in Brasile, delle classi Superbike e Supersport nel campionato nazionale in Canada, della Supersport Series in Malesia e delle Stock 1000 Cup che si corrono in Sudafrica e Costa Rica.

In aggiunta alle competizioni fin qui citate, la direzione racing della business unit moto di Pirelli è impegnata a livello locale in tutti quei Campionati non monogomma in cui già in passato ha dimostrato di non temere i propri competitor dando prova dell’eccellente qualità dei pneumatici sviluppati.

Oltre alla sfida offerta dai Campionati monogomma in cui, non essendoci competitor,
l’obiettivo consiste nel superare sempre se stessi migliorando anno dopo anno i tempi sul giro ed offrendo un prodotto sempre più prestazionale, la Pirelli non si è mai tirata indietro prendendo parte da anni con successo anche alle competizioni che vedono la partecipazione di più costruttori di pneumatici.

Ecco perchè anche nel 2013 corre supportando alcuni team nelle classi open tyre dell’IDM in Germania, del FSBK in Francia, del CIV in Italia, dell’ONK in Olanda, e nei Campionati nazionali di Belgio, Repubblica Ceca, Polonia, Grecia, Austria, Svizzera, Serbia, Australia, Nuova Zelanda e nell’Alpe Adria.

Gli ottimi risultati ottenuti nella passata stagione a livello nazionale e internazionale sono la dimostrazione più evidente dell’impegno che da sempre la Pirelli ripone nell’ambito delle competizioni e che si ripercuote anche sul mercato in cui Pirelli è ormai da anni leader indiscusso nel segmento Premium.

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Pirelli Test Imola BMW WSBK STK HP2

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