MotoGP Losail: le dichiarazioni dei protagonisti
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Gara combattuta dall’inizio alla fine, quella che abbiamo visto ieri sera in diretta dal Qatar. Di vincitori (Valentino Rossi) e vinti (Casey Stoner) ne abbiamo già parlato ma non sono stati gli unici protagonisti. Di tanti altri nomi dobbiamo parlare. Ad iniziare da Andrea Dovizioso che ha fatto un’ottima gara ma anche di alcuni debuttanti come Ben Spies che sono stati davanti a molti altri veterani, ad esempio Marco Simoncelli e Marco Melandri.
Loris Capirossi, Team Rizla, Suzuki: “Sono amareggiato per il risultato, eravamo convinti di poter fare meglio di così. Abbiamo lavorato duramente per tutto il weekend ma abbiamo sofferto per le condizioni di ieri, c’era moltissima umidità in più rispetto a sabato. Specialmente nella terza sezione, anche se nelle altre ero abbastanza forte non è stato sufficiente. Alla fine ho solo lottato per mantenere la mia posizione. Dobbiamo essere in testa alla coda dei piloti, non a metà dello schieramento, non è questo che stiamo cercando“.
Alvaro Bautista, Team Rizla, Suzuki: “Questa gara è stata un disastro per me! Ho avuto una brutta partenza, Barbera mi ha spinto fuori al secondo giro e ho perso tutto il vantaggio che avevo. Nel resto della gara ho solo girato cercando di fare pratica, dato che non c’erano altri piloti con cui combattere. E, come se non bastasse, sono caduto all’ultima curva! Ora mi sembra quasi di non poter dire di aver fatto la mia prima gara in MotoGP, visto che non ho tagliato il traguardo. La cosa positiva è che il mio ritmo non era male perciò alla prossima gara potremo solo migliorare!“.
Dani Pedrosa, Team Repsol, Honda: “Ho fatto una buona partenza e sono riuscito a rimanere fra i primi all’inizio. Avevo problemi di handling con la moto ed era impossibile per me mantenere quel ritmo. Ho tenuto duro il più a lungo possibile ma poi i sorpassi sono arrivati inevitabili. Da una parte è incoraggiante sapere che possiamo avere un buon passo, considerati i test invernali decisamente poco positivi ma d’altra parte dimostra anche che abbiamo ancora molto lavoro da fare per ottenere un buon setting della moto. Non è il modo ideale per cominciare la stagione, speravo di lottare per il podio qui in Qatar ma è una stagione lunga e cercheremo di restare concentrati per superare questo momento. Ci tengo, però, a fare i miei complimenti ad Andrea Dovizioso! Per quanto riguarda me, tornerò a lottare a Motegi, è un circuito che mi piace e spero di ottenere un buon risultato“.
Andrea Dovizioso, Team Repsol, Honda: “Sono molto contento di questo podio, mi da molta soddisfazione. Iniziare la stagione con questo risultato è davvero importante e spero che sia solo l’inizio. Voglio ringraziare Honda, Repsol e tutti gli sponsor per aver creduto in me anche quando i risultati non arrivavano. Ieri credevo davvero di poter mantenere la seconda posizione, è stato un peccato non riuscire a mantenere quel posto fino alla fine. Non ho fatto una buona partenza ma i primi cinque giri sono stati fondamentali per recuperare posizioni e raggiungere Valentino. La mia moto era veramente veloce in rettilineo e ho potuto utilizzare questo vantaggio per compensare altri punti deboli. Posso dire che ho perso la gara alla curva 10. Ieri ho corso con il cuore e il risultato mi da molta motivazione, sia a me che a tutto il team Repsol Honda“.
Mika Kallio, Team Pramac, Ducati: “Che dire ! Forse la peggiore partenza della mia carriera. Sinceramente anche la più sfortunata: sono riuscito a guadagnare qualche posizione alla prima staccata, ma alla seconda curva mi ha toccato Spies facendomi perdere cinque posizioni. Dopo poche curve Barbera, involontariamente, ha fato meglio sbattendomi fuori tracciato. Rientrato in pista in ultima posizione stavo cercando di spingere per riattaccarmi al gruppo ma sono scivolato in curva e non ce stato più niente da fare. Dimentichiamo questa gara e pensiamo alla lunga stagione che ci attende.”
Aleix Espargarò, Team Pramac, Ducati: “Nelle prime tornate avevo un po’ di difficoltà, ma proprio quando sentivo che il mio feeling con la moto stava migliorando mi sono ritrovato con il sedere per terra. Mi stavo avvicinando ai piloti davanti a me ed ero confidente di poterli raggiungere. Non ho molto altro da dire, ci toccherà guadagnare i punti persi qui tra due settimane in Giappone“.
Hector Barbera, Team Aspar, Ducati: “Ho preso i miei primi punti e sono abbastanza felice. Sono riuscito a fare una buona partenza però nella quarta curva, quando stavo davanti a Kallio, mi sono scontrato con Aoyama e ho dovuto allargare molto. Poi con Bautista e da lì è iniziata per me una nuova gara. Ho cominciato a tenere un ritmo costante, giravo forte e mi sono sentito a mio agio. E’ stato un peccato commettere quell’errore da principiante alla prima curva perchè con i tempi che ho fatto poi sarei potuto essere fra i primi dieci. Ho pagato lo scotto di essere un novizio comunque dodicesimo non è un cattivo inizio. La cosa più importante era portare la mia DUcati fino alla fine della gara e prendere il massimo dei punti possibile. Qui in MotoGP ho solo da imparare“.
Colin Edwards, Team Tech3, Yamaha: “Ieri sera non c’è stata nessuna sorpresa perchè ho faticato tutto il weekend e non sono mai venuto a capo dei problemi che abbiamo avuto. La moto è comunque migliorata per la gara ma evidentemente non abbastanza per essere insieme ai primi 5. Il grip all’anteriore era ottimo ma perdevo il posteriore e non ho trovato il setting capace di tenere incollate le ruote all’asfalto. Appena aprivo il gas la gomma dietro scivolava. Infine, voglio congratularmi con Ben che ha fatto un ottimo lavoro!“.
Ben Spies, Team Tech3, Yamaha: “Sono contento perchè sapevo che la moto era ok e che stavo guidando bene. Alcune cose non sono andate per il verso giusto in qualifica ma tutto è tornato al posto giusto in tempo per la gara e alla fine ne sono uscito con un risultato buono. Ho dato il 110% ad ogni giro, questo è quello che posso fare. Dopo una buona partenza sono stato molto aggressivo nei primi giri per cercare di recuperare qualche posizione e mantenere il contatto con il gruppo davanti. La mia fiducia nella moto cresceva man mano e sono arrivato a vedere davanti Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, quei ragazzi non erano lontanissimi da me. Questo per me è un buon inizio e rappresenta la base per costruire il resto della stagione“.
Marco Simoncelli, Team Gresini, Honda: “Sono abbastanza contento e direi che è stato un debutto alquanto positivo. Diciamo che dopo tutti i test invernali un po’ in difficoltà alla fine sapevo che in gara me la potevo un po’ giocare chiaramente non con i primi ma con quelli di metà classifica e ce l’ho fatta. Sono soddisftto per metà gara sono andato forte poi quando sono calate le gomme non sono più riuscito a tenere il passo di Capirossi e Edwards ed ho dovuto tirare i remi in barca. Da solo non sono ancora in grado di mantenere il passo e mi hanno staccato. Insomma tutto sommato posso dire che la mia prima gara ha avuto dei risvolti positivi e adesso bisogna andare avanti”.
Randy De Puniet, Team LCR Honda: “Sono stato lì davanti tutto il week end e sono molto soddisfatto di questo risultato. Non ho fatto una brutta partenza ma la bagarre nelle prime curve mi ha costretto a chiudere il gas per un attimo ed ho perso qualche posizione. Dopo ho iniziato a girare bene perché ero sicuro di avere una moto apposto ed il mio passo era simile a quello del gruppo lì davanti: questo è davvero incredibile per un team satellite. Il lavoro duro dello scorso inverno e il fatto di concentrarsi soprattutto sulla distanza e non sul giro veloce ci ha permesso di chiudere con un ottimo sesto posto il primo round del campionato”.
Marco Melandri, Team Gresini, Honda: “Una gara deludentissima, una delle peggiori della mia carriera. Purtroppo era impossibile guidare per me, ho faticato subito molto e dopo alcuni giri la situazione è ulteriormente peggiorata. Il freno motore saltava tanto e non riuscivo nemmeno più a frenare. Non c’era più connessione tra gas e motore non riuscivo più a gestire il gas aprivo in uscita di curva, a volte facevo fatica a dare potenza o a volte ne avevo troppa e la moto si muoveva. E’ stata una gara pessima che ha chiuso un week end altrettanto deludente. Adesso non mi resta che confidare nella squadra spero che mi aiuti a trovare una soluzione. Io purtroppo sono molto sensibile nella guida, il mio stile è particolare e questa moto non è la soluzione migliore per me. Sono molto amareggiato“.
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