MotoGP Misano: Marquez "non sono ancora al 100%"

Marquez, leader in classifica generale, si sta riprendendo dall'infortunio di Silverstone, Pedrosa in cerca di una vittoria per ridurre il distacco.

Di Francesco
Pubblicato il 10 set 2013
MotoGP Misano: Marquez


Visto l’almeno esteriore fair play che regna nei box Repsol Honda, sarebbe eccessivo parlare di guerra intestina tra Marquez e Pedrosa, ma di certo, quando in ballo c’è un titolo mondiale, i due a Misano Adriatico non andranno per il sottile.

Jorge Lorenzo a Silverstone ha dimostrato di essere pur sempre il campione in carica e dopo una prestazione gladiatoria è pienamente tornato a insidiare la coppia di testa formata dai piloti Honda. Marquez ha 30 punti di vantaggio sul compagno di squadra, ma è reduce da un brutto incidente durante il warm up di Silverstone. Lo spagnolo si sta sottoponendo a un intenso programma fisioterapico e sta rimandando fino all’ultimo la partenza per Misano onde presentarsi nelle migliori condizioni possibili:

“Mi sento già molto meglio quindi spero di poter essere al 100% il prossimo week end! Arriverò in Italia un po’ dopo rispetto al solito e utilizzerò il tempo per altre sedute di fisioterapia alla spalla. Misano presenta molte frenate ed è un tracciato corto e e più lento rispetto ad altri del calendario, quindi sarà interessante pilotare lì una MotoGP. Ancora una volta l’obiettivo è lavorare come sempre, focalizzati sulla gara, preparandoci nel migliore dei modi.”

Marquez è fiducioso e, almeno apparentemente, tranquillo come sempre. In fin dei conti ha già disputato una stagione eccezionale, il titolo è alla sua portata ma anche se non dovesse vincere per il resto della stagione, sarebbe comunque un esordio leggendario. Meno tranquillo il compagno Dani Pedrosa, nel ruolo dell’inseguitore. A Silverstone è arrivato terzo e ora sente il fiato sul collo di Lorenzo; a Misano serve una vittoria:

“Ero abbastanza deluso dopo Silverstone, perché sapevamo di avere il ritmo e la velocità per poter vincere. Comunque dobbiamo imparare dai nostri errori e guardare avanti. Misano è una pista piena di insidie e il grip è sempre una sfida, ma mi piace correre lì. Ho ottenuto buoni risultati in passato, anche se l’anno scorso la gara è stata un incubo! Quest’anno arriviamo fiduciosi, pronti a ridurre il gap che mi separa da Marc in classifica.”

Ultime notizie