Video promo della Suzuki GSR750 2011

Di Gianluca
Pubblicato il 26 ott 2010
Video promo della Suzuki GSR750 2011

Video promo della Suzuki GSR750 2011, la naked della Casa di Hamamatsu equipaggiata con un potente motore quattro cilindri a iniezione da 749cc. Il punto di inizio dei progettisti è stato proprio il design del motore – compatto, leggero e già provato in diverse competizioni – della GSX-R750, che è stato modificato per assicurare la più fluida risposta al gas e al contempo limitando al minimo le emissioni inquinanti.

Anche la linea della GSR750 è nuova. Dal frontale partono linee molto marcate che confluiscono fino al codone. Al parafango anteriore, profilato con grande cura, seguono il guscio del faro con il gruppo strumenti integrato, la forcella a steli rovesciati, gli specchietti modellati come le fiancatine sul radiatore e l’aggressiva carenatura dell’avantreno. Nuova la forma del serbatoio, da 17,5 litri e a contrasto, le fiancate del serbatoio con superficie testurizzata. La forma della sella raccorda le fiancate, la coda spigolosa, il fanale a led.

Il nuovo faro anteriore è un faro a riflettore multiplo con abbagliante/anabbagliante, lampada alogena a doppio filamento e lente principale chiara. Le doppie luci di posizione integrate, con lenti blu, sono incorporate nell’insieme, una su ogni lato della lente principale del faro. Il potente faro aumenta la visibilità della moto di giorno, illuminando correttamente la strada di notte.


Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery
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Unico nel suo genere, lo chassis ha tutte le migliori qualità di un compatto telaio monotrave da streetbike e di un telaio a doppio trave da sportbike. È realizzato con una combinazione di tubi in acciaio con sezione a D (nella parte anteriore) e con sezione circolare (nella parte posteriore), che garantiscono una guida veramente fluida. L’interasse è di 1.450 mm con un angolo di inclinazione del cannotto di sterzo di 25°15′ e un’avancorsa di 102 mm, che rende confortevole la guida.

Il telaio, di colore nero, è stretto nella sezione intermedia (dove confinano sella e serbatoio) per consentire al pilota di appoggiare con maggiore facilità i piedi a terra quando necessario. La forcella da 41 mm, a steli rovesciati KYB con foderi anodizzati di colore dorato, consente la regolazione del precarico dall’esterno. Il forcellone in acciaio nero con sezione rettangolare monta un monoammortizzatore KYB, che opera mediante un leveraggio progressivo. Il leveraggio consente di aumentare progressivamente la resistenza fornita dal mono-ammortizzatore all’aumentare dell’escursione, adattando la sospensione alle imperfezioni del fondo stradale.

Una piccola asperità della strada richiede, infatti, una breve escursione e produce una resistenza minore da parte dell’ammortizzatore, mentre una buca più ampia genera l’effetto opposto. Il precarico della molla dell’ammortizzare è regolabile in sette posizioni. La GSR750 è equipaggiata con cerchi in lega leggera di alluminio a tre razze. La ruota anteriore monta due dischi flottanti da 310 mm, con pinze idrauliche a due pistoncini Tokico. La ruota posteriore ha invece un freno con disco singolo da 240 mm e pinza a pistoncino singolo Nissin. Disponibile come optional l’ABS.

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