Aleix Espargarò: "La Yamaha Open farà meglio della Honda"

Il neo-acquisto del team Forward Racing si dice convinto della scelta per il prossimo anno e si prepara alla sfida per il 2014: "Siamo già molto meglio dell'Aprilia.."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 29 nov 2013
Aleix Espargarò:


La vicenda di Aleix Espargarò nell’ultimo mercato piloti è stata sicuramente una tra quelle più ricche di colpi di scena. Lo spagnolo ha corso l’ultima stagione con la ART del team Spagnolo PowerElectronics Aspar di Jorge Martinez (vincendo il titolo CRT per il secondo anno consecutivo) e nella prima parte dell’anno, anche alla luce degli ottimi risultati raccolti sia in qualifica che in gara, sembrava poter rimanere tranquillamente nel team, con l’impegno di Aprilia – allora con l’Ing. Gigi Dall’Igna ancora al timone – ad intensificare il proprio impegno in MotoGP per aumentare la competitività della moto.

Questo era anche l’intendimento della squadra, rassicurata dal ruolo di ‘team di punta’ in MotoGP del costruttore di Noale (e quindi con uno status quasi da ‘team ufficiale’) e forte anche di un altro anno di contratto con il pilota – il rinnovo sarebbe stato automatico in caso di vittoria del titolo CRT, difficilmente evitabile a quel punto – con tanto clausola rescissoria di centinaia di migliaia di Euro.

Il largamente preannunciato arrivo della categoria Open però stava per cambiare la situazione. Una volta che Giovanni Cuzari ha chiuso l’accordo con Yamaha per avere due dei quattro pacchetti motore messi a disposizione in leasing dalla casa di Iwata, il team Forward Racing si trovava di colpo con due delle moto più ambite per la griglia 2014, e nella lista della spesa del team italiano appariva anche il nome di Pol Espargarò.

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Di fronte all’offerta, Aleix Espargarò avrebbe accettato senza indugio, anche se doveva ancora ‘liberarsi’ dai suoi obblighi contrattuali con Aspar. Mr.Aspar Jorge Martinez le avrebbe provate tutte per convincere il suo pilota a ‘credere’ nel progetto Aspar Aprilia, dove sarebbe stato raggiunto da Nicky Hayden come nuovo compagno di squadra, ma il 24enne catalano sarebbe stato irremovibile, molto più attratto dalla possibilità di passare sotto l’ala protettrice di Yamaha e guidare una ‘Open’ piuttosto che rimanere su una CRT.

Visto l’insistente rifiuto del pilota, Martinez ha poi ceduto ma – comprensibilmente – rifiutandosi di lasciare partire il suo pupillo senza il pagamento di un indennizzo, dovutogli per contratto. Per uscirne, Forward Racing avrebbe pagato 300.000 € al team spagnolo, con Espargarò che ci avrebbe messo anche lui ‘del suo’ rinunciando ai 100.000 € del premio previsto per la rinconferma del titolo CRT.

Il passaggio di Gigi Dall’Igna da Aprilia a Ducati, forse il vero grande colpo dell’anno, cambiava però di nuovo la situazione: Martinez, legato a Dall’Igna da una lunga storia professionale, perdeva anche lui fiducia nel potenziale futuro della ART, e con Hayden già sotto contratto – l’americano, ‘lasciato libero’ da Ducati, aveva tra l’altro anche già visitato la fabbrica Aprilia in veneto – ‘mollava il colpo’ e passava anche lui alle Open, assicurandosi due delle nuove Honda ‘di produzione’ RCV1000R.

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Dopo aver avuto i primi ‘assaggi’ della sua nuova FTR-Yamaha nei recenti test di Valencia e di Jerez, Aleix Espargarò ha però escluso di essersi ‘pentito’ della sua decisione dopo l’improvvisa ‘virata’ di Aspar verso Honda:

“Assolutamente no. Credo che nel primo test di Valencia abbiamo visto subito il potenziale della FTR-Yamaha: spero di non sbagliarmi, ma la conclusione è stata che siamo già riusciti a portare la nostra moto ad un livello di parità.. anzi, superiore a quello della Honda. Ma la Honda è essenzialmente un ‘prodotto finito’, mentre noi dobbiamo ancora tutto da fare con la nostra. Eppure la nostra moto è stata più veloce della Honda, pur avendo fatto meno giri. considerando tutto ciò, penso che noi abbiamo più potenziale. Molte persone mi hanno detto che ho fatto un errore cambiando squadra in quel momento, e che la Honda sarà la migliore. Questo lo dirà il tempo, ma quello che io posso dire al momento è che sia il team che la moto sono molto meglio di quanto mi aspettassi.”

“La moto comunque è nuova, e alcuni problemi ‘di svezzamento’ ci hanno impedito di completare un maggior numero di giri, come avremmo voluto. Inoltre il circuito di Jerez era troppo freddo durante il test per poter trarre delle conclusioni. Siamo comunque stati in grado di fare un buon test: la moto va alla grande e ha un livello molto alto, vicino alle moto ufficiali. Abbiamo anche individuato i punti deboli, e di sicuro uno di questi sarà l’elettronica: stiamo imparando a conoscere la centralina [obbligatoria Dorna], ma direi che l’inizio è stato promettente.”

“Motore e telaio in particolare sembrano ‘rendere’ molto di più rispetto all’Aprilia, ma questo è normale perché ha molta più potenza. E’ già chiaro che il potenziale della moto è molto più alto di quello che avevamo con le CRT, e sicuramente anche i risultati saranno molto migliori. [..] Nei prime due test siamo stati più veloce di Aprilia, fondamentalmente questa moto ha molto più potenziale. Sì, dobbiamo lavorarci sopra, ma l’obiettivo è comunque quello di essere molto più vicino ai primi in gara di quanto sarei potuto esserlo con la CRT.”

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Nel 2014 Aleix sarà inoltre protagonista si un ‘derby in famiglia’ con il fratello Pol, anche lui in sella ad una Yamaha che però non sarà una ‘Open’ ma una delle due M1-YZR factory a disposizione del team satellite Tech3. Il maggiore degli Espargarò si dice entusiasta di questa prospettiva:

“Naturalmente! E’ chiaro che lui non è solo mio fratello, è anche il campione del mondo della Moto2, ed io cercherò di batterlo proprio come proverò a battere chiunque altro. Sì, è vero che sarà speciale, e non sarà neppure facile, ma naturalmente mi proverò a battere anche lui!”

All’altro lato del box Forward Racing nel 2014 ci sarà il veterano Colin Edwards, arcigno pilota texano dal passato importante con Yamaha che alla soglia dei 40 anni ha incassato la conferma dal team italiano in virtù dei buoni risultati raccolti l’anno scorso (e del sempre importante supporto di Yamaha USA). Aleix Espargarò è naturalmente prodigo di parole di ammirazione per il nuovo compagno di colori:

“Sarà un piacere avere Colin lì con me, anche perché questo progetto è nuovo di zecca e occorrerà fare molti cambiamenti alla moto. Colin ha moltissima esperienza, e credo che sarà in grado di fornirmi opinioni e punti di vista ‘diversi’ rispetto al mio. Quando si tratta di apportare dei cambiamenti alla moto, lui è un pilota di grande sensibilità e ‘delicatezza’. Ha già lavorato con FTR, Magneti Marelli e Yamaha in passato, quindi è il pilota perfetto per noi. E credo che insieme possiamo fare davvero una bella coppia.”.

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