Hayden: "Ho pensato seriamente di passare in Superbike"

L'americano ammette di aver pensato seriamente al cambio di categoria nel 2014 prima dell'accordo con Aspar: "Ma il mio cuore era ancora in MotoGP."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 30 dic 2013
Hayden:


Nicky Hayden è stato sicuramente tra i protagonisti del mercato piloti per il 2014. Dopo avere ricevuto il ‘benservito’ dal Ducati Team MotoGP dopo un lustro di onorato servizio, l’americano sembrava in procinto di passare al Campionato Mondiale Superbike (magari con la stessa Ducati) con l’obiettivo di diventare il primo pilota nella storia a fregiarsi di entrambi i titoli iridati più importanti della velocità su 2 ruote, ma alla fine Hayden ha deciso di restare in MotoGP.

In seguito all’ufficializzazione del divorzio dalla casa di Borgo Panigale, sono stati molti i team a mettersi sulle sue tracce, sia della SBK che della MotoGP, ma alla fine Hayden ha scelto il team Aspar di Jorge Martinez con la prospettiva di guidare nel 2014 la ART (la CRT si base Aprilia RSV4). Il ‘Kentucky Kid’ aveva anche già visitato gli stabilimenti di Noale, ma il successivo addio del numero uno del reparto corse Gigi Dall’Igna per accasarsi un Ducati ha poi cambiato lo scenario, con il team spagnolo che decideva di abbandonare il costruttore veneto per assicurarsi due Honda RCV1000R.

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Per Hayden si tratta di un gradito ritorno visto conquistò il suo titolo mondiale MotoGP del 2006 proprio con Honda, e al suo fianco nel box Aspar ci sarà un altro ex-iridato, Hiroshi Aoyama, ex Campione della 250. Ripensando alle vicissitudini del recente mercato piloti, il 32enne americano ha condiviso alcune sue considerazioni con il solito MCN:

“Ho pensato seriamente di passare nel Mondiale Superbike e ho dovuto prendere una grande decisione. Ho avuto qualche contatto, ma il mio cuore era ancora in MotoGP. Sentivo di voler rimanere ancora lì e continuare a divertirmi, possibilmente in una buona situazione (di squadra). Ho molto rispetto per il Mondiale Superbike, e diventare il primo pilota a vincere entrambi i titoli – possibilmente – è un qualcosa a cui sto ancora pensando, ma non per l’anno prossimo.”

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Hayden ha comunque confermato che il ‘salto’ in SBK è stato davvero ad un passo e non una ‘mossa strategica’:

“Ho avuto alcune normali discussioni per vedere quali opzioni c’erano in giro, e ho parlato di soldi con un paio di squadre. Stavo prendendo la cosa molto seriamente, non li stavo ‘usando’. Ad un certo punto è stato anche divertente perché una delle poche squadre con cui non ho parlato era BMW, ma tutti pensavano che erano proprio loro quelli con le maggiori ‘chances’.”

Lo statunitense ha anche confermato la possibilità offertagli da Ducati di rimanere con loro in SBK, con una 1199 Panigale factory:

“Ero combattuto in entrambe le direzioni: ho fatto alcune buone cose in Ducati, e ho molti amici lì, ma ero anche amareggiato dal fatto che non mi volessero più con loro in MotoGP, anche se mi hanno fatto un’offerta per la Superbike. Ho guidato la moto [la 1199 Panigale] e preso in considerazione la possibilità di restare con loro, e sappiamo tutti che Ducati ha una grande tradizione in SBK. All’epoca c’era un responsabile diverso, ma una delle ragioni per le quali non ho perseguito questa strada è perché ho pensato che le cose sarebbero andate più o meno come sono adesso in MotoGP.”

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