TEST anteprima Suzuki GSR750: una nuda da corsa

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 18 mar 2011
TEST anteprima Suzuki GSR750: una nuda da corsa


Direttamente da Siviglia un autorevole Mario Lega ci invia le sue prime impressioni sulla nuova Suzuki GSR 750 che sta provando proprio in questi giorni sulle tortuose strade dell’Andalusia. Una moto molto attesa la nuova GSR 750 perchè sostituisce un modello di enorme successo e diffusione quale è stata la precedente versione da 600cc, la nuova moto mette in campo un motore più potente e un’estetica più snella, tanta coppia in più e un aspetto più modaiolo, questi gli ingredienti che (osservando i dati di vendita) appaiono vincenti nel segmento delle naked di media cilindrata. Dalla prima presa di contatto la moto convince e non poco sia per guidabilità che per “sostanza” dei contenuti, una maggiorata tra le medie cilindrate che non nasconde un carattere sportivo unita ad una efficacia di guida strettamente imparentata con le più specialistiche GSXR.

Come è fatta
Inedita in tutti i particolari compreso il telaio doppio trave, che sembra quasi un monotrave nella parte anteriore dal momento che il serbatoio che abbraccia la struttura del telaio che si stringe in quel punto. Questo conferisce maggiore leggerezza e pulizia stilistica nella visione frontale. La semplicità del forcellone bibraccio classico racchiude anche una tecnologia derivata dalle moto più sportive dal momento che è più lungo rispetto al precedente modello regalando così maggior trazione e stabilità. Infine il telaietto posteriore è saldato al resto della struttura portante.

Il motore, come facile immaginare, è un 4-in-linea di derivazione GSX-R, compatto e performante, rivisto ovviamente nei valori di potenza e coppia per garantire una maggiore efficienza su strada. Distrubuzione DOHC, raffreddato a liquido con alesaggio e corsa di 72 mm x 46 mm e quattro valvole per cilindro. L’angolo delle valvole è molto stretto, per favorire la compattezza della camera di combustione. Le valvole di aspirazione hanno un diametro di 27,2 mm, mentre quelle di scarico sono da 22 mm. Il rapporto di compressione è di 12,3:1

suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia 2
suzuki GSR 750 Siviglia

Come per la sorella sportiva, il sistema di iniezione prevede corpi farfallati (SDTV), con doppia valvola a farfalla per cilindro. Un sistema automatico di controllo del minimo (ISC) migliora la messa in moto a freddo e mantiene stabile il minimo, riducendo inoltre le emissioni dei gas di scarico sin dalla messa in moto. Ciclisticamente parlando, la moto denuncia un interasse di 1.450 mm con un angolo di inclinazione del cannotto di sterzo di 25°15′ e un’avancorsa di 102 mm. La forcella anteriore è una upside-down realizzata dalla Kayaba, regolabile nel precarico e con steli da 41mm. Al posteriore troviamo ancora un mono ammortizzatore Kayaba anch’esso regorabile nel precarico. La GSR750 è infine equipaggiata con cerchi in lega leggera di alluminio a tre razze.

La ruota anteriore monta due dischi flottanti da 310 mm, con pinze idrauliche a due pistoncini Tokico. La ruota posteriore ha invece un freno con disco singolo da 240 mm e pinza a mono pistoncino Nissin. Spigoli e linee secche fanno di questa GSR 750 la più “scolpita” della categoria, avvicinandosi ai singoli particolari si scoprono dettagli molto apprezzabili, come il bel serbatoio che si allunga fino alla piastra di sterzo inferiore e il parafango anteriore dalla forma molto aerodinamica.

Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery
Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery
Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery
Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery
Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery
Suzuki GSR750 2011 Mega Gallery

Come Va

Il propulsore questa Naked deriva direttamente dal Suzuki GSXR del 2005, ed è per questo che mantiene, e incrementa la sua verve corsaiola. Opportune modifiche per migliorarlo ai bassi e medi regimi, efficienza di combustione, riduzione degli attriti, hanno permesso tecnici Suzuki, di migliorare quello che già funzionava egregiamente. La cilindrata ora è quella gusta e il confronto con vecchio il 600 cc è impietoso. Una moto priva di fronzoli, spartana, essenziale, ma che funziona come un violino. Sulle strade tortuose di Sevilla la nuda di 750 cc, si è esaltata. Bilanciamento perfetto, posizione di guida, comoda ma sportiva, agile nello stretto, ma sorpresa delle sorprese efficacissima nei curvoni ad altissima velocità, dove non ha avuto mai nessuna incertezza, dondolio o scarto e vi assicuro che le velocità era di quelle a tre cifre (sshhhh!).

Nell’andatura turistica ci si può dimenticare del cambio, tanto la coppia è pronta a dare potenza in tutte le marce ed a qualsiasi andatura, ma se si gira la manopola destra, la velocità sale così in fretta da non riuscire a guardare il tachimetro, tanto è l’attenzione che richiesta. Stabile abbiamo detto, ma a scapito del comfort, perchè tarata abbastanza dura di sospensioni, che, però, la rendono precisa e affidabile nella scelta delle traiettorie. I freni con pinze Nissin al posteriore e Tokico all’anteriore sono un po duri durante il primo movimento, per ottenere la frenata desiderata bisogna infatti applicare una certa energia sulla leva, dopodiché la decelerazione è molto efficace e modulabile.

La linea in parte è giàa vista ma appare comunqeu riuscita, ben fatto il codino è filante, così come il faro anteriore, mentre il grande radiatore e il forcellone scatolato sembrano migliorabili. Alcuni particolari come i fili che danno corrente al pulsante di avviamento sono in “brutta” vista e potevano essere occultati con maggior successo. Il cupolino, si integra bene con l’estetica e incastona la pratica e non troppo appariscente strumentazione, ma presenta delle linee a volte troppo elaborate, sulla coda infine troviamo un proiettore di derivazione GSX-R. Troppo voluminosi invece gli indicatori di direzione, come accade spesso su alcuni modelli di grande seire.

In conclusione la nuova Suzuki ci regala una moto piacevolissima, minimalista, grintosa e scattante, che soddisferà quanti cercano un mezzo tutto da guidare, efficiente ed efficace per un meccanica sana che fa molto bene il suo lavoro che non utilizza nessun congegno elettronico, proprio quando le case fanno la corsa a chi ne mette di più. Come diceva l’ing. Enzo Ferrari: quello che non c’è non si può rompere….

Una moto tutta da guidare, piacevole molto divertente e appagante, più maneggevole di molta della diretta concorrenza e con un motore veramente a punto, potente e ricco di coppai ad ogni regime, l’allungo è straordinario e anche in sesta marcia a velocità molto elevate continua a garantire una buona spinta. Elevato, come da tradizione Suzuki, anche il feeling con il gas e la connessione tra acceleratore, risposta del motore e ruota posteriore. Il prezzo indicato di 8.190 € fc sembrerebbe più alto della progenitrice da 600cc e leggermente superiore rispetto ad alcuni modelli concorrenti, ma grazie alla cilindrata superiore e alle campagne commerciali dedicate non avrà certo difficoltà nel farsi apprezzare sul mercato.

Pregi e difetti

Piace
Estetica moderna
Guidabilità
Erogazione
Stabilità e piacere di guida

Non piace
Prezzo leggermente alto
Alcune finiture appaiono migliorabili

Scheda Tecnica

Scheda Tecnica – GSR750
Motore: 4-stroke, 4 cylinder, liquid-cooled, DOHC
Alesaggio x Corsa: 72.0 mm x 46.0 mm
Cilindrata: 749 cm3 (cc)
Rapporto di Compressione: 12.3
Carburante: Fuel injection
Capacità Olio: 3.9L (4.1 US qt.)
Alimentazione: Electronic ignition (Transistorized)
Accensione: Electric
Cambio: 6-speed Rapp. Primario 1.857 (78 / 42) Rapp. Finale 2.470 (42 / 17)
Sospensione Anteriore: Inverted telescopic, coil spring, oil damped
Sospensione Posteriore: Link type, coil spring, oil damped
Ruota Anteriore: 17M/C × MT3.50, Cast aluminum alloy
Ruota Posteriore:17M/C × MT5.50, Cast aluminum alloy
Freno Anteriore: Disc, twin
Freno Posteriore: Disc
Gomma Anteriore: 120/70ZR17M/C (58W), tubeless
Gomma Posteriore: 180/55ZR17M/C (73W), tubeless
Serbatoio: 17.5 L (4.6 US gal.)
Lunghezza: 2,115 mm (83.3 in.)
Larghezza: 785 mm (30.9 in.)
Altezza: 1,060 mm (41.7 in.)
Interasse: 1,450 mm (57.1 in.)
Luce a Terra: 145 mm (5.7 in.)
Altezza Sella: 815 mm (32.1 in.)
Peso: 211 kg (465 lbs.) / 215 kg (474 lbs.)
Prezzo: 8.190 euro f.c.

Testo di: Mario Lega

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