Max Biaggi: "la rivalità con Melandri è il sale di questo sport, ma quella con Rossi era tutt'altra cosa"
Max Biaggi parla della sfida con Marco Melandri e la confronta con la storica rivalità con Valentino Rossi
Max Biaggi è ispirato in questo periodo. I punti rosicchiati alla leadership di Carlos Checa e le due splendide gare di Brno contro il rivale Marco Melandri hanno riattivato le speranze mondiali del team Aprilia Alitalia e riportato il Corsaro sotto i riflettori. La Repubblica pubblica un’intervista rilasciata a Sky Sport 24 dove viene presa in causa la rivalità di quest’anno con il connazionale.
“Il duello con Melandri? L’anagrafe dà ragione a lui, ha 12 anni meno di me. Ma io sono come un caterpillar, alla seconda gara rendo di più. Dovrebbe essere il contrario, ma va bene così. Simpatia o antipatia? E’ la salsa ideale per reclamizzare duelli tra piloti della stessa nazione. In realtà non c’è niente che possa far pensare a una rivalità come quella con Rossi. E’ normale che tra connazionali forti si creino titoli sui giornali. Ormai non mi pongo più problemi come questo. Domenica è stato divertente”.
Ha tirato in ballo la storica rivalità con Rossi, che effettivamente ha segnato un’epopea del motociclismo italiano degli scorsi anni: “Per quanto non sia un fan di Rossi, non possiamo mettere le due cose a confronto. Quello che ha fatto Rossi dimostra che non ce ne sono tanti come lui”. E sempre per parlare del suo ex campionato, è arrivata la domanda su chi preferisce fa Rossi, Simoncelli e Dovizioso.
“Dovizioso è un buon passista, non ha mai brillato per risultati. È l’ultimo dei tre, non mi entusiasma. Simoncelli fa delle gran botte, potrebbe fare grandi risultati. Non ha trovato per ora le alchimie giuste per centrare risultati importanti. È veloce e se riesce a non cadere può fare risultati. Sull’altro c’è poco da dire. Stoner ogni tre gare ne vince almeno una. Adesso è facile dare addosso a Rossi, io mi tiro indietro, non voglio esser il primo a farlo”.
Max sminuisce l’attuale rivalità con Melandri, che non è celebre come quella contro il 9 volte titolato, ma di sicuro altrettanto agguerrita, e riportata al campionato in cui si svolge, forse anche più spettacolare. Macio si sentirà relegato a rivale di seconda categoria? aspettiamo la risposta.