Rubate in Australia due Aprilia RSV4 Factory guidate da Max Biaggi ed Eugene Laverty
Le due moto, del valore di circa 100.000 euro ciascuna, sottratte insieme a sei caschi da collezione dalla collezione di Ben Reid, ex-pilota e titolare della Amsoil.
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Due Aprilia RSV4 Factory utilizzate da Max Biaggi ed Eugene Laverty nel Mondiale Superbike 2012 – edizione in cui il ‘Corsaro‘ ha arpionato il suo secondo ed ultimo titolo tra le ‘derivate dalla serie‘ – sono state rubate lunedì dalla recentemente inaugurata fabbrica Amsoil di Dandenong, in Australia, dedita alla produzione di lubrificanti sintetici. Entrambe le moto, del valore di circa 100.000 Euro ciascuna, appartenevano a Ben Reid, titolare dell’azienda, a cui sono stati sottratti anche sei caschi ‘Racing‘ e un trailer per moto.
Se il nome di Reid vi suona familiare è perché si tratta proprio dell’ex-pilota oggi titolare del team BRP Racing (Ben Reid Performance Racing), personaggio che ha lavorato molto anche in ambito Motomondiale e WSBK con vari ruoli. In alcune dichiarazioni riprese dall’australiano Herald Sun e rilanciate dallo spagnolo MotorPasion Moto, Reid si è dichiarato ‘distrutto‘ per quanto accaduto:
“E’ un vero disastro, vorrei solo riavere indietro le mie moto. Sicuramente si tratta di un duro colpo in termini economici, ma per me avevano anche un enorme valore sentimentale. Ho dei rapporti molto stretti con l’Aprilia Racing Team e anche loro sono sconvolti per il furto: avevano versato molto sudore, sangue e lacrime in quelle moto."
La Polizia locale ha rilasciato pubblicamente delle immagini delle moto per aiutare le ricerche, ma l’indagine al momento non brancola del tutto nel buio. Reid ritiene infatti di poter indicare due sospetti incontrati a fine Novembre al Moto Expo di Melbourne, dove le due moto erano in esposizione:
“Sono abbastanza sicuro che fu in quell’occasione che hanno inquadrato l’obiettivo. Sono venuti ad osservarle più volte, e quando ho provato a parlare con loro se ne sono andati. Poi io sono andato in pausa, e a quanto sembra sarebbero tornati indietro durante la mia assenza, con uno dei due che avrebbe addirittura provato ad accenderne una. Quando gli fu detto che non era consentito toccarle, aveva detto che voleva solo vedere se era funzionante. Mi avevano dato subito una brutta sensazione."
I filmati registrate dalle telecamere a circuito chiuso dell’evento in questione sarebbero al momento al vaglio delle autorità. Reid, che si è ritirato dalle attività europee per dedicarsi al suo nuovo business nella sua città natale, ha comunque detto di temere che le due moto abbiano già lasciato l’Australia su un container per essere vendute all’estero.
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