Yamaha XT660Z Ténéré Vs BMW G 650 GS: il Test confronto di Motoblog
Mentre le moto sportive appaiono meno gettonate nelle vendite rispetto a qualche anno, le moto da enduro sembrano prendere il loro posto nelle quote di mercato. Non scordiamo però che i motociclisti sportivi restano numerosissimi e molto più attivi di quanto facciano supporre i numeri di di immatricolazione, il loro valore è infatti in parte confinato ad un parco circolante di supersportive a quattro cilindri quanto mai esteso. La penalizzazione delle vendite a tal proposito non può prescindere dall'aumento di compravendite di usati semi nuovi sempre più allettanti e a buon mercato. Così alle 600 quattro cilindri nuove di pacce, vengono preferite moto vecchie di un paio di anni, spesso enduro di varia cilindrata, a volte scooter, che continuano ad attrarre i motociclisti del bel paese.
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La crisi dal suo canto suo non sembra non concedere sconti, la risposta potrebbe giungere proprio dalla piccole cilindrate e dalle motorizzazioni meno impegnative. Nella nostra prova di questa settimana, cerchiamo così di tendere una mano alla dilagante (e a volte ben riposta) ricerca di “sobrietà” (atteggiamento suggerito giocoforza anche dal nostro “premier bocconiano”), per questo puntiamo i riflettori di Motoblog su due modelli entry level della gamma enduro stradale, entrambi con prezzi di attacco mediamente contenuti. Del resto l’enduro più autentico mantiene un’anima e una storia chiaramente monocilindrica, ecco dunque un confronto tra la Yamaha XT600Z Ténéré e la BMW G 650 GS, la piccola della famiglia GS infatti si offre ad un prezzo quanto mai concorrenziale di 6.950€, 7.290€ invece è il prezzo della Yamaha.
La parola Ténéré nella lingua Tuareg indica il deserto, più precisamente il “nulla tutto intorno”, il vuoto, una sensazione di apparente solitudine e di totale silenzio, che si può assaporare solo attraversando questa zona centro-meridionale del Sahara chiamata per l’appunto Ténéré. Per i motociclisti appassionati di off road invece, la parola Ténéré è legata alle moto da enduro dei primi raid africani. L’etimologia del nome GS invece, va ricondotta alla semplice abbreviazione delle parole “Gelaende Strasse” (strada sterrata), un nome che vuole sottolineare la capacità di questi tipo di moto di “cavarsela bene” anche in ambienti fuoristradistici. Oggi il marchio GS è ormai un brand per il marchio dell’elica, un brand che funziona bene e che si allarga con l’ultima 650 a ben cinque i modelli la gamma GS, e che traina con forza l’intero marchio tedesco.
La Tecnica
BMW G 650 GS
Il peso contenuto e la sella bassa (disponibile in 3 diverse altezze standard d 780mm, bassa da 750mm e alta da 820mm) posizionano la moto come modello d’ingresso nel mondo BMW. La nuova BMW G 650 GS si affida a una piattaforma tecnica nota ed affermata: la BMW F 650 GS con il propulsore monocilindrico che ha già dimostrato la propria validità. Il motore monocilindrico ha una cilindrata di 652 cm³ ed eroga 35 kW (48 CV) a 6 500 g/min e coppia massima di 60 Nm a 5 000 g/min.
Prodotta a Berlino la moto utilizza un motore monocilindrico con una cilindrata di 652 cm³ ed eroga 35 kW (48 CV) a 6.500 g/min per una coppia massima di 60 Nm a 5 000 g/min. Il motore vanta consumi ridottissimi abbinato ad un cambio a cinque rapporti. All’anteriore troviamo una forcella telescopica, al posteriore un forcellone in acciaio, abbinato a un ammortizzatore progressivo. Il proiettore asimmetrico anteriore si pone come un l’elemento stilistico di continuità con la famiglia GS. Una novità assoluta è costituita dalla strumentazione combinata con una configurazione compatta composta da un tachimetro analogico con schermo LCD e contagiri digitale, manca però un visualizzatore della marcia inserita che spesso risulta utile.
Telaio e dimensioni ciclistiche derivano dalla F 650 di qualche anno fa, una moto che a suo tempo riscosse numerosi successi per le sue doti di guida flessibilità, oltre a poter vantare una doppia vittoria alla Dakar nel 1999 e 2000 con il pilota Richard Saint. Il motore invece realizzato in collaborazione con la Rotax è quello installato anche sui meno fortunati modelli della serie G 650. Interessante la possibilità di avere tra gli optional un ABS di tipo disinseribile (per l’uso in off road) ad un prezzo particolarmente contenuto di soli 400€. Ricca come al solito la lista degli accessori dalle borse dedicate, alle manopole riscaldabili fino ad una linea di abbigliamento urbano espressamente dedicato.
Yamaha XT660Z Ténéré
Questa specifica moto realizzata da Yamaha, nasce da un progetto quasi totalmente italiano, prodotta negli stabilimenti europei di Yamaha è dotata un motore Minarelli (fabbrica italiana di proprietà della Yamaha). Il design con il faro stretto e proteso verso l’alto vuole richiamare, le vere moto ufficiali che si cimentano nei raid desertici più impegnativi. Snella e slanciata la nuova Ténéré mostra un profilo deciso e contorni marcati, a volte anche taglienti. Lo scarico è dotato di un doppio terminale sottosella, che consente di progettare più agevolmente gli attacchi delle borse rigide non troppo voluminose lateralmente ma utili nei viaggi più lunghi. Per garantire aurti livelli di comfort e mantenere un controllo ottimale su un’ampia gamma di terreni, la Ténéré è equipaggiata con forcelle a corsa lunga, che permettono un movimento della ruota anteriore di 210 mm.
Sulla Ténéré troviamo una ruota anteriore da 21 pollici (con il 19 pollici della BMW), scelta decisamente orientata all’off road, l’impianto frenante prevede un valido doppio disco anteriore marchiato Brembo da ben 298mm che mantiene comunque una modularità esemplare. Infine sulla Yamaha troviamo il serbatoio maggiorato da 24 litri che, rapportato ai consumi limitati del monocilindrico, assicura una autonomia da record.
Notiamo infine alcuni particolari come le protezioni in plastica “salva serbatoio” che lavorano insieme alle due protezioni para motore, perché in fuoristrada (ma anche in città) la moto può cadere… ma in questo caso le protezioni svolgono egregiamente il loro lavoro.
La GUIDA
Più votata all’utilizzo stradale e urbano la GS, più avventurosa e fuoristradistica la Ténéré, le due moto tanto vicine sulle carta, una volta in sella mostrano due anime e due comportamenti dinamici nettamente distinti. La sella del Ténéré è infatti nettamente più alta, così come le sospensioni e la distibuzione dei pesi è più vicina ad una moto da enduro rispetto alla GS, quest’ultima invece è decisamente più facile e avvicinabile anche dai piloti meno alti. La protezione aerodinamica è superiore sulla Yaamaha, mentre il bicilindrico BMW ha forse qualche vibrazione in meno. La Yamaha appare più solida e meglio curcata in alcuni componenti, la GS invece cerca nel frontale il family feeling con le “cugine” di maggiore cilindrata.
BMW G 650 GS
La nuova moto risulta più alta e reattiva rispetto alla F650 GS (la cugina bicilindrica con motore da 800cc) ma simile nella dinamica alla 800GS, ma più facile, meno potente e con il carattere tipico del monocilindrico. Batte un po’ in basso ma in quinta riprende bene già da 60km/h non fatelo scendere sotto i 2.500 giri però pena il classico scalpitare del monocilindro. Piacevole e ricco di coppia allunga fino a 7.000 giri ma da il meglio di se dai 3.000 ai 6.500 giri per una guida intuitiva e molto piacevole tanto in città che nei tratti più guidati fino ad affrontare facilmente un fuoristrada di media difficolta. I consumi particolarmente contenuti possono arrivare fino a 3.2l/1000km vale a dire circa 30km/l (a circa 90km/h costanti).
Ottima la stabilità di guida fino alla velocità di punta (di circa 170km/h) garantita anche dalla forcella telescopica dal diametro di 41 mm. L’escursione della sospensione anteriore è di 170 mm, al posteriore di 165 mm (abbassamento 140 mm/130 mm) questo consente anche l’utilizzo in offroad su terreni non impegnativi. Sul posteriore troviamo di serie anche un pratico manettino posto sotto la sella per la regolazione del precarico molla.I nuovi cerchi in lega fucinati, montati di serie, sono in grado di affrontare senza problemi anche dei leggeri terreni offroad. Al fine di migliorare la stabilità di guida a velocità superiori, il cerchio posteriore è stato allargato da 3,0” a 3,5”. Il cerchio anteriore dalle dimensioni 2,50 x 19” e il cerchio posteriore da 3,50 x 17” calzano dei pneumatici dalle dimensioni 110/80 R 19 59V e 140/80 R 17 69V. Semplice anche la manutenzione, aspetto fondamentale per questa che vuole proporsi coma la classica moto pratica e dai costi di gestione molto contenuti.
Buono il comfort con un livello di vibrazioni molto contenuto mentre il cambio come accade spesso sui propulsori monocilindrici mostra una corsa un po’ lunga e una precisione perfettibile. A livello costruttivo invece non traspare affatto il prezzo inferiore rispetto alle bicilindriche con una qualità delle finiture e degli assemblaggi senza dubbio confrontabile, buona anche la fattura dell’impianto di scarico in acciaio spazzolato.
Yamaha XT660Z Ténéré
Il design con il faro stretto e proteso verso l’alto richiama chiaramente le moto ufficiali, che si cimentano nelle durissime competizioni dei raid africani.
Snella e slanciata la nuova Ténéré mostra un profilo deciso e contorni marcati, anche se a volte troppo taglienti. Lo scarico è dotato di un doppio terminale sottosella, che ha permesso di progettare più agevolmente gli attacchi delle borse rigide per i lunghi viaggi. La posizione di guida, ben inserita nella moto, regala una guida facile e intuitiva, con il manubrio piuttosto vicino e le pedane ben distanziate dalla sella, che consentono di assumere una posizione comoda anche ai piloti più alti. I fianchetti stretti del serbatoio migliorano la maneggevolezza e facilitano la guida in piedi sui fondi più difficili e dalla scarsa aderenza.
Un particolare apprezzamento va riconosciuto alla sella: decisamente morbida e confortevole, filtra al meglio le vibrazioni e le sconnessioni dell’asfalto. Sottolineando la sua capacità di adattarsi ai più diversi utilizzi, la Ténéré si propone come la perfetta compagna di viaggio, semplice e poco impegnativa, tanto nella guida quanto nella manutenzione. Parca nei consumi, garantisce una velocità massima di circa 170 km/h (anche se già oltre i 140km/h orari la spinta si fa più debole). Interessante il serbatoio maggiorato da 23 litri che assicura una autonomia da record. Buono anche il lavoro delle sospensioni dalla corsa ampia, che assorbono sia le asperità dell’asfalto che i più impegnativi tratti in fuoristrada, grazie alla taratura idraulica che rende facile e stabile la moto anche nei curvoni più veloci o sui tratti autostradali
Buono anche il lavoro delle sospensioni dalla corsa ampia, che assorbono sia le asperità dell’asfalto che i più impegnativi tratti in fuoristrada, grazie alla taratura idraulica che rende facile e stabile la moto anche nei curvoni più veloci o sui tratti autostradali. Ottimo infine il rapporto qualità prezzo complice anche una struttura d’insieme molto robusta.
Pregi e difetti
BMW G 650
Piace
Prezzo contenuto
Finiture ed estetica
Consumi
Praticità di guida
Optional disponibili
Non piace
Cambio della corsa lunga
Manca indicatore di marcia
Yamaha XT660Z Ténéré
Piace
Rapporto qualità/prezzo
Estetica Dakar replica
Soluzioni tecniche mirate
Consumi e autonomia
Maneggevolezza e guida in off road
Non piace
Vibrazioni monocilindrico
Peso migliorabile
SCHEDA TECNICA
BMW G 650 GS
Motore
Tipo Monocilindrico, 4 tempi, raffreddato a liquido, 4 valvole, 2 alberi a camme in testa, lubrificazione a carter secco
Alesaggio x corsa 100 mm x 83 mm
Cilindrata 652 cc
Potenza massima 35 kW (48 CV) a 6.500 giri/min
(versione depotenziata da 25 kW (34 CV) at 6.500 giri/min)
Coppia massima 60 Nm at 5.000 giri/min
(versione depotenziata: 47 Nm a 4.500 giri/min)
Rapporto di compressione 11.5 : 1
Alimentazione / gestione motore Iniezione elettronica, gestione elettronica digitale del motore con regolazione antidetonazione integrata (BMS-C II), doppia accensione
Catalizzatore Catalizzatore a 3 vie regolato mediante sonda lambda; normativa sui gas di scarico EU-3
Prestazioni / Consumo
Velocità massima circa 170 km/h
(versione depotenziata: circa 145 km/h)
Consumo in l/100 a 90 km/h 3.2 l
Consumo in l/100 a 120 km/h 4.3 l
Tipo carburante Super senza piombo a 95 ottani min.
Impianto elettrico
Alternatore alternatore a 400 W
Batteria 12 V / 12 Ah
Trasmissione
Frizione A dischi multipli in bagno d’olio ad azionamento meccanico
Cambio A cinque marce ad innesti frontali integrato nel basamento del motore
Trasmissione secondaria Catena O-ring con parastrappi nel mozzo ruota posteriore
Ciclistica / freni
Telaio A traliccio in profili d’acciaio con telaio posteriore avvitato
Sospensione anteriore Forcella telescopica, Ø 41 mm, stabilizzatore forcella
Sospensione posteriore Forcellone scatolato a doppio braccio in profili d’acciaio, sospensione centrale con leveraggi, precarico molla regolabile tramite monopola ad azionamento idraulico, sospensione regolabile in estensione
Escursione complessiva / ruota 170 mm / 165 mm
(assetto ribassato 140 mm / 130 mm)
Passo (in assetto normale) 1,477 mm
Avancorsa (in assetto normale) 113 mm
Inclinazione (in assetto normale) 61.9°
Ruote In lega d’ alluminio
Dimensioni cerchio anteriore 2,50 x 19″
Dimensioni cerchio posteriore 3.50 x 17″
Pneumatico anteriore 110/80 R19 59V
Pneumatico posteriore 140/80 R17 69V
Freno anteriore A disco singolo ( Ø 300 mm), pinza flottante a doppio pistoncino
Freno posteriore A disco singolo (Ø 240 mm) pinza flottante a pistoncino singolo
ABS Disinseribile (disponibile come optional)
Dimensioni / Pesi
Lunghezza 2,165 mm
Larghezza (compresi specchi) 920 mm
Altezza (senza specchi) 1,390 mm
Altezza sella con peso a vuoto 780 mm (assetto ribassato 750 mm;sella alta: 820 mm)
Arco del cavallo, con peso a vuoto 1,770 mm (assetto ribassato 1,710 mm; sella alta: 1,850 mm)
Peso in ordine di Marcia con peso di benzina 1) 192 kg
Peso a secco 2) 175 kg
Peso totale ammesso 380 kg
Carico utile (con equipaggiamento di serie) 188 kg
Capacità utile del serbatoio 14.0 l
Di cui di riserva ca. 4.0 l
Prezzo 6.950 Euro f.c.
Yamaha XT660Z Ténéré
Motore
Motore Monocilindrico, raffreddato a liquido, 4 tempi, SOHC, 4 valvole
Cilindrata 660cc
Alesaggio x corsa 100,0 mm x 84,0 mm
Rapporto di compressione 10,0 : 1
Potenza massima 35,0 kW (48,0PS) @ 6.000 giri/min
Coppia massima 58,0 Nm (5,92 kg-m) @ 5.500 giri/min
Lubrificazione Carter secco
Carburatore Iniezione elettronica
Frizione In bagno d’olio, A dischi multipli
Accensione TCI
Avviamento Elettrico
Trasmissione sempre in presa, 5 marce
Trasmissione finale Catena
Telaio
Telaio A diamante in acciaio
Sospensione anteriore Forcelle telescopiche
Escursione ruota anteriore 210 mm
Inclinazione cannotto sterzo 28º
Avancorsa 113 mm
Sospensione posteriore Monoammortizzatore articolato con precarico a molla regolabile
Escursione ruota posteriore 200 mm
Freno anteriore Doppio disco idraulico, Ø 298 mm
Freno posteriore Disco singolo idraulico, Ø 245 mm
Pneumatico anteriore 90/90-21 M/C
Pneumatico posteriore 130/80-17 M/C
Dimensioni
Lunghezza 2.246 mm
Larghezza 865 mm
Altezza 1.477 mm
Altezza sella 895 mm
Interasse 1.500 mm
Altezza minima da terra 260 mm
Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni) 206 kg
Capacità serbatoio carburante 23 Litri
Quantità olio motore 2,9 Litri
Prezzo: 7.290,00 Euro f.c.
Lista Accessori
BMW G 650 GS
Paramotore in alluminio
Staffa protezione motore
Luce LED per la presa di corrente di bordo
Riduzione della potenza a 25 kW
Valigia Vario dal nuovo design
Topcase
Manopole riscaldate
Presa di corrente
Cavalletto centrale
Sella alta (monocromatica nera, altezza 820 mm).
Sella singola con scomparto per il bagaglio (monocromatica nera, altezza 780 mm come nella serie).
Protezioni per le mani
Parabrezza alto e o brunito
Yamaha XT660Z Ténéré
Piastra paramotore in alluminio
Borse interne per valigie laterali Ténéré
Silenziatore Akrapovic
Valigie laterali in Alluminio
Baule in Alluminio
Cavalletto centrale
Barre paramani
Frecce a LED
Borsa Serbatoio City
Schermo proteggi faro
Produzione: Motoblog.it @ Populis.com
Tester: Lorenzo Baroni, Mauro Crinella, Massimiliano De Bonis
Foto: Omar Abu Eideh contributi di: Orazio Truglio, Alessio Barbanti, Marco Campelli
Video: Mauro Crinella, Jordan Beresford, Omar Abu Eideh, Michele Barone
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