Amarcord: Honda NS400R

Honda NS400R, la due tempi di casa Honda

Di Lorenzo Rinaldi
Pubblicato il 11 mag 2012
Amarcord: Honda NS400R


Prosegue il viaggio spazio temporale della Rubrica Amarcord, alla riscoperta di modelli che non esistono più, neanche nel nome, ma che hanno rappresentato per molti di noi il primo mezzo a due ruote oppure il sogno di sempre. Ci piacerebbe che la nostra rubrica non fosse semplicemente una lista, ma una sorta di raccolta di memorie collettive. Se avete motocicletta o un ciclomotore che vi sono rimasti nel cuore e volete raccontarci la vostra storia, mandate una mail a suggerimenti@motoblog.it allegando se possibile qualche vostra immagine d’epoca.

La protagonista odierna, sorella maggiore della NS125F presentata qualche settimana fa è la Honda NS400R chiude il cerchio delle racer replica anni Ottanta con motore a due tempi, dopo la Yamaha RD 500 e la Suzuki RG 500 Gamma. Rispetto alle concorrenti, Honda nel 1985 propose una cilindrata inferiore di 100 cc., restando fedele anche al frazionamento a tre cilindri, a quell’epoca utilizzato sulla NS500 nel Motomondiale, ma non alla disposizione dei cilindri, che sulla NS400 era con un cilindro verticale e due orizzontali, mentre sulla moto da GP era il contrario.

Ovvio che le prestazioni fossero inferiori, ma l’appeal della 400 Honda era tale che ottenne comunque un grande successo di pubblico anche in Italia, seppur penalizzata dall’IVA al 38% che colpiva le moto con cilindrata più alta di 350, le quali oltretutto potevano essere guidate solo da chi aveva compiuto 21 anni. Esteticamente il richiamo con la moto da gara era evidente, con i due silenziatori laterali e il terzo sotto al codino a destra, ma non solo; la livrea infatti era identica a quella utilizzata sulla moto di Freddie Spencer, con la quale vinse il titolo mondiale nel 1983.

Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda
Honda NS400R, la due tempi di casa Honda

Nell’86 arrivò poi la Rothmans replica, identica invece a quella utilizzata sulla quattro cilindri NSR e con la quale sempre Spencer vinse il titolo nel 1985. Il motore aveva una cilindrata quindi di 387 cc, era alimentato da tre carburatori Keihin da 26 mm e aveva la valvola allo scarico ATAC (Automatic Torque Amplification Chamber).

La potenza era di 72 CV a 10.000 giri e la coppia di 58,3 Nm era ovviamente disponibile molto in alto, a 9.000 giri, come su tutti i propulsori a due tempi spinti dell’epoca, mentre l’avviamento era rigorosamente solo a pedale. Il telaio era un raffinato doppia culla in tubi in alluminio e le sospensioni regolabili; la frenata, considerando che il motore a due tempi ha uno scarsissimo freno motore, era adeguata alla potenza del mezzo: due dischi davanti da 256 mm con pinze flottante a doppio pistoncino e un disco da 220 mm dietro. Oggi fanno un po’ sorridere anche le misure degli pneumatici: anteriore da 100/90-16, posteriore da 110/90-17.

Il peso ridotto a 163 kg favoriva l’accelerazione, che sulla NS era di tutto rispetto: tempo sui 400 metri di poco più di 13 secondi, con velocità d’uscita superiore ai 160 orari, mentre la velocità massima superava di poco i 200 km/h. Anche per le sue prestazioni, brillanti ma non esuberanti come quelle delle rivali, soprattutto la Suzuki, la NS400 è ritenuta ancora oggi una moto equilibrata e non una “bara volante”, come invece venivamo soprannominate molte “bombe” a due tempi del passato.

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