Sistema ECS by Dell'Orto
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La Dell’Orto, storico marchio italiano nato nel lontano 1933, ha recentemente ideato e sviluppato il sistema ECS (Electronic Carburation System) che ha consentito per la prima volta ad un motore 2 tempi di rispettare i nuovi limiti sulle emissioni inquinanti.
Questo sistema integrato di gestione elettronica dell’alimentazione e dell’accensione consente di ridurre le emissioni migliorando nel contempo la risposta dell’acceleratore, l’avviamento e la guidabilità a motore freddo.
La centralina elettronica ECS gestisce l’accensione e la carburazione in funzione dei giri motore e dell’apertura del gas, e le configurazioni vengono corrette in funzione dei parametri di temperatura ambiente e motore in modo tale da adeguarsi alla fase di riscaldamento del motore così come alle diverse condizioni climatiche.
Le prime moto che andranno a beneficiare di questo nuovo sistema, in grado anche di abbattare i costi anche del 50% rispetto ad un sistema di iniezione elettronica tradizionale, saranno le Husqvarna 125 ed i motori 50 cc di Minarelli.
Inoltre, i mezzi di 50 cc che sono equipaggiati con l’innovativo sistema ECS sono già predisposti per rispettare le future norme Euro3 per i 50cc previste per il 2009.
Dice l’ing. Andrea Dell’Orto, vice presidente esecutivo: “La Dell’Orto è stata l’unica che ha creduto veramente nella possibilità di rendere la vita dei motori 2 tempi più lunga. Abbiamo voluto investire tempo e risorse per fare un prodotto nuovo e dedicato per questa nuova sfida Euro 3. Quindi abbiamo creato una centralina completamente nuova in grado di integrare e gestire tutte le funzioni richieste dal sistema ECS ed abbiamo integrato funzioni elettroniche nuove in carburatori già altamente affidabili e competitivi. Tutto ciò ha significato per noi molti sforzi anche economici che avevamo però preventivato in quanto la nostra convinzione è sempre stata quella di poter sviluppare una soluzione innovativa che rispetti l’ambiente e che rilanci la competitività dei motori 2T e non solo”.
Ha poi aggiunto l’ing. Paolo Colombo, R&D labs manager: “Ricevere la fiducia dei vertici aziendali in quest’idea è stata una vera soddisfazione, perchè nel generale scetticismo verso i motori a 2 tempi Euro 3 il successo non era affatto scontato. I vantaggi sono tangibili sia per l’industria che per il mercato, salvaguardando la produzione europea dei semplici, leggeri e potenti 2 tempi. La nostra intenzione è quella di evolvere il prodotto gradualmente verso funzioni via via più complesse e sofisticate, con soluzioni innovative e specifiche per motori 2 e 4T che debutteranno negli anni a venire”.
via | Dellorto
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