MV F4 312R: adrenalina tra i cordoli di Monza
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Difficile non fare i complimenti alla MV Agusta per questa nuova release della F4.
Un lavoro di rifinitura certosino, eseguito come un naturale step evolutivo, su quella che in molti considerano da tempo un’opera d’arte.
Non le basta però essere bella e affascinante, la F4 vuole dimostrare di avere tutte le carte in regola per dire la sua anche sul piano delle prestazioni, perchè si sà che il lusso e l’esclusività si esaltano maggiormente con la ricerca del “top” in tutti i settori.
Quindi non solo stile, ma tanta sostanza tecnica che permette tempi sul giro da riferimento e una scarica emozionale unica.
La “routine” dei movimenti e le operazioni in sella si trasformano in un’esperienza unica, quasi mistica: spalancare il gas produce una spinta fantastica e un sorrisone a 32 denti, mentre in staccata si capisce cosa provavano sull’Enterprise di Star Trek, appena usciti dall’iperspazio.
Col passare dei giri si prende confidenza e si apprezza la ciclistica rigorosa e l’anteriore granitico, nonchè l’ottimo lavoro dell’ammortizzatore di sterzo.
Accelerando senza timori reverenziali la moto non si scompone più di tanto e il motore gira vigoroso e progressivo.
Certo sotto i 6000 giri è quasi assente, ma poi fino ai 12500 abbondanti regala tanta soddisfazione.
Il limite dei 312km/h non è facilissimo da raggiungere – principalmente per motivi di spazio – ma il propulsore ce la mette davvero tutta per portarvi a velocità fantastiche in un attimo.
Prima o poi però bisogna mollare il gas ed attaccarsi ai freni e qui la F4 diventa un riferimento in quanto a precisione e potenza.
Nelle staccate più decise si innesca un leggero spazzolamento del posteriore che però non infastidisce, mentre c’è la sensazione che la moto fatichi un filo a scendere in piega, finchè non si sia mollato del tutto il freno.
Questa MV apprezza molto la guida precisa e fluida, ripagando il pilota con un beneficio in termini di tempo sul giro.
Azzeccata anche la scelta dei pneumatici di primo equipaggiamento, gli ottimi Pirelli Dragon Supercorsa Pro.
Nel complesso la F4 312R si è dimostrata ottima su tutti i fronti: in sella si ha sempre quella sensazione di avere tra le mani un gioiello esclusivo e allo stesso tempo un’arma sempre più efficace ed appagante tra i cordoli.
Una moto a cui la definizione “oggetto del desiderio” calza perfettamente.
La scheda tecnica della MV F4 312R
Motore:
– 4 cilindri in linea DOHC 16 valvole
– cilindrata: 998 cc
– quote vitali: 76×55 mm
– rapporto di compressione: 13,1:1
– potenza: 183 Cv a 12.400 giri
– coppia: 115 Nm a 10.000 giri
– alimentazione: iniezione elettronica Multipoint Magenti Marelli
– capacità serbatoio: 21 litri.
Ciclistica:
– telaio tubolare a traliccio al CrMo
– interasse: 1.408 mm
– inclinazione cannotto: n.d.
– lunghezza: 2.007 mm
– peso a secco 192 kg
– altezza sella: 810 mm
– sospensione anteriore: forcella Marzocchi da 50 mm
– sospensione posteriore: monobraccio con monoammortizzatore full-regolation
– impianto frenante anteriore: doppio disco flottante da 320 mm con pinze a 4 pistoncini
– impianto frenante posteriore: disco singolo da 210 mm con pinza a quattro pistoncini.
Il prezzo è fissato a 20.990 € f.c.
Abbigliamento usato per la prova:
– Casco Vandal Suomy
– Tuta Vertigo AXO
– Guanti e stivali AXO
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