Rossi: "Red Bull Ring sfavorevole alla Yamaha"
Il 'Dottore' analizza la due giorni di test MotoGP in Austria e ammette le difficoltà della moto giapponese a tenere il passo delle Ducati
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La due giorni di test della MotoGP al Red Bull Ring di Spielberg, in Austria, si è chiusa in modo sicuramente positivo per Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) che, dopo aver faticato non poco per trovare il giusto feeling con il tracciato della Stiria, nelle ultime ore del secondo giorno ha trovato un buon compromesso nel setting della sua YZR-M1 per andare ad avvicinare i tempi delle Ducati Desmosedici ufficiali, che invece sono apparse subito a loro agio su questa pista.
I piloti ufficiali di Borgo Panigale, Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso, e il super-tester Casey Stoner hanno dominato il test conquistando i primi tre posti della classifica dei tempi seguiti dalla Desmosedici di Hector Barbera (Avintia Racing), ma dietro di loro è stato proprio il ‘Dottore‘ a spuntarla (anche se a quasi 1″ dal miglior crono di Iannone) precedendo il compagno di box Jorge Lorenzo e il sempre pimpante Maverick Vinales (Suzuki Ecstar).
Commentando gli esiti del test in Austria, Valentino Rossi si è detto soddisfatto del lavoro svolto in pista ma senza nascondersi le difficoltà che questo tracciato comporta per il prototipo di Iwata:
“Sono state due buone giornate, soprattutto oggi, in quanto abbiamo migliorato le nostre prestazioni e il bilanciamento della moto molto, ma anche perché la pista è migliorata: si è gommata un di più ed era proprio quello di cui avevamo bisogno. Siamo riusciti a migliorare i tempi sul giro e la nostra posizione, arrivando più vicini ai migliori. Ad ogni modo, credo che correre qui sarà molto difficile per noi perché è una pista veloce, quindi di sicuro non è il miglior circuito per la YZR-M1.”
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Anche se il lay-out della pista non è tra i più favorevoli, Rossi non si da ovviamente per vinto in previsione del prossimo GP d’Austria di metà Agosto:
“Dobbiamo lavorare: dare il massimo per ottenere il massimo. Già oggi abbiamo fatto un buon passo avanti, vedremo cosa succederà nel weekend di gare. Adesso avremo un po’ di riposo, ci prenderemo una vacanza e poi, in Agosto, vedremo cosa riusciremo a combinare su questa pista. Sarà una gara molto dura, soprattutto perché alcuni dei nostri rivali hanno dimostrato di essere più veloci di noi qui. Sarà molto importante capire il potenziale anche di altri competitors che non erano qui per il test (chiaro il riferimento al team Honda Repsol di Marc Marquez e Dani Pedrosa): sarà interessante vedere se siamo più o meno veloci di loro, ma dovremo aspettare per il weekend di gara per questo.”
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Riguardo al Red Bull Ring, il 9-volte-iridato ha comunque ammesso di aver apprezzato la pista:
“E’ un circuito molto particolare perché è molto, molto veloce e si passa tanto tempo con l’acceleratore completamente aperto. Rispetto agli altri circuiti ha molte meno curve, ce ne sono solo nove o dieci in un giro mentre normalmente ci sono circa una quindicina. Quindi direi che è una pista molto veloce, situata in un bel posto e con delle belle curve. Per noi in particolare non è uno dei circuiti migliori perché di solito soffriamo sempre un po’ in termini di velocità di punta, e infatti abbiamo fatto fatica nel primo giorno, ma comunque abbiamo raccolto tanti dati facendo molti chilometri.”
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