Il viaggio di Karel Abraham in Corea del Nord: il fotoracconto da Pyongyang

Karel Abraham ha visitato il paese di Kim Jong-un: tra monumenti socialisti e statue di Kim Il-sung, il fotoracconto che non ti aspetti di un pilota della MotoGP in viaggio in Corea del Nord

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 13 nov 2018
Il viaggio di Karel Abraham in Corea del Nord: il fotoracconto da Pyongyang

Monumenti al regime, statue del Supremo Leader Kim Il-sung, selfie con le impettite guardie dell’Armata Popolare di Corea: potrebbe essere il foto-racconto di qualche ardito reporter avventuratosi nella “proibita” Pyongyang, capitale ancora misteriosa per noi occidentali della Corea del Nord. E invece no: sono gli scatti postati sul suo profilo Instagram da Karel Abraham, pilota della MotoGP in forze all’Angel Nieto Team di Aspar Martinez.

A quanto pare il pilota ceco, figlio del proprietario del Circuito di Brno, ha voluto concedersi una vacanza decisamente atipica: un avventuroso viaggio in quello che è forse il paese più chiuso e meno conosciuto del Mondo, la Repubblica Popolare Democratica di Corea guidata dall’eccentrico e controverso dittatore Kim Jong-un. Che Karel abbia passioni particolari – una su tutte: le armi da fuoco – non è una novità, ma fa un certo effetto vedere un pilota del Motomondiale in visita in un paese che nella narrazione comune è considerato una sorta di cittadella fortificata senza quasi comunicazioni con l’esterno.

Scorrendo la gallery, pubblicata un giorno fa dal futuro portacolori di Avintia Ducati, si fa un tuffo in una realtà davvero singolare, che almeno per noi europei ha un sapore un po’… vintage, diciamo da Guerra Fredda: alla skyline di Pyongyang si alternano residui del passato come le enormi raffigurazioni di Kim Il-sung e Kim Jong-un del Grande monumento Mansudae, o il villaggio Panmunjeom, località in cui fu firmato l’omonimo armistizio del 1953 situata proprio nella Zona Demilitarizzata che separa le due Coree in corrispondenza del 38º parallelo.

Cosa avrà spinto Karel ad avventurarsi in quello che dagli USA è considerato uno degli Stati Canaglia per eccellenza, l’imprevedibile nazione che ha recentemente scosso la Comunità Internazionale con i suoi test atomici e missilistici? Non lo sappiamo. Forse vuole seguire le orme del cestista Dennis Rodman, asso dell’NBA anni ’90 e grande amico di Kim Jong-un, nonché assiduo frequentatore di Pyongyang. O forse a guidare il 28enne di Brno è solo un pizzico di nostalgia: d’altra parte Abraham è nato nel 1990 in quella che allora era la Cecoslovacchia socialista, proprio alla vigilia del crollo del Blocco Orientale e della nascita della Repubblica Ceca. Che abbia voluto, in un certo senso, riscoprire le sue origini?

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