Motocross in lutto, è scomparso Georges Jobé
Dopo due anni di battaglia con la leucemia, si è spento ieri all’età di 51 anni il cinque volte campione del mondo di motocross Georges Jobè.
Dopo due anni di battaglia con una brutta forma di leucemia chiamata mielodisplasia, si è spento ieri all’età di 51 anni il cinque volte Campione del Mondo di motocross Georges Jobè. Il pilota belga aveva iniziato la sua carriera da professionista nel 1979, laurenadosi l’anno dopo a 19 anni il più giovane Campione del Mondo motocross nella classe 250, vincendo nello stesso anno il Motocross delle Nazioni con la squadra belga e bissando poi il titolo individuale nel 1983.
Nel 1985 il salto in 500, dove avrebbe poi vinto tre titoli mondiali nel 1987 (primo pilota di un team privato a riuscirci), nel 1991 e nel 1992. Jobé si ritirò dalle gare a metà anni 90, rimanendo comunque coinvolto nello sport e lavorando con i giovani piloti.
Nel 2007, durante un allenamento a Dubai, Jobé subì una grave lesione spinale con compressione del midollo tra le vertebre C3 e C4 la cui prognosi iniziale dichiarava che sarebbe stato paralizzato per tutta la vita, ma dopo un lungo processo di recupero durato 4 anni Jobè fu in grado di riacquistare la capacità motoria degli arti inferiori, tanto da poter camminare e andare in bicicletta. Nell’Aprile 2011 la diagnosi della leucemia.
Oltre che per i suoi numerosi titoli (9 volte campione nazionale belga), Jobé sarà per sempre ricordato anche per uno dei momenti più ‘iconici’ nella storia del Motocross: nel 1984 la pista inglese di Hawkstone Park comprendeva anche un grande ‘double jump‘ (piuttosto comune al giorno d’oggi ma quasi una ‘prima assoluta’ a quei tempi) che pochissimi piloti avevano osato superare con un solo salto in prova, e ancora meno durante le gare.
Lanciato all’inseguimento del connazionale e grande rivale André Malherbe, Jobè lo superò proprio in quel punto, letteralmete ‘volando’ sopra la sua testa. La fotografia di quello strepitoso numero (immortalato da Nick Haskell) è da allora diventata una delle immagini più rappresentative di questo sport. Anche noi non possiamo che esprimere il nostro cordoglio per la prematura scoparsa di questo indomito e leggendario campione.