Ducati: parte la produzione della Multistrada V4, la prima moto dotata di radar

La crossover bolognese sarà la prima moto ad essere equipaggiata con tecnologia radar anteriore e posteriore. Una svolta epocale per Ducati, sarà presentata il prossimo 4 novembre

Di Francesco Pepe
Pubblicato il 6 ott 2020
Ducati: parte la produzione della Multistrada V4, la prima moto dotata di radar

A Borgo Panigale, parte la produzione della Ducati Multistrada V4: la crossover bolognese sarà la prima moto ad essere equipaggiata con tecnologia radar anteriore e posteriore. Una svolta epocale per Ducati, sarà presentata il prossimo 4 novembre.

Ne abbiamo parlato in diversi articoli della quarta generazione di Multistrada: una generazione che rappresenta un cambiamento radicale, a partire dal motore adottato.

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Il motore

Il poderoso V4, derivato dalla supersportiva Panigale, è stato riadattato all’utilizzo turistico e fuoristradistico, ma senza tralasciare l’emozione e la sportività, che da sempre contraddistinguono ogni mezzo Ducati. Il V4 che equipaggerà la nuova Multistrada, sarà presentato il prossimo 15 ottobre e promette, grazie alla riprogettazione, intervalli di manutenzione da primato assoluto nell’ambito motociclistico.

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La cilindrata, come già anticipato negli scorsi giorni, sarà di 1.158 cc, 55 cc in più, rispetto all’odierno V4 che troviamo su Panigale e Streetfighter. L’intento dei tecnici Ducati è quello di portare maggiore coppia ai bassi e un’erogazione che renda il motore ancora più godibile in adventouring.

I radar

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Oltre al motore, la grande novità di cui ci parla Ducati, riguarda l’introduzione dei radar sulle moto di produzione, confermando le voci risalenti, ormai, al 2018 che parlavano proprio dello studio di questi sistemi come una rivoluzione per il mondo delle due ruote. I radar segnano un nuovo livello di eccellenza a livello di comfort e di assistenza alla guida, soprattuto quando si tratta di lunghi viaggi, grazie alla capacità di ricostruire la realtà circostante la moto.

L’interesse di Ducati per questo tipo di sistemi risale al 2016, quando la Casa di Borgo Panigale ha lavorato in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano alla sperimentazione di questa tipologia di sistemi.

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La prima esperienza ha confermato la possibilità di applicare tale tecnologia al mondo delle due ruote e ha spinto Ducati alla realizzazione di un pacchetto completo di aiuti alla guida mediante l’utilizzo di due radar che, nel giro di 4 anni, è stato sviluppato e prodotto con il supporto di Bosch, e farò il suo esordio sulla nuova Multistrada V4.

Ogni radar ha dimensioni di 70 x 60 x 28 mm, simili a una moderna “action cam”, quindi, molto compatte. Questo permette di integrarli perfettamente nelle sovrastrutture della moto, grazie anche al peso di soli 190 grammi.

Il funzionamento dei radar

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Il radar posizionato nella parte anteriore del veicolo controlla il funzionamento del cruise control adattivo (denominato ACC, Adaptive Cruise Control) che, per mezzo di frenate ed accelerazioni controllate, regola automaticamente la distanza (selezionabile su quattro livelli) dagli altri veicoli quando si guida ad una velocità compresa fra 30 e 160 km/h.

Questo sistema, di derivazione automobilistica, è stato evoluto e sviluppato in funzione della dinamica e dell’ergonomia di una moto. In particolare, l’autorità del sistema di decelerare e accelerare è stata limitata, in modo da assicurare al pilota di poter mantenere il controllo costante del mezzo in ogni situazione. Il sistema permette una guida più confortevole, in particolare nelle lunghe percorrenze autostradali.

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Il radar posteriore è, invece, in grado di rilevare e segnalare i veicoli posizionati nel cosiddetto angolo cieco di visuale (blind spot), ovvero l’area non visibile né dal pilota né tramite lo specchio retrovisore. Il sistema segnala anche il sopraggiungere da dietro di veicoli a velocità elevata (così detto BSD, Blind Spot Detection).

A sottolineare la valenza tecnico-scientifica del progetto di ricerca, svolto da ingegneri Ducati e ricercatori e tesisti del Politecnico di Milano, è stata depositata, nel maggio 2017, una domanda di brevetto inerente agli algoritmi di controllo di tale sistema. A giugno 2017 è stata invece presentata una Pubblicazione Scientifica in occasione del IEEEIntelligent Vehicles Symposium (IV) a Redondo Beach, California.

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