Intervista a Matteo Baiocco: "per correre a Cadwell Park ci vuole pelo sullo stomaco"

Intervista a Matteo Baiocco Campione Italiano 2012 Superbike che dal 2013 correrà in British Superbike col team Motorapido a bordo di una Ducati Panigale

Di Francesco
Pubblicato il 8 gen 2013
Intervista a Matteo Baiocco:


Matteo Baiocco, due volte Campione Italiano Superbike, sta per volare in Gran Bretagna per partecipare alla stagione 2013 BSB, il campionato nazionale per derivate di serie più duro, seguito e competitivo al mondo. Abbiamo fatto qualche domanda al pilota marchigiano in vista di quella che potrebbe essere l’anno più peculiare della sua carriera, iniziata nel 2003 nel mondiale Supersport.

Matteo, ti stai per imbarcare a bordo di una bella avventura, come la vivi?

E’ una sfida molto bella. Ho sempre seguito la British Superbike da appassionato. Il team Motorapido mi avevano già contattato a fine 2011 con la stessa proposta ma all’inizio non mi sono molto fidato di andare su perché non c’erano le stesse condizioni di adesso con la ducati e il rapporto che si è creato con Marinelli nel 2012.

Sempre Ducati ma dalla 1198 alla Panigale, com’è il feeling con la nuova moto?

E’ stata una scelta obbligata perché la vecchia moto è andata in pensione e non potrà più essere utilizzata in nessun campionato SBK. Mi sono trovato sempre molto bene ai test fatti con Ducati Corse e me la sono cucita un po’ addosso: lavorare con un team di sviluppo ti permette di sistemare la moto come spesso non ti succede con un team normale. Il feeling è buonissimo, forse anche meglio che con la 1198.

Matteo Baiocco Campione Italiano Superbike 2012
Matteo Baiocco Campione Italiano Superbike 2012
Matteo Baiocco Campione Italiano Superbike 2012
Matteo Baiocco Campione Italiano Superbike 2012

Nei campionati mondiali se non hai la “valigia” piena di sponsor non puoi correre. Tu hai fatto la stessa scelta di Polita e Scassa. Com’è la situazione?

Io corro da tanto ed è sempre capitato di dover contribuire ai team per correre: in questo periodo ci sono nomi più blasonati del mio che portano soldi e quindi per un uno come me è più difficile. Qualche anno fa col mio curriculum avrei fatto cose diverse. Per questo ho deciso di fare il CIV; perché Barni mi ha permesso di mettermi in mostra e di fare un percorso esclusivamente per meriti. Certo magari mi ha tirato fuori dal mondiale, però adesso mi han chiamato in BSB senza aver dovuto bussare alla porta di nessuno

Come ti stai preparando all’avventura inglese? Ti trasferirai là?

No, ho appena iniziato a convivere con la mia fidanzata a Osimo… Mi danno un motorhome per tutta la stagione e i week end di gara partirò dall’aeroporto di Ancona poi vivrò normalmente a casa. Non era il momento giusto per cambiare.

Con la lingua come te la cavi?

Beh insomma (ride Ndr)… Con il linguaggio e le cose tecniche me la cavo abbastanza bene. Sicurmanete star con gli inglesi mi farà bene. Il team manager sta facendo lezioni di italiano e quindi ci verremo incontro.

I circuiti britannici sono molto diversi dai nostri, ad esempio a Cadwell park si fanno salti in stile TT… cosa ti aspetti?

È la pista più strana che c’è, la “peggiore” in quel senso. Credo che in quelle piste ci sarà da stringere i denti e lì, a casa loro, sarà dura. Abbiamo un programma di test per andare sulle piste che non conosco perchè le altre le ho già fatte durante il mondiale. Comunque ci vuole pelo sullo stomaco: vedere la gara da fuori mi esaltava, ma le facce dei piloti prima di scendere a Cadwell sono diverse di quando si scende in un circuito normale, lì sei in una pista larga come una normale corsia stradale…

La stampa inglese ti sta riservando un ottima accoglienza. Pensi ti temano?

Non so se mi temono o meno, comunque mi ero accorto di questo interesse ed è stato uno dei punti a favore, oltre all’interessamento da parte dagli organizzatori che volevano portare dentro al BSB i campioni nazionali: forse sarò l’unico italiano, tra l’altro su moto italiana, e la cosa mi esalta. Mi hanno accolto benissimo e non voglio deludere le attese di nessuno, l’obiettivo è andare forte ma se non è tutto a posto si fa fatica. La cosa più importante era preparare il pacchetto tecnico e la ducati mi sta mettendo comunque a disposizione tutto il possibile, quindi sono fiducioso di poter fare un’ottima stagione.

Matteo Baiocco Campione Italiano Superbike 2012

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