Revisioni e aumenti: che botta!

Di Ruggeri
Pubblicato il 12 ott 2007
Revisioni e aumenti: che botta!

Apprendo questa news dagli amici di Moto.it e già mi tremano le gambe. Un po’ è paura e un po’ è nervoso.
Sembra infatti che le revisioni obbligatorie dei veicoli beneficeranno della Finanziaria 2007, andando a massacrare ulteriormente gli utenti della strada e la mobilità sociale.
Fino al 20 di ottobre resteranno in vigore le vecchie tariffe, poi arriverà un bel aumento del 55%!
(Al lordo delle tasse, mentre al netto l’aumento è dell’80%!!)

Il mio portafoglio ha già l’ansia, e gli sta venendo un attacco d’asma da quanto gli manca il respiro.
E’ vero che la vecchia tariffa era ferma dal 1988, ma ora per la revisione si passerà da 41,68 a 64,70 Euro, tasse incluse.
Il Decreto Ministeriale del 2 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre e tra pochi giorni ci sarà l’adeguamento dei prezzi.
Già sul piede di guerra le organizzazioni che tutelano i consumatori, mentre applaudono le associazioni di categoria degli autoriparatori.

Sembra comunque assurdo che si tassi in questo modo un controllo della manutenzione, che fondamentalmente è stato istituito per garantire l’efficienza e la sicurezza del parco veicoli circolante.
Un’altra “mazzata” che si aggiunge a quella già subita dai possessori di moto Euro Zero, che quest’anno si sono visti rincarare il bollo del 60%.

Purtroppo viviamo in un paese dove “i polli da spennare” sono sempre gli stessi. Attaccare il settore del trasporto di massa è ormai come sparare sulla croce rossa, assestando l’ennesimo colpo ad un’economia sociale già in crisi nera.

via | Moto.it

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