Phillip Island piloti Ducati: poker di felicità...

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 15 ott 2007
Phillip Island piloti Ducati: poker di felicità...

Lo voleva forse più di ogni altra cosa, e ha ottenuto anche questo: Casey Stoner esce da Phillip Island con una vittoria da Campione del Mondo, meglio di così non poteva andare!
Ma quella australiana è stata una gara completamente in rosso, perchè a completare la festa c’è il secondo posto di Loris Capirossi, che regala agli uomini di Borgo Panigale la prima doppietta dell’anno ed il titolo costruttori.
Insomma è il poker definitivo quello Ducati a Phillip Island – titolo piloti, vittoria, doppietta e titolo costruttori – quindi spazio alle parole dei piloti Ducati, a partire proprio da Stoner, campione in patria: “Avevo detto che avrei voluto vincere il mondiale qui, ma pensandoci bene è stato meglio che sia successo in Giappone. Qui ci sarebbe stata troppa pressione, troppa gente, troppo… Invece sono arrivato qui tranquillo e rilassato e mi sono goduto la situazione e il feeling con il pubblico mi ha dato una motivazione extra. Come minimo il mio obiettivo di oggi era salire sul podio per salutare la mia gente, poi in gara è successo quello che avrei voluto che succedesse“.

Sono partito in testa e ho fatto la prima curva davanti a tutti e ho cercato di andarmene e così è stato. Anche se non è stato facile soprattutto con Nicky che era veloce, ma sono rimasto concentrato e ho continuato con il mio ritmo“.
Adesso c’è Sepang, ma anche la possibilità di arrivare al record di Rossi. Quello delle 11 vittorie in stagione…
Sepang è la mia pista preferita, io vado forte fin dai tempi della 125 e della 250 e a me le statistiche non interessano, io corro per vincere le gare, non per battere i record“.

Grande festa per i piloti Ducati in Australia

E di Rossi che il prossimo anno potrebbe avere le Bridgestone come te, cosa pensi?
E’ una storia complicata, ma io non mi voglio occupare di queste cose e pensare solo alle mie gomme. La Bridgestone ha gomme spesso diverse per noi e per la Kawasaki e la Suzuki, ma noi abbiamo trovato quella perfetta, quella che va bene a noi. E che magari non funziona su altre moto. Penso che loro si concentreranno sulla gomma adatta alle loro esigenze e noi faremo altrettanto“.

Felice come pochi è anche Loris Capirossi – il pilota che nelle ultime due gare ha fatto di più – e che questi risultati li dedica prima di tutto a suo figlio e sua moglie, ma anche a chi lo dava per bollito
E pensa già al futuro, al suo passaggio con la Suzuki: “Ho 15 punti di distacco dal quarto posto e proverò a piazzarmi così. Non lo faccio perché voglio andare via dalla Ducati lasciando un buon ricordo, ho due gare da fare e voglio farle bene e non voglio sapere cosa è successo durante la stagione. Corro da una vita, 18 anni fa ero sul podio, su questo stesso podio dove sono salito oggi e sono pronto a nuove avventure. So che la Suzuki è pronta a tutto e mi hanno chiesto di aiutarli a far crescere la loro moto. Ecco perché tra un mese saremo ancora su questa pista, dove non sono mai andate forte.
La gara è stata molto bella, però Melandri a inizio gara è stato troppo aggressivo. Mi è sembrato un po’ agitato e ha fatto entrate dure e staccate troppo forti. Mi ha fatto perdere tempo e come non bastasse non ero neanche partito bene…
In ogni caso ho fatto vedere di avere un buonissimo passo e infatti sono arrivato davanti, magari potevo anche stare con Casey, ma ripeto, sono partito male
“.
Alla fine ti aspettavi un duello con Rossi per la seconda piazza?
Si e mi ero preparato anche alle sportellate, però l’ho visto in difficoltà, soprattutto quando era in piega“.
Qual è il segreto della tua rinascita?
Beh, adesso uso una gomma anteriore che nessuno ha. E’ una gomma di un anno fa che però mi da un grande feeling. Purtroppo non potrò usarla a Sepang perché con il nuovo asfalto rischierei di farla fuori in pochi giri. Serviranno gomme di marmo“.

via | Motonline

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