Sylvain Guintoli "L'Aprilia RSV4 è la più potente Superbike che io abbia mai guidato"

Superbike: intervista a Sylvain Guintoli che correrà nella prossima stagione sull'Aprilia RSV4 che fu di Max Biaggi

Di Francesco
Pubblicato il 12 gen 2013
Sylvain Guintoli

Sylvain Guintoli: 30 anni, francese di Montelimar, una lunga carriera in 250, poi nel 2007 la grande occasione in MotoGP e la frattura della clavicola nei primi test, a interrompere dall’inizio “il sogno che si è avverato”. Quarto posto a Motegi il suo miglior piazzamento nella classe regina, poi il passaggio alla BSB e infine al Mondiale Superbike con un sesto posto in classifica generale nella stagione 2011 in sella alla Ducati. Ora il pilota francese ha la responsabilità di prendere in mano l’Aprilia RSV4 del campionissimo Max Biaggi e, a sole sei settimane dalla prima gara di Phillip Island, appare sereno e ottimista, ma soprattutto entusiasta della moto. Ecco quanto ha dichiarato ieri in un’intervista ufficiale:

Non manca molto al tuo debutto in stagionale insieme ad Aprilia Racing. Quali sono le tue sensazioni riguardo a questa nuova sfida? Ti sei già ambientato a dovere con la tua nuova squadra?

‘Sono davvero elettrizzato da questa nuova stagione con Aprilia Racing. Il primo contatto con la RSV4 Factory e la squadra a Jerez è stato fantastico e mi ha fatto rendere conto del gran potenziale del team. Ci siamo capiti sin dall’inizio, in inglese, in italiano ed anche a gesti!’

Hai mostrato degli ottimi tempi nel test di Jerez lo scorso novembre. Sei entrato subito in sintonia con la RSV4? Come descriveresti la moto nel confronto con quelle che hai utilizzato in passato?

‘Io e la moto siamo entrati in sintonia immediatamente. La RSV4 Factory è la più potente Superbike che io abbia mai guidato, ma allo stesso tempo i controlli sono fantastici. In poche parole è una moto molto efficiente e questa qualità è facilmente trasformabile in riferimenti cronometrici competitivi. La RSV4 Factory è inoltre la moto più divertente, è davvero uno spasso da guidare!’

Hai cominciato la tua carriera nel Mondiale Superbike in sella ad una 1000cc 4 cilindri, ma i tuoi risultati migliori sono arrivati lo scorso anno con un bicilindrico. Fa differenza per te la soluzione di motore a cui si affida la tua moto?

‘Il Mondiale Superbike è un campionato studiato per moto diverse tra loro, ciononostante è molto combattuto ed avvincente, sia per gli spettatori che per noi piloti. Questo significa che le prestazioni delle moto sono molto simili e che quindi è una questione di decimi di secondo, di capire al meglio le gomme e di tirare fuori il massimo dal pacchetto a propria disposizione. Penso che i risultati ottenuti lo scorso anno sono stati dettati dalla mia esperienza e dal minor tempo trascorso in ospedale!’

La tua carriera nella competizione non è stata semplice fino ad ora, a causa di diverse vicissitudini affrontate nelle passate stagioni. Quanto delle abilità di Sylvain Guintoli non abbiamo ancora visto?

‘Dovremo attendere l’arrivo della stagione per scoprirlo…’

A quanto sembra non compirai test in sella alla moto prima di febbraio. Pensi che questo influenzerà la tua prima parte di stagione o pensi di aver raggiunto già un buon livello?

‘I test rappresentano una parte importante della stagione e ne abbiamo diversi in programma tra non molto. E’ stato bello l’aver avuto a disposizione una pausa di due mesi da trascorrere con la famiglia nel Regno Unito ed in sella alla mia mountain bike. Credo che i periodi di pausa siano cruciali per un corretto recupero a livello mentale. Già ora sento il bisogno di tornare in pista e per l’inizio di febbraio questa energia sarà fondamentale per iniziare con la massima motivazione’.

Quali sono quindi i tuoi obiettivi stagionali?

‘Voglio vincere delle gare e salire sul podio il più spesso possibile. Come direbbe la regina: se qualcuno riesce a fare questo, quel qualcuno alla fine alzerà il trofeo!’

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