Max Nagl è già in Italia per preparsi allo Starcross di Mantova

Intervista a Max Nagl arrivato in Italia per preparsi allo Starcross di Mantova

Di Gianluca
Pubblicato il 14 gen 2013
Max Nagl è già in Italia per preparsi allo Starcross di Mantova


Max Nagl è già in Italia per prepararsi al 30° Airoh Mantova Starcross in programma tra due settimane (26 e 27 gennaio) al Tazio Nuvolari di Mantova. Il team Honda World Motocross, che lo ha strappato alla KTM, ha puntato tutto su di lui per il 2013. Nagl è un pilota di grande esperienza, già vincitore nel 2007 di uno Starcross e stabilmente tra i piloti di testa del Campionato Mondiale Motocross MX1.

Il pilota bavarese ha iniziato alla grande il 2013. Dopo una prima settimana trascorsa in Belgio dove ha svolto una scrupolosa preparazione atletica è arrivato nel weekend in Italia per allenarsi in vista dell’importante appuntamento del Tazio Nuvolari. Il team anglo-inglese punta a ripetere la straordinaria edizione 2009, quando Kevin Strijbos dominò il 26° Airoh Starcross. La nuova Honda CRF 450, svelate nei giorni scorsi, sarà al debutto con forcelle ad aria, tra le novità più attese e fotografate di questa edizione. Riportiamo una breve intervista realizzata dagli organizzatori dell’evento.

Max, per prima cosa come sta e quale è la sua condizione fisica attuale?

“Direi di avere completamente recuperato dal doppio inforutnio alla schiena che mi ha pregiudicato nelle stagioni 2011 e 2012. Dal punto di vista dell’integrità fisica sono perfetto, mentre per quando riguarda la condizione, dopo la settimana in Belgio mi sento già al 60%, adesso ho due settimane davanti per incrementare la condizione e presentarmi al cancello dello Starcross per gareggiare con i migliori”.

Max Nagl Honda 2013
Max Nagl Honda 2013

Parliamo del cambo di casacca, dalla KTM alla Honda, un cambio integrale?

“Si è vero, ci voleva uno stimolo nuovo per dare una svolta alla mia carriera, in questi ultimi anni ho sempre lottato per vincere il mondiale ma gli infortuni mi hanno bloccato. Adesso ho una squadra fantastica che lavora per me, un progetto biennale e una moto innovativa con novità tecniche e sviluppo al top, come la forcella ad aria, ho tutto per tentare di diventare il numero 1 del mondo”.

Con questo entusiamo punterà a vincere il suo secondo Starcross?

“Come avevo già detto al presidente Pavesi nel corso del primo test Honda ad ottobre, per me Mantova è un appuntamento importantissimo e ho anticipato la preparazione per poter prendere il via alla gara. Andiamoci piano però con i proclami, è una pista tecnica, conosco poco la moto, tutti voglioni vincere a Mantova”.

Come giudica la gara di quest’anno?

“E’ un confronto aperto, che si svolge in un momento nel quale solitamente i piloti stavano ancora lavorando alla preparazione fisica, ma il motocross si evolve e diventa più importante, Mantova per le sue caratteristiche di circuito può essere presa come una gara pre stagione in America, dalla quale si torna carichi a bomba per la nuova stagione. Ce la giocheremo almeno in 6, 7 piloti”.

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