Kymco entra nel mercato auto come partner di BMW
L'azienda taiwanese fornirà al costruttore bavarese le unità propulsive per la nuova 13, piccola auto elettrica in arrivo a metà 2013.
Secondo quanto riportato da diversi media asiatici, Kwang Yang Motor Company – la principale casa motociclistica taiwanese, meglio conosciuta come Kymco – è in procinto di entrare nel mercato automobilistico grazie ad un grosso ordine di BMW per la realizzazione dei sistemi propulsivi della BMW i3, piccola auto elettrica della casa bavarese che dovrebbe arrivare sui mercati internazionali entro la prima metà di quest’anno.
In linea con tale scadenza, le prime spedizioni di Kymco verso la Germania dovrebbero avere luogo già nel primo trimestre di quest’anno, anche se Kymco per il momento ha rifiutato di commentare la notizia (pare per alcune clausole del contrato di fornitura legate alla riservatezza). Inoltre, per garantire un alto standard produttivo e la qualità dei componenti, BMW avrebbe inviato una propria squadra di tecnici allo stabilimento Kymco di Kaohsiung per ‘supervisionare’ la produzione.
Questa collaborazione tra Kymco e BMW non è una prima assoluta in quanto già in passato l’azienda taiwanese ha fornito alla casa dell’elica i motori per l’enduro G450X e quelli dei recenti maxi-scooters C600 Sport e C650 GT. Sembra inoltre che BMW Motorrad stia lavorando su un nuovo scooter 400 cc i cui propulsori dovrebbero essere prodotti anch’essi da Kymco.
Il contratto per la realizzazione dei motori elettrici per la i3 sembra sia solo il primo passo verso una collaborazione ancora più ampia tra i due marchi, con Kymco che mirerebbe a produrre altri componenti chiave per altri modelli ‘a quattro ruote’ del costruttore bavarese.
A causa del costante calo della domanda per i motocicli a livello globale – ed in particolare nei principali mercati europei – il volume delle esportazioni delle moto e scooter taiwanesi ha registrato un forte calo per due anni consecutivi, e per far fronte alla conseguente diminuzione di introiti Kymco sta cercando di diversificare la propria produzione tramite investimenti sul proprio ‘know-how‘ tecnologico e l’accettazione di contratti di fornitura con altri produttori, tra cui anche Kawasaki.
Questo accordo con BMW rappresenta il primo tentativo di espansione di Kymco nel settore delle automobili, una svolta che i vertici della casa vedrebbero come la ‘via ideale’ per compensare alle recenti perdite registrate in ambito motociclistico.