basta un poco di zucchero...

Di omino
Pubblicato il 29 nov 2005
basta un poco di zucchero...



…e il blocco se ne va.
Invece di ammorbare la vita dei pochi che non vogliono, o non riescono a entrare nel meccanismo Fantozziano del consumismo forzato, le menti politiche e amministrative del nostro paese e delle sue amministrazioni comunali, potrebbero usare un poco di creatività e cogliere un’intero stormo di proverbiali piccioni, con una sola fava.
Come? beh, facendo semplicemente quello che in Brasile si fa da quasi 40 anni e cioè, mettere alcool al posto della benzina, nei serbatoi di auto e moto.
Lo dice Ecoblog, non certo degli invasati del motorismo e per questo, c’è da credergli.

Ma quali vantaggi si otterrebbero, oltre all’ovvia possibilità di circolare per i vari Euro 0, Euro 1, ecc., ecc.,?

Proviamo a farne un breve elenco:

Vantaggi economici

Un litro di alcool al consumo (nei negozi, supermercati, ecc…) costa tra gli 0,70 e lo 1,10 €.; se fosse commercializzato per autotrazione, potrebbe costare tranquillamente meno di 0,50 €/litro, poi, per effetto della competitiva di mercato, anche meno

Vantaggi ambientali
L’alcool di cui si parla è biologico, (ottenuto dalla canna da zucchero), inquina molto meno dei carburanti fossili già all’atto della combustione; inoltre, il CO2 che libera nell’aria viene riassorbito in larga parte dalla vegetazione per la produzione di nuovo zucchero e quindi nuova energia, pertanto è energia rinnovabile

Vantaggi pratici
Per l’utilizzo dell’alcool al posto della benzina, non sono in pratica necessarie modifiche al veicolo; nel caso di veicoli catalizzati, pensa a tutto la centralina ECU, mentre per veicoli non catalizzati, lo stesso utente, (o un buon meccanico), è in grado di ri-tarare la carburazione.
l’installazione di pompe apposite, presso le stazioni di servizio è assai meno problematica di qualunque altro carburante alternativo.


Vantaggi geopolitici

Consumare alcool significa autoprodurlo (in Italia sono ingenti le quantità di barbabietola da zucchero sprecata…), o aquistarlo da paesi in via di sviluppo come il Brasile; così facendo si contribuisce ad abbassare il costo del petrolio e a bilanciare i conti tra paesi ricchi e poveri, oltre che contenerne la sua diffusione.
Infine, si renderebbero meno interessanti le guerre che per esso vengono fatte.

Questa è una soluzione per salvare le moto vecchie e d’epoca, il portafoglio dei poveracci e la faccia di policiti e amministratori, come lo è il GPL (ma su una moto le bombole non ci stanno), il metano (ma c’è sempre il problema della bombola e comunque il Ministero non lo consente…), scommettiamo che nessuno la prenderà in considerazione?

Consiglo, APPASSIONATO, di lettura:
Ecoblog

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