I big della MotoGP 2013 in pista da domani a Sepang
Preview sula stagione 2013 della MotoGP alla vigilia dei primi test ufficiali IRTA di Sepang: Rossi è già al livello di Lorenzo?
Dopo i due giorni dedicati alle CRT che hanno scelto di affrontare il 2013 con la nuova centralina Magneti Marelli, da domani scenderanno finalmente in pista a Sepang tutti i ‘big‘ della MotoGP 2013, impegnati in una ‘tre-giorni’ di test ufficiali IRTA sul bellissimo e impegnativo circuito malese. L’attesa è ovviamente altissima per una stagione che – almeno sulla carta – si presenta come una delle più incerte e combattute degli ultimi anni, e gli spunti di interesse riguardo alla nuova griglia non mancano di certo.
Le maggiori attese – è inutile girarci attorno – sono naturalmente legate al ritorno di Valentino Rossi in Yamaha, con il pesarese che ritorna da ‘figliol prodigo’ nel team factory della casa di Iwata dopo lo scialbo biennio in Ducati. Gli interrogativi riguardano in primis l’attuale competitività di Rossi, ed il metro di giudizio in base al quale questa sarà misurata ha un nome ed un cognome ben precisi: Jorge Lorenzo.
Il Campione del Mondo in carica della MotoGP è reduce da una stagione 2012 vissuta per lunghi tratti da dominatore, e la consistenza dimostrata nella passata stagione impone il maiorchino quale favorito d’obbligo anche per il titolo 2013. Anche se non ci sarà più il famoso ‘muro’ del 2010, nel box Yamaha si prevede comunque grande rivalità tra i piloti, e una prima idea sul reale rapporto di forze tra Rossi e Lorenzo arriverà puntuale con i primi riscontri cronometrici di domani.
L’altro pilota da seguire con particolare attenzione sarà naturalmente il fenomeno spagnolo Marc Marquez, Campione del Mondo in carica della classe Moto2, che quest’anno debutta in MotoGP rimpiazzando il funambolico Casey Stoner sull’ambitissima Honda RC213V del team ufficiale HRC Repsol.
Nonostante la giovanissima età (compirà 20 anni il prossimo 17 Febbraio), l’approdo di Marquez in MotoGP è circondato da attese altissime, e anche per lui l’immediato riferimento non può che essere il compagno di squadra, il connazionale Dani Pedrosa, vice Campione del Mondo 2012, che nel finale della scorsa stagione ha messo in mostra una forma eccezionale vincendo ben 6 delle ultime 8 gare.
Grande attesa naturalmente per le ‘quattro punte’ Ducati: il confermato Nicky Hayden ed il nunovo arrivato Andrea Dovizioso nel team ufficiale factory ed i due neo-Ducatisti del team Pramac Racing, Andrea Iannone ed il texano Ben Spies. Con una moto che non sembra presentare grandi novità rispetto alla GP12 – e con tre piloti su quattro al debutto assoluto sul notoriamente scorbutico prototipo di Borgo Panigale – l’inizio di stagione si preannuncia quanto meno ‘in salita’ per il marchio bolognese, ma comunque i numerosi appassionati delle ‘Rosse’ si aspettano di vedere un qualche acuto in più rispetto a quanto raccolto nella vituperata era Rossi. Gli italiani Dovizioso e Iannone dispongono sicuramente delle qualità necessarie per centrare qualche risultato ad effetto, mentre gli statunitensi Hayden e Spies saranno senza dubbio a caccia di rivincite dopo le controversie della passata annata.
Il team Yamaha Tech3 si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con una line-up piloti ‘all-British’ formata dal confermato Cal Crutchlow e dal neo arrivato Bradley Smith, promosso in MotoGP dal team Tech3 Moto2. Se per Crutchlow l’obiettivo principale del 2013 sarà quello di trovare maggiore continuità, per Bradley invece si tratterà di scrollarsi di dosso il prima possibile i dubbi che hanno caratterizzato il suo approdo sulla M1 del team francese dopo un 2012 quanto meno ‘anonimo’ in Moto2.
I ‘privatisti’ Honda, il tedesco Stefan Bradl (Honda LCR) e lo spagnolo Alvaro Bautista (Go & Fun Honda Gresini) dovranno invece confermare quanto di buono fatto vedere lo scorso anno in sella alle rispettive RC213V. Con un anno di esperienza alle spalle con lo stessa moto e lo stesso team di quest’anno, i due saranno chiamati a migliorare il proprio rendimento e ad inserirsi quanto più spesso possibile nella bagarre per le posizioni che contano.
Per quanto riguarda le CRT, domani si rivedranno in pista le ART, le moto su base Aprilia RSV4 che hanno dominato questa categoria nel 2012 arrivando ad avvicinarsi considerevolmente ad alcuni prototipi nell’ultima parte della passata stagione. Dopo che l’anno scorso i piloti del team Aspar Aleix Espargaro e Randy De Puniet hanno letteralmente dominato la tra le CRT con le loro ART, quest’anno ci saranno anche quelle di Yonny Hernadez (Paul Bird Motorsport) e Karel Abraham (Cardion AB) a lottare per il primato tra le moto ‘non-factory‘. Da verificare poi le potenzialità delle FTR Kawasaki del team NGM affidate al vecchio leone Colin Edwards e al comasco Claudio Corti, delle FTR Avintia Blusens di Aoyama e Barbera e della Ioda-Suter di Danilo Petrucci.
Per Bridgestone il 2013 sarà il quinto anno da fornitore unico della MotoGP, e per il test di Sepang il gommista giapponese ha preparato delle nuove coperture sviluppate durante l’inverno: una nuova slick posteriore studiata appositamente per le CRT e una gomma dura descritta come “più semplice da gestire“. Bridgestone analizzerà i dati del test di Sepang per decidere – congiuntamente con e con Dorna e la FIM – se rendere effettivamente disponibili i nuovi pneumatici slick per le CRT nel 2013.
L’altra novità Bridgestone, una mescola rivista per la gomma ‘dura’, è stata presentata come leggermente più morbida nella sua composizione e quindi più vicina alle caratteristiche delle gomme ‘medie’. Questa modifica si propone di ampliare la durata delle prestazioni delle slick ‘dure’ in modo da renderle una scelta più allettante per i piloti come ‘gomma da gara’. Questi nuovi pneumatici ‘hard’ sarnno invece testati a Sepang solamente dai prototipi.