Yamaha R1 2008, la moto da battere
Moto vincente non si cambia. La stagione 2007 del Mondiale Superbike ha dimostrato che la Yamaha R1 è un’ottima moto che non a caso ha battagliato fino all’ultima gara della stagione 2007 (con Noriyuki Haga) per la conquista del titolo.
Ieri si è riaperta ufficialmente la pre-season 2008 sulla pista di Losail (Qatar) con la prima delle tre giornate di test sviluppo Pirelli ed entrambe le R1 del Team Yamaha Motor Italia guidate da Troy Corser e Noriyuki Haga hanno messo in fila tutti ottenendo i tempi migliori.
Anche se la più attesa era la bicilindrica 1200 di Borgo Panigale la R1 della Casa di Iwata ha dimostrato da subito di essere la moto da battere del 2008.
Se volete sentirvi come i piloti ufficiali del Team Yamaha Motor Italia, non fate sfuggire la YZF-R1 10th Anniversary con la livrea numero #41 di Noriyuki Haga. Un’edizione limitata di 500 esemplari disegnata da Aldo Drudi e realizzata per celebrare il 10° anniversario della R-Series, che in questi anni ha venduto nel mondo più di 500.000 esemplari di R1, R6 e R7.
Una supersportiva da 180 CV a 12.500g/min (con airbox non in pressione) che possono essere gestiti la massima precisione. Supersportiva completa, ha un’erogazione di potenza in un arco molto esteso rispetto al modello precedente.
La YZF-R1 è stata dotata del YCC-I, il primo sistema di aspirazione variabile a gestione elettronica servoassistito. In base al numero dei giri e al grado di apertura dell’acceleratore, YCC-I cambia istantaneamente la lunghezza dei condotti di aspirazione: in questo modo cambia il flusso d’aria in ingresso, ottimizzando il riempimento dei cilindri. La potenza aumenta e la banda di erogazione è più ampia.
L’YCC-I è abbinato al YCC-T. Per rendere più diretta e sensibile la connessione tra motore e acceleratore, Yamaha ha creato un sistema elettronico che controlla il grado di apertura dell’acceleratore denominato appunto YCC-T, la miscela aria/carburante proveniente dagli iniettori e altri parametri, per adattarsi perfettamente al funzionamento del motore e assicurare l’erogazione di potenza ideale in tutti i regimi. Il feeling con la moto in accelerazione è straordinario e la ripresa in uscita di curva è istantanea.
A dimostrazione che si tratta di una Supersportiva derivata dalle corse, ha il disegno della testa deriva direttamente dalla tecnologia di vertice impiegata sulla YZR-M1 di Valentino Rossi con due valvole di aspirazione da 31mm e due valvole di scarico da 25mm nonchè la frizione antisaltellamento sviluppata in MotoGP.
Ciclisticamente la YZF-R1 10th Anniversary utilizza il telaio Deltabox in alluminio. Lo strato più esterno è costruito utilizzando fogli d’alluminio da ben 2,5mm, per ottenere un bilanciamento della rigidità ideale che aumenta la maneggevolezza e la precisione in curva, migliorando anche la capacità di “copiare” le diverse superfici.
Il forcellone è asimmetrico, con struttura a capriata rovesciata, realizzato con elementi in alluminio. Il disegno del forcellone migliora le prestazioni in curva, aumentando il controllo in ingresso e incrementando la trazione della ruota posteriore nelle brusche accelerazioni in uscita.
Il monoammortizzatore è completamente regolabile ed ha un’azione progressiva, permette al pilota di poter scegliere una serie di settaggi diversi, per adattarsi ad ogni percorso, su strada e in circuito.
Anche l’impianto frenante è di assoluto prestigio ed al vertice della categoria. Dischi anteriori da 310mm e pinze radiali a sei pistoncini che agiscono sui nuovi dischi di diametro inferiore che si assottigliano verso l’esterno per ridurre l’inerzia e di conseguenza migliorare la maneggevolezza.
Per chi vuole ancora di più, Yamaha ha sviluppato una vasta gamma di kit racing per motore e ciclistica, dedicati ai piloti privati e ai team satellite. I componenti Yamaha YEC (Yamaha Engineering Corporation) comprendono kit completi da gara per R1, ma anche una serie di componenti singoli per la preparazione di motore e ciclistica, pensati per i piloti Superbike e Superstock.
Maggiori informazioni sul kit da corsa le trovate sul sito www.yamaha-racingparts.com