Canepa e la MotoGP: "un altro pianeta, ma che fatica!"
I test MotoGP sulla pista di Jerez di questi giorni sono stati seguitissimi per diversi motivi. Tra i tanti, la sua bella fetta di attenzione se la è guadagnata il giovane Niccolò Canepa, pupillo del team Ducati che ha debuttato nelle sue vesti di collaudatore.
Un debutto del quale si è in parte stupito lo stesso Niccolò – protetto e appoggiato da quella vecchia volpe che è Carlo Pernat – che ha iniziato la sua carriera nelle minimoto, e si è sempre espresso al meglio con le quattro tempi come lui stesso ha raccontato.
“Non me lo aspettavo nemmeno io di andare così bene, perché la MotoGP è un’altro pianeta rispetto ad una Superstock. Questione di potenza, certo, ma anche di guida. Queste moto sono molto più faticose, specie nei cambiamenti di direzione.
Ho provato anche la 125 e la 250 e non andavo male, ma quando salii per la prima volta su una 600 capii che la mia strada era quella”.
Un cammino che Canepa sta iniziando al meglio insomma, e ora l’obiettivo di Niccolò è quello di arrivare al più presto in MotoGP.
A questo test infatti seguiranno altri, sia con la Desmosedici che con la 1198 R del team Superbike, e soprattutto delle partecipazioni come wild car in entrambi i campionati come racconta lui stesso: “Il contratto che ho firmato con la Ducati prevede tre wildcard in Superbike e forse una in MotoGP. Collauderò poi le Bridgestone nel test team, curando anche lo sviluppo della 1198 R“.
Battesimo da campione vero quello di Niccolò, visto che l’italiano dopo aver toccato terrà con il gomito in piega – come da foto – ci è riuscito anche con…il resto del corpo: “Nella stessa curva nella quale è caduto Stoner, ma è stata colpa mia, volevo andare un po’ più forte ed invece ho esagerato“.
via | GP One