Elefantentreffen 2008

Di L. Lallai
Pubblicato il 11 dic 2007
Elefantentreffen 2008


L’Elefantentreffen, oltre ad essere un nome davvero bizzarro, è una meta obbligatoria per i mototuristi più incalliti, rappresenta per il motociclista da viaggio un po quello che il Tourist Trophy rappresenta per gli amanti delle corse. un tempio da venerare e da vivere almeno una volta nella vita.

La formula è semplice, basta avere una moto, una tenda, abbigliamento pesante e tanta birra. Infatti questo enorme raduno si svolge nella foresta di Loh Thurmansbang-Solla, ad una sessantina di chilometri da Passau, in Germania, e con parecchi gradi sotto lo zero. Una tre giorni di full immersion nel divertimento, dove le barriere etniche vengono abbattute della caratteristica comune a tutti i presenti: esser motociclisti.

Elemento fondamentale, è senza dubbio il freddo, che funge da elemento di coesione fra le persone, e simbolo del vero motociclista, che non si ferma di fronte a nulla e va fiero del suo essere “pazzo” campeggiando con temperature sottozero.

Dal 25 al 27 gennaio 2008, si festeggerà il 52° compleanno dell’Elefantentreffen, che nel 1956 nacque come raduno Zundapp, precisamente del modello KS-601-Gespanne, che al tempo equipaggiava l’esercito tedesco e dai più conosciuto con il nome di “Elefanten”, dal quale, appunto, deriva il nome.

Piccole strade sterrate, neve e precipitazioni frequenti rendono il luogo del raduno difficilmente raggiungibile in sella ad una sportiva, ma i partecipanti delle scorse edizioni ci hanno abituato a tutto ormai, tanto da considerare l’Elefanten non solo come un grande raduno di enduroni da viaggio, ma una fiera di freaks e rat bikes di prim’ordine, capace di attirare 3/4ooo pazzi scatenati che, in gruppi di viaggio, raggiungono la valle da tutta Europa, Italia compresa, che può vantare un bel numero di fanatici.

La birra scorrerà a fiumi nelle calde giornate di ghiaccio, e ad ogni partecipante verrà data, come tradizione, una medaglia, da portare con fierezza, perchè l’Elefantentreffen non è un’impresa da tutti.

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