Hodgson testa nella AMA Superbike la CBR 2008 HRC

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 6 dic 2007
Hodgson testa nella AMA Superbike la CBR 2008 HRC

Continuando in merito alla non stagionalità del lavoro di pilota – che ormai non ha quasi soste nei 365 giorni dell’anno come ci ha raccontanto già Melandri – mentre ora si avvicinano le feste, negli States fervono i test in vista del primo grande appuntamento motociclisto stagionale: la 200 miglia di Daytona.

Un appuntamento che è un classico di inzio stagione e che ha tutti i riflettori puntati perchè sarà l’occasione per la più importante casa produttrice giapponese, la Honda, di portare per la prima volta in gara la CBR 1000 RR Fireblade in versione 2008.

La nuova arma totale by HRC per intenderci, la stessa moto che è scesa in pista per la prima volta in Florida guidata dal britannico Neil Hodgson pochi giorni fa.

Hodgson, campione mondiale Superbike nel 2003 e già pilota AMA Superbike, sarà pilota ufficiale del team American Honda per la prossima stagione.

Uno status importante quello dell’inglese, che non a caso è stato il primo pilota a prendere contatto con la moto 2008, solo pochi giri per un primo shakedown, senza forzare e senza guardare assolutamente il cronometro.
Tanto che lo stesso Neil a fine sessione ha ironizzato i poco entusiasmanti rilievi cronometrici. Questi infatti non vadano interpretati come segnale di una moto nata male, ma soltanto come risultato di una sessione di verifica in seguito all’installazione del kit HRC sulla moto di serie.

Ma si tratta solo questione di giorni per scoprire il vero potenziale della nuova Fireblade: i primi esemplari di CBR 1000RR in versione 2008 kit HRC sono stati consegnati anche al team olandese Ten Kate, e saranno pronti per i prossimi test.

Tornando ad Hodgson, il pilota è parso anche molto più entusiasta del test con la 600 – moto che utilizzerà nella Formula Extreme proprio a Daytona. Una moto a suo parere che si può guidare meno di forza rispetto alla 1000 ed assolutamente senza nessun aiuto elettronico, che permette al pilota di esprimere tutte le sue qualità.
In bocca al lupo Neil!

via | RacingWorld

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