Chi basculava prima dell'Mp3?
L’Mp3 è davvero un mezzo rivoluzionario, le due ruote anteriori con sistema basculante ne fanno un mezzo molto sicuro, senza rinunciare all’agilità e alla guida tipiche delle moto classiche. Ma siamo sicuri che Piaggio è stata la prima a mettere su strada un mezzo simile?
Per scoprirlo dobbiamo fare un salto indietro di un bel po di anni, e chiamare in causa un’altra azienda italiana, la Italjet.
In effetti, quando gli ingegneri dell’Mp3 ancora giocavano a calcetto all’oratorio, un certo Leopoldo Tartarini sperimentava in gran segreto quello che nel 2006 Piaggio avrebbe prodotto in serie. Per un susseguirsi di vicende, il brevetto passò al figlio, Massimo, che lo portò in Giappone e nel 2001 creò il Jack per la BlueEnergy, che riscosse un notevole successo.
Non passò tanto tempo, che il progetto tornò in Italjet da papà Leopoldo, e nacque lo Scooop.
Qui entra in gioco Piaggio, che ha fornito i motori per questo scooter, che a dirla tutta, era proprio brutto, infatti fu un vero flop.
La casa di Pontedera però ebbe l’occhio lungo, e nel fallimento dello Scooop vide le prospettive per un futuro successo.
Dopo lo Scooop infatti, cominciarono a girare strani prototipi degni del migliore dei Mad Max, ma che già svelavano quello che sarebbe stato, di li a breve, il nuovo, rivoluzionario modello di scooter. Il resto, è storia che tutti conosciamo.
Dopo l’uscita dell’Mp3/Gilera Fuoco, numerose case si sono interessate all’ingegnoso progetto, e tante hanno dato una personale interpretazione del concetto, coma Adiva, che all’ultimo Eicma ha presentato il TO 400, aggiungendo alle caratteristiche dell’Mp3 un tetto contro le intemperie.
Qualcosa si muove anche in campo ecologico, come il progetto Mitka F300 Concept di Vandenbrink Design (per intenderci i creatori del Carver One) che vede un innovativo concetto di scooter elettrico con un sistema basculante delle due ruote anteriori ancora più evoluto.
Morale della favola, se l’evoluzione dei tre ruote sta rivoluzionando la mobilità urbana, ringraziate prima di tutti Leopoldo.