Il futuro della sospensione anteriore?

Motociclismo è andato alla scoperta di un nuovo sistema di sospensione anteriore, dotato di una molla integrata tra gli steli.Lo sviluppo di questa “nuova” soluzione è portato avanti da Alexander Hohenegger e dalla sua società Alter Ego di Roma.

Tecnicamente restano confermati i foderi e i due steli della forcella classica, ma al loro interno non sono contenute le molle, ma bensì olio e barre di alluminio per migliorarne la rigidità. Così la molla su cui lavora la forcella è posizionata fra i due steli e contenuta tra la piastra di sterzo inferiore ed una base di appoggio in alluminio progettata ad hoc.

Quindi un nuovo modo di vedere la forcella telescopica che promette una riduzione delle masse sospese pari a 4 kg, oltre alla possibilità di irrigidire a piacimento la durezza della molla stessa. Tra i contro, diciamo che esteticamente non entusiasma particolarmente…

Infine vi riporto il pensiero di Alexander Hohenegger, che sta alla base del progetto: “Nel ciclo dell’evoluzione tecnica si ritrovano immancabilmente le soluzioni più valide, questo è il caso della forcella cosidetta a steli tradizionali che, considerata insufficente nel momento in cui le prestazioni motore/telaio/pneumatici crescevano a vista d’occhio, si è trasformata con successo in una upside-down.

Rivedere, risolvere e migliorare la ‘tradizionale’ riporta, secondo la filosofia Alter Ego, l’equilibrio architettonico ad una semplicità ed essenzialità che le sono naturali e che da sempre sono un elemento di irresistibile fascino nella motocicletta.”

Per maggiori informazioni visitate il sito del costruttore MonoSpring.