WSBK, Leon Camier verso Phillip Island: "L'obiettivo è finire vicino ai primi"

Il britannico Leon Camier e la sua Suzuki GSX-R 1000 sono stati senza dubbio tra i protagonisti dei test invernali della Superbike a Phillip Island. Il pilota di punta del team Fixi Crescent Suzuki infatti ha occupato posizioni di vertice nella graduatoria dei tempi sia nelle due giornate di test ‘privati’ della scorsa settimana che in quelle ufficiali di questa settimana, facendo registrare la sua miglior prestazione personale nella giornata di lunedì con un interessante 1′31.243, terzo tempo assoluto dopo quelli ottenuti il giorno successivo dalla Ducati di Carlos Checa (1:31.059) e dalla BMW di Marco Melandri (1:31.237).

Sembrerebbe quindi che Suzuki abbia ritrovato la propria competitività dopo un 2012 oggettivamente piuttosto opaco, in cui Camier è salito sul podio in una sola occasione nella Gara-2 del Nurburgring. Da quanto visto nei test, il lavoro svolto in inverno dalla squadra, dai tecnici della casa di Hamamatsu e da quelli di Yoshimura sembra aver dato nuova linfa vitale alla GSX-R 1000, e Camier è ovviamente impaziente di verificare l’effettiva consistenza di questi progressi in questo fine settimana, quando si inizierà a fare finalmente ‘sul serio’ con il GP d’Australia, round di apertura della stagione 2013:

“Non vedo l’ora di queste prime gare, ma sono sicuro che tutto sarà più difficile di quanto lo sia stato in fase di test. Quando c’è la pressione di un weekend di gara è tutto diverso, quindi dovrebbe essere interessante. La speranza è che tutto funzioni come ha fatto durante le prove, ma su questa pista tutto può cambiare molto rapidamente.”

Camier ritiene che le mutevoli condizioni del tracciato avranno un grosso peso nel fine settimana di Phillip Island:

“Nei quattro giorni di prove che abbiamo fatto il vento ha soffiato in quattro direzioni diverse, e questo fa una grande differenza per l’assetto della moto: abbiamo dovuto cambiare le marce, il setting delle sospensioni e molte altre cose per far funzionare la moto a dovere in ognuno di questi giorni. I tempi sul giro sono stati simili, ma abbiamo dovuto cambiare molto per ottenere quei risultati. Ora vedremo cosa ci porterà il fine settimana, sperando di essere costanti nei tempi e di ottenere risultati decenti. La cosa più importante sarà finire il più vicino possibile ai primi, è questo il nostro primo obiettivo.”

Il neo-arrivato Jules Cluzel invece farà il suo debutto in SBK proprio in occasione della gara di Phillip Island. Il francese, attuale vice Campione del Mondo della Supersport, ha avuto un specie di ‘battesimo di fuoco’ con la sua nuova classe la scorsa settimana, quando è caduto a grande velocità dalla sua Gixer ed è dovuto ricorrere ad una piccola operazione chirurgica per ‘riparare i danni’ al gomito sinistro. Il francese comunque è ormai in piena forma e pronto ad entrare in azione:

“Sono davvero eccitato per la mia ‘prima volta’ in Superbike, perché il weekend di gara è un qualcosa di molto diverso rispetto ai test. Per quanto mi riguarda, penso che possiamo fare qualcosa di buono già al primo evento, ma devo ancora imparare molto in vista delle due gare.”

“L’approccio sarà molto diverso perché io non sono abituato a fare due gare, ma sono entusiasta perché sembra che la squadra possa ottenere un buon risultato con Leon, mentre io spero di riuscire a fare qualche punto. Sto imparando a conoscere la moto sempre di più, ogni volta che la guido e il mio ‘feeling’ migliora giro dopo giro. Sarà difficile perché ci sono molti buoni piloti, ma cercherò di ottenere dei buoni risultati e acquisire maggiore conoscenza su come si guida la Suzuki Superbike. “