Chissenefrega dei motociclisti?
L’argomento è sempre quello: la Legge 168/2005, ma non c’è nessuna notizia al riguardo, nessuno spunto per parlarne, solo l’amara constatazione che ora non ne parla più nessuno, dopo che il Decreto 184, che avrebbe dovuto limitarne i danni, è saltato per l’assenteismo dei Senatori della Maggioranza.
E allora ecco la domanda: ma a chi importa veramente dei motociclisti? Chi li ascolta, Chi dà loro voce? chi si prende la briga di essere scomodo se serve, ma di farlo, se non altro, in nome della democrazia?
Chi? Nessuno, a parte la stampa specializzata che in quanto tale, per farsi sentire deve urlare all’infinito, al contrario della stampa non specializzata, generalista ma politicizzata, cui basta lanciare strali contro questo, o quello, per monopolizzare i mass-media.
Ne volete una prova? Fate quello che facciamo noi per scrivere questo blog, fate ricerche su Internet e ditemi cosa trovate in merito, oltre a qualche post come questo scritto da uno che non conta niente (e che non vuole contare niente), come me.
Ma vi do qualche traccia, per velocizzarvi il lavoro: ci sono fondamentalmente due organizzazioni che dovrebbero avere a cuore gli interessi dei motociclisti, la Federmoto e l’ANCMA, i link portano ai loro siti, dove della 168/2005 si dice nulla o se non altro, nulla di recente.
Perché? Ma perché abbiamo una classe politica mediocre, qualunquista, incompetente, arruffona e arraffona, ecco perché.
E Perché non esiste poltrona pubblica o privata che non dipenda da qualche politico e non esiste politico (se non elettoralmente marginale) che non dipenda da qualche grande imprenditore, o peggio finanziere.
Scemenze? Chiedetelo al Presidente del Consiglio, per esempio, che ha pensato bene di andare all’EICMA a dire che lui è un grande appassionato di motociclismo e che è orgoglioso del sucecsso delle nostre case costruttrici.
Ma per piacere, anzi, mi consenta Presidente, c’è qualcosa di cui lei non è appassionato quando le serve?
E al di là di questo, un grande appassionato di motociclismo, non ha davvero nessuna opinione in merito al feroce operato del governo che guida, nei confronti dei 2ruotisti?
Proprio niente da dire sulla 168/2005, Presidente?
A beh, ma certo nessuno dei manageroni, giornalistissimi, super-mega-Presidenti presenti glielo ha chiesto, quindi è normale: niente da dire, va tutto bene, tutto bene, abbiamo sempre i nostri 4 telefonini pro capite e siamo dei playboy da competizione, soprattutto in sella alle nostre MV Agusta, ma ferme però, sennò ce le confiscano.
Come del resto, niente da dire ha nessun altro politico di quelli che contano (mediaticamente, si intende), gli stessi però, che non perdono l’occasione di farsi fotografare a bordo dei loro scooter molto politically correct, per mostrarsi moderni e eco-sensibili; daltronde qualche voto lo si rastrella pure così, vorremo mica dimenticare quei 10.000.000 di scemi a 2 ruote che magari sono anche capaci di andare a votare per quall’altro là, quello che si è fatto fotografare in compagnia di Valentino?
Ma che dico, c’è il made in Italy a due ruote, di quello si che gliene frega, eccome!
Certo che gliene frega, ma solo quando c’è da sbandierarlo nei meeting industriali a Pechino, o a New York, mica quando c’è da difendere i diritti di chi il made in Italy lo produce con la propria cultura, la propria passione, i motociclisti italiani, di quelli non gliene frega niente nemmeno alle industrie italian made; trovateme una e una sola, che si è esposta pubblicamente contro la Legge 168/2005.
Non la troverete, state tranquilli.
Troverete invece quì, qualcuno che ha costituito il Partito dei Motorini, con vari scopi, ma che ancora non dice nulla circa la famigerata legge che pure riguarda i motorini, così come ogni altro veicolo motorizzato a 2 ruote.
Speriamo dicano qualcosa loro, quì su questo blog, sul loro sito, o dove gli pare, speriamo che lo dicano.