Special Triumph Bonneville Free Spirits
La Bonneville T12.2 Evo realizzata da Free Spirits: stile racing rétro e componentistica speciale
L’azienda vicentina Free Spirits si è fatta conoscere soprattutto per i suoi accessori e preparazioni su base Harley, in special modo quelle dedicate alla più sportiva XR1200. Free Spirits è anche distributore del marchio olandese Motorcycle Storehouse, oltre a realizzare pezzi speciali.
Al Motor Bike Expo di Verona è ormai di casa e durante l’ultima edizione ha presentato non solo Harley ma anche alcune Triumph, tra cui questa interpretazione in chiave racing di una tranquilla Bonneville.T12.2 Evo, questo il nome della special è una sorta di show bike che raggruppa numerosi accessori Free Spirits dedicati alle moto Triumph.
Tra tutti spicca il kit di conversione della trasmissione finale a cinghia, che ha richiesto anche la sostituzione del forcellone, sul quale agiscono una coppia di ammortizzatori Bitubo regolabili, anche se non è la prima cosa che balza all’occhio, viste le modifiche radicali, ma tutte reversibili, applicate alla Bonnie. Dal punto di vista estetico si notano invece il cupolino e il codone in fibra di vetro di ispirazione corsaiola anni Sessanta, che mutano drasticamente il look dell’inglese, il tutto ricoperto da un patriottico Union Jack, con il nero al posto del blu e il leone di Free Spirits ai lati del serbatoio, a sua volta ispirato a quello di S. Marco. Il cupolino sfoggia anche un asimmetrico faretto poliessoidale.
Anche la ciclistica si adegua: oltre alla citata sospensione posteriore compaiono una forcella prelevata da una Speed Triple del 2007 su piastre Free Spirits, mentre i cerchi a raggi da 17” calzano pneumatici Metzeler Sporttec M3 da 120/70 e 160/60 in luogo dei 110/70 e 130/80 di serie. L’anteriore monta un impianto frenante Newfren con due dischi da 320 e pinze Brembo. Altri dettagli dal catalogo Free Spirits sono le pedane rialzate, i semimanubri e le protezioni del motore in ergal ricavato dal pieno.
Infine non guasta anche una “ritoccatina” al motore, che di serie eroga 68 CV a 7.700 giri e altrettanti Nm a 5.800 giri. Per dare qualche cavallo in più bastano una centralina rimappata TFI, abbinata a un sistema di aspirazione che utilizza un filtro a cono K&N con collettore da 57 mm di diametro e curvato a 180°. Lo scarico è artigianale, con i terminali alti che si integrano perfettamente nella linea del codone.
Troppo esagerato? I pezzi sono acquistabili anche singolarmente. Dopo la sua apparizione a Verona, la T12.2 Evo è già pronta per essere esposta durante i Tridays, dal 21 al 23 giugno a Neukirchen, in Austria, dove l’anno scorso aveva esposto le T12 e T12.2 (nelle ultime tre foto).