Mondiale Motocross 2013, dominio KTM in Gara 1 in Thailandia, Cairoli 1° in MX1, Herlings in MX2

Antonio “Tony” Cairoli (KTM) prosegue il suo eccezionale inizio di stagione vincendo la prima manche del GP di Thailandia, alle ore 7.00 italiane, sul circuito di Si Racha, dove ieri aveva conquistato la pole, davanti al compagno di team Ken De Dyckers e a Desalle (Suzuki).

Cairoli parte benissimo ma dopo poche curve subisce un attacco dal russo del team Honda Evgeny Bobryshev anche lui partito alla grande dai cancelletti: i due hanno due tattiche di gara differenti, se il messinese parte spesso senza forzare troppo per far stancare gli altri e dare il massimo nella seconda parte della gara, il russo cerca sempre uno sprint iniziale che gli consenta di andare via. Bobryshev inizi mano a mano ad andare via, aumentando il distacco

Impressionante la crescita di De Dycker, probabilmente anche in virtù degli allenamenti e dell’esperienza acquisita dal campione durante gli allenamenti invernali, che ora sembra uno dei candidati favoriti a cercare di strappare la corona mondiale a Tony. Dopo 3 giri il belga è riuscito a passare il compagno di squadra, andando a mettere pressione al pilota Honda: dopo pochi minuti il 777 (poi fermatosi all’ultimo giro) ha commesso un errore e per colpa di una scivolata è stato passato sia da De Dycker che da Cairoli. E’ stata una fuga breve, la reazione del siciliano è stata, come sempre immediata: giro dopo giro il 222 guadagnava metri sul numero 9 aspettando l’occasione buona per sferrare l’attacco definitivo. A un curvone veloce è bastata un’esitazione del belga e Cairoli l’ha passato in un lampo. Da quel momento Tony ha iniziato a gestire la situazione, imponendo un ritmo serrato, che comunque De Dyckers ha dimostrato di saper reggere, chiudendo con oltre 10 secondi di vantaggio.

Un po’ in difficoltà Desalle, arrivato in Thailandia primo in classifica, dopo l’ottima prestazione in Qatar: una prima gara altalenante con buoni spunti ma con alcuni errori e anche una caduta che comunque non gli hanno impedito di ottenere il terzo posto sul podio, anche in virtù dell’inconveniente accaduto a Bobryshev, davanti a Pauline e Tommy Searle (Kawasaki). Dietro il britannico, in sesta posizione conclude David Philippaerts (Honda), autore di una buona gara, durante la quale si è dovuto difendere costantemente dagli attacchi del pilota Suzuki Kevin Strijbos.

Dopo la gara, sia Cairoli che De Dyckers sono apparsi esausti, sia per l’effetto del lungo testa a testa, sia per il caldo estenuante (33°) affrontato sul circuito. E proprio Cairoli non ha fatto mistero della fatica:

“Ho fatto una buona partenza, ma subito mi sono venute le braccia dure per la fatica, è stata dura, ho faticato, non è facile guidare. De Dyckers mi ha passato, ho iniziato a seguirlo, ho notato una serie di errori e sono riuscito a passarla, comunque non è stata facile.”

In MX2, la prima manche è stata letteralmente dominata dal campione in carica Jeffrey Herlings (KTM), che ha chiuso con un vantaggio di ben 40 secondi davanti al francese Romain Febvre (KTM) e al britanncio Max Anstie (Suzuki). A fare impressione sono i tempi dell’olandese, soprattutto se paragonati a quelli di Cairoli in MX1: il miglior giro di Herlings è stato di 1:49.427, quello di Cairoli di poco inferiore 1:49.368, ma nel tempo complessivo l’olande se è andato addirittura meglio di Tony: 38:59.025 contro 39:04.412.

MX1 – GP di Thailandia, Gara 1
1 Cairoli Antonio, KTM, 39:04.412
2 De Dycker Ken, KTM, 39:15.097
3 Desalle, Clement, Suzuki 39:21.945
4 Paulin, Gautier, Kawasaki 39:29.456
5 Searle, Tommy, Kawasaki 39:36.052

MX2 – GP di Thailandia, Gara 1
1 Herlings Jeffrey, KTM, 38:59.025
2 Febvre Romain, KTM, 39:39.473
3 Anstie, Max, Suzuki, 39:45.638
4 Burton, Jose, KTM, 39: 51.907
5 Ferris, Dea, Yamaha, 39:55.852