Furusawa: ci servono ancora 3 o 4 "pony" per lottare con la Ducati

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 16 feb 2008
Furusawa: ci servono ancora 3 o 4

Tra gli ottimi risultati degli ultimi test di Sepang , il sempre crescente affiatamento tra Valentino Rossi e le Bridgestone, ed una moto che effettivamente sembra decisamente rivitalizzata in Yamaha si permettono ormai anche di scherzare sull’evoluzione della loro M1.

A cominciare dal manager Masao Furusawa, che parlando dello sviluppo della moto ha dichiarato scherzosamente: “Abbiamo aggiunto 5 “ponies” al nostro motore, ma ce ne servono altri tre o quattro entro la prima gara.“. Con i ponies che ovviamente sarebbero cavalli, quei particolari ormai indispensabili per lottare contro la Desmosedici di Casey Stoner.

E la situazione quest’anno è decisamente migliorata rispetto all’anno scorso – ed i due principali problemi di Rossi, le gomme e il motore, sono stati curati grazie a Bridgestone e l’adozione delle valvole pneumatiche, come racconta sempre Furusawa: “Valencia 2007 è tanto lontana quanto oggi siamo migliorati: la moto è cambiata moltissimo, e come è ora ha reso Valentino veramene felice, specialmente per il motore a valvole pneumatiche, la nuova elettronica e le nuove gomme”.

L’anno scorso voglio ammettere che abbiamo avuto troppe opzioni di motore – valvole meccaniche prima, poi pneumatiche – che ci hanno reso le cose più difficili, così quest’anno abbiamo deciso di concentrarci solo su questo tipo di motore, e questo significa che ora abbiamo più tempo per perfezionare il set up di tutta la moto“.

Ma Furusawa ha poi anche ammesso che l’uso delle valvole pneumatiche è una scelta “errata” dal punto di vista ingegneristico:
Dal nostro punto di vista teorico non avevamo bisogno di usare questo sistema, perchè il nostro limite di giri è di circa 19.000rpm, raggiungibile anche con le valvole tradizionali. Di base lo schema del motore è sempre lo stesso, abbiamo cambiato la testata, ma anche il centro di gravità è praticamente lo stesso. Ma ovviamente molte parti interne sono diverse, altrimenti non saremmo riusciti a far crescere la potenza.

Non so esattamente a che livell sono i nostri avversari: penso che loro siano cresciuti di tre o quattro “ponies” rispetto all’anno scorso, ecco perchè li stiamo cercando anche noi. E sono fiducioso, spero in una bella vittoria già dal primo round in Qatar“.

via | Crash

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