Kawasaki ZX-RR, il video sulla genesi della mitica Ninja MotoGP

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Correva l’anno 2002 e Kawasaki decise, dopo due lunghi decenni di assenza, di tornare a competere nel Motomondiale, proprio quando si passava dalla 500 alla MotoGP. Una scelta non casuale, quella del management della casa nipponica: da anni le “verdone” dominavano il mercato delle supersportive e il passaggio dai 500cc ai 1000 4 tempi nella classe regina avrebbe consentito di fare un ulteriore passo avanti sia nello sviluppo sia sul mercato.

Così nacque la “Ninja” ZX-RR, una moto all’avanguardia sotto ogni punto di vista, a partire dall’utilizzo di materiali ultraleggeri, come la carena in fibra di carbonio e telaio in alluminio, uniti a un motore estremamente potente, che nella versione del 2006 raggiunse i 240 cv.

Il 2002 fu l’anno del debutto per la Kawasaki (il cui team corse solo l’ultima gara dell’anno), con la stagione che venne dominata da Valentino Rossi, in sella alla Honda RC211V, a precedere (con 140 punti di distacco), la Yamaha YZR-M1 di Max Biaggi. Fu solo nel 2004 che la “verdona” con Alex Hofmann e Shinya Nakano, conquisto il suo primo podio nella massima serie, quando il pilota nipponico arrivò terzo davanti al pubblico di casa.

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Il resto è storia recente: nel 2007 Kawasaki ingaggiò Randy de Puniet e Olivier Jacque, quest’ultimo si infortunò gravemente a causa di un incidente nel GP di Cina e venne sostituito da Anthony West, mentre De Puniet colse un secondo posto nel GP del Giappone. Infine il 2008, con West e John Hopkins, entrambi impaludati a metà classifica e il 2009, l’anno dell’abbandono, con la creazione dell’Hayate Racing Team con los fortunato Marco Melandri che riuscì anche a ottenere un secondo posto in Francia. Da lì in poi il nulla, ma non è detto che il 2014 segni il ritorno solo di Suzuki in MotoGP…