Novità per l'Aprilia Shiver 750

Shiver, la naked settemmezzo di Aprilia, si presenta nei listini 2008 con piccole ma interessanti novità.

Ad un anno dalla sua presentazione, la naked più tecnologica del mercato, riceve in dono da mamma la possibilità di scegliere fra tre differenti mappature della centralina: una standard che già conosciamo e altre due davvero azzeccate.

Rain: modalità adatta per sfondi sdrucciolevoli e asfalti infingardi, trasforma la Shiver dandole un carattere rilassato e molto morbido. Sport: acquista un’iniezione di cattiveria, che la porta a emulare la sorella maggiore Tuono R, e da la possibilità ai più smaliziati di sfruttare al massimo la raffinata ciclistica.

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Tecnicamente, in Aprilia si è deciso di lavorare sfruttando il vantaggio dell’accelleratore ride-by-wire, che grazie al raffinato controllo elettronico, apre le farfalle a prescindere dai gradi di rotazione della manopola del gas, regolando la miscela aria/benzina a seconda delle condizioni con il quale si è scelto di viaggiare.

Così quella che finora è stata la mappatura standard della shiver, riceve la connotazione “touring“, che risponde ai comandi impartiti dal pilota con un leggero ritardo e in modo morbido e progressivo, ideale per la guida sciolta e con passeggero.

A Noale hanno poi deciso di dare ascolto a quelli che, aspettandosi un’arma totale da misto-stretto, sono incappati in una moto aggressiva esteticamente e dalla grandiosa ciclistica, ma dal carattere tutto sommato bonaccione. Eccoli accontentati con la modalità “Sport” che garantisce una risposta immediata dell’erogazione, tipica degli acceleratori tradizionali, che rende il V90 preciso in entrata ed uscita di curva, e in grado di assecondare i rapidi movimenti della guida spinta.

La “Rain” invece è davvero una grande scoperta: qualsiasi movimento il nostro polso faccia, l’erogazione è sempre estremamente dolce e regolare, quasi scooteristica, una soluzione a prova di distrazione che nel bagnato risulterà decisamente piacevole e sicura.

Per quanto concerne i numeri e le quote di Shiver, il suo bicilindrico a V da 749,9cc si ferma a quota 95CV ad un regime di 9000 g/min, mentre la coppia massima di 81 Nm è raggiunta a 7000 g/min. Il telaio è sempre lo stesso, derivato dalle vittoriose supermotard SXV, e l’impianto frenante si avvale di un doppio disco da 320mm stretto da pinze radiali (Shiver è stata la prima naked a dotarsene) e tubazioni in treccia, che evitando il classico “effetto polmone” delle tubazioni in gomma garantisce modulabilità e potenza degne di una supersportiva di ben altra connotazione.

Aprilia è stata la prima azienda motociclistica a voler percorrere una strada sino ad oggi battuta solo in parte. Un percorso che sicuramente ha creato qualche grattacapo in più, ma che oggi porta dei frutti interessanti, pronti per essere utilizzati sull’ormai prossima supermotard Dorsoduro e la futura supersportiva 1000 a quattro cilidri.

Con 8.010€ f.c. vi portate a casa questo gioiellino tecnologico, scegliendo tra il grigio, nero, blu, arancio e bianco. Inoltre la versione depotenziata a 25kw, sempre per il grande vantaggio dell’accelleratore RbW è limitata soltanto elettronicamente, ovvero appena raggiunta la potenza limite l’acceleratore blocca la progressione, ma le fasi iniziali dell’arco di spinta ed erogazione sono esattamente quelli della versione “grande” e facilmente sbloccabili direttamente in concessionaria con un piccolo lavoro di elettronica.

via | RacewayNews