WSS: intervista a Gianluca Nannelli, Team Althea

Di Dave
Pubblicato il 16 feb 2008
WSS: intervista a Gianluca Nannelli, Team Althea


Lo abbiamo visto in gran forma a Vallelunga e siamo sicuri che quest’anno Gianluca Nannelli farà una grande stagione.
Il pilota del team Althea Honda, farà del suo meglio per portare più volte possibile sul podio la sua CBR 600 RR numero “69“.

Ecco quindi un’intervista per i tanti amici, un colloquio sereno per tutti coloro che seguono con affetto e trepidazione il “Nanna“.

D: Gianluca come vedi la stagione 2008?
R:”Credo di essere nel giusto dicendo che la 600 Supersport iridata è tornata ai fasti di un tempo,
una battaglia dove niente è deciso se non all’ultima curva, senza un vero ed unico pretendente al titolo. Vedo un livello generale molto elevato ed equilibrato con alcuni ingressi temibili quali quelli della Triumph. Secondo me saremo almeno una decina a potercela giocare, ed io sono tra questi
“.

D: Sei stato una bandiera per la Ducati per lungo tempo, come è stato il passaggio dal bicilindrico made in Bologna al quattro cilindri giapponese?
R: “Onestamente molto più semplice di quanto si pensi. La Honda è una moto molto equilibrata ed è relativamente facile andare forte. La 749 era una moto molto difficile da guidare, una vera moto italiana da domare ma che sapeva anche ripagarti con emozioni indescrivibili. Con quella era costantemente oltre il limite fisico del mezzo cosa che al momento non posso dire della CBR. La conosco poco ma il potenziale, credetemi, è terrificante. E’ rigorosa in traiettoria, ha una maneggevolezza incredibile, un altro pianeta insomma ma ancora non posso dire di sentirla mia. Fare l’ultimo step sarà impresa improba ma io amo le sfide e soprattutto odio perderle“.

D: Lunedì ti aspetta l’aereo per due week end di fuoco tra Qatar ed Australia, dove ti senti più forte?
R: “Non vorrei sembrare presuntuoso ma non mi attendo grosse difficoltà né a Doha né a Phillip Island. Credo che con una moto equilibrata come abbiamo possiamo fare molto bene in entrambe le piste. Purtroppo noi non siamo Tester Team per cui dovremo lavorare in maniera intensa nei turni di prova per settare al meglio il mezzo. Molti dei nostri concorrenti hanno già girato per cui saranno sicuramente più avanti nell’immediato ma sono fiducioso, la mia equipe di tecnici è eccellente“.

D: Un 2007 difficilissimo reso quasi impossibile da alcuni infortuni seri. Fisicamente come ti senti?
R: “Insieme all’equipe sportiva che mi segua da anni abbiamo rivoluzionato il piano di allenamento e mi sento in forma strepitosa. Ho perso qualche chilo in più che avevo e mi sono irrobustito dove era necessario, senza gravare in punti delicati. Il dr. Luca Gatteschi, Matteo Levi Micheli e Vincenzo Guido Ciccone, hanno fatto qualcosa di veramente strepitoso….non saprei cosa dire se non ringraziarli per 24 ore al giorno!

D: Un messaggio per i tanti tifosi e per gli amici che continueranno a seguirti.
R: “Io consiglio a tutti di fare preventivamente una visita medica dal proprio cardiologo perché le emozioni saranno così intense da essere vietate ai deboli di cuore! Tenete duro ragazzi, Gianluca è sempre lo stesso ma con una enorme voglia di riscatto in più. Io il cuore lo metto lì su di una sella piccola e scomoda, spero soltanto che il vostro sia il mio miglior passeggero con il quale dividere i tanti chilometri di gara…Ci divertiremo questo è sicuro! Un abbraccio dal Nanna“.

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