Test BMW F800GS e F650GS
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2008/02/test-f800gs-01.jpg)
Da tempo attesa, la sorella minore della R1200GS ha deliziato tutti gli estimatori della serie nei più importanti saloni internazionali. Annoverata come la “moto totale” si presenta in doppia configurazione: F800GS e F650GS: La prima adatta a macinar chilometri qualisasi condizione o strada ci si trovi di fronte, l’atra dallo spirito più pacato è pronta a soddisfare le esigenze dell’utenza meno avventurosa.
In occasione del test-ride organizzato in Sud Africa da BMW, il tester Tor Sagen (Raptors&Rockets) ha compiuto una profonda analisi di entrambi i modelli, dal quale sono nate piacevoli conferme e qualche difettuccio.
La Prima su cui ha messo le mani è stata la F800GS, che adotta lo spirito avventuroso della sorellona da 1200cc. Una volta saliti, la sella si rivela abbastanza alta (880mm, ma volendo, bmw la può sostituire con una da 850mm) e la triangolazione sella-manubrio-pedane è un compromesso eccezionale fra turismo e comodità in off-road. La sella del passeggero appare invece ancor più comoda di quella del pilota e l’altezza delle pedane suggerisce lunghi viaggi in comodità.
Il motore deriva direttamente da quello della F800S ma con alberi a camme di diverso profilo per garantire maggior coppia in basso. Il motore inoltre è stato “raddrizzato” a 8.3 gradi, mentre l’inclinazione nella sportiva era di ben 30°. Questo ha richiesto alcune modifiche al sistema di raffreddamento e all’impianto di scarico, ma ha consentito l’utilizzo della ruota da 21″ all’anteriore pur tenendo un inclinazione di sterzo che favorisce reattività e maneggevolezza.
Il bicilidrico frontemarcia da 798 cc sviluppa 85CV @ 7.500 g/min e una coppia massima di 83Nm @ 5.750 g/min, valori abbastanza distanti dalla gemella diversa 650GS che ha profili delle camme e mappatura della centralina molto più dolci. La spinta si fa sentire fino a 180-190 km/h ma alla velocità massima (attorno ai 210) ci arriva con un po di fatica a causa della sesta marcia molto lunga. Per fortuna grazie alla catena, su questa BMW si può intervenire sulla trasmissione finale.
Ciclisticamente, si è rivelata molto stabile, il lungo forcellone in alluminio garantisce la trazione ed è dotato di un monoammortizzatore con 215mm di escursione, mentre all’anteriore la forcella upside-down ha un’escursione di 230mm. I nuovi cerchi a raggi hanno misure di 90/90-21 davanti e 150/70-17 al posteriore, e montano Bridgestone Battle Wing.
L’impianto frenante è dotato di due dischi anteriori da 300mm stretti da pinze a 2 pistoncini. L’abs funziona alla grande e per fortuna è possibile disattivarlo per la guida off-road. Fra le suggestive curve di “1000 Hills” la moto si è dimostrata molto confortevole benchè le sospensioni, fin troppo morbide, hanno richiesto una regolazione (facile e veloce grazie alla manopola apposita) per poter mangiare le curve con più scioltezza. La protezione aerodinamica del piccolo cupolino non è delle migliori, (BMW ha in catalogo uno più protettivo) ma la F800GS è sicuramente più adatta ai viaggi di qualsiasi collega monocilindrica, dalla velocità di crociera di 100 km/h riprende bene anche in sesta, e consente un andamento molto fluido anche in autostrada.
Al suo lancio non sono mancate le critiche sulla scarsa potenza del motore, e in effetti avrebbe beneficiato di un cambio più corto nelle prime tre marce e una sesta meno soporifera, ma nel mercato questa scelta verrà apprezzata dai più. Comunque sia oltre i 5000 g/min c’è da divertirsi.
La prova off-road prevedeva una salita in montagna, e una discesa dall’altro pendente, le guide sedevano su G650 XChallenge e HP2 enduro, che dotate di pneumatici adatti salivano senza problemi su qualsiasi terreno, mentre con i semi-stradali della F800GS non si ha un grip sufficente in condizioni di off-road un po più spinto, comunque sia in cima alla montagna ci è arrivata abbastanza agilmente. In discesa la velocità era un po più sostenuta, ma la posizione di guida, dei comandi, e il lavoro delle sospensioni non hanno dato problemi poichè si adattano parecchio alla guida fuoristradistica. A conti fatti mancava solo un po di coppia in più e dei pneumatici off-road.
In conclusione questa F800GS è la moto più versatile della serie F e molto più adatta al fuoristrada della grossa R1200GS. In situazione di viaggi on-off road si adatta magnificamente, e la grande maneggevolezza assieme alle sospensioni che lavorano egregiamente e la maggiore leggerezza, compensano la carenza di coppia rispetto al boxer 1200cc.
Passando alla F650GS, eredita dalla vecchia best-seller dell’elica, solamente il nome, poichè non è altro che una versione più “civilizzata” della F800GS. Quindi 2 cilidri al posto di 1 solo.
Il twin parallelo Rotax perde coppia e potenza rispetto all’800 per una guida più pacata, le sospensioni sono più basse, la forcella anteriore è una tradizionale telescopica, un disco anteriore sparisce, e la nuova ruota anteriore è da 19″. Le sostanziali differenze sono solo queste, che però cambiano abbastanza il carattere e la fascia d’utenza.
Benchè nel nome campeggi il “650” della progenitrice, il motore è un 798cc di 71CV, che esprime il suo regime di coppia massima (75Nm) già a 4500 g/min. In sostanza è una F800GS addolcita, ma se paragonata al vecchio modello 650 offre un cilindro, 150cc e 20 cavalli in più con solo 500 € di differenza in listino (quello tedesco).
La bilancia dice che è più leggera rispetto alla 800 di 6 chili (178kg in tutto), e il suo comportamento nonostante le sospensioni di minore qualità è altrettanto buono, tranne nei dossi e nelle asperità dove si è rivelata meno raffinata. I pneumatici montati sono sempre i Bridgestone Battle Wing ma nelle misure 110/80-19 davanti e 140/80-17 al posteriore.
L’abs su questo modello, che può contare su un solo disco anteriore, è decisamente un salvavita benchè il peso minore e la velocità massima raggiungibile nettamente inferiore (190km/h) rendano il singolo disco più che sufficiente. Il piccolo cupolino protegge sufficientemente anche in autostrada e la luce a terra è un po limitata dalle sospensioni più basse.
La F650GS è un bel compromesso fra la più grande F800GS e la vecchia F650GS monocilindrica, ma con il vantaggio di essere più vicina alla 800 come caratteristiche ed efficenza, e alla monocilindrica per il prezzo. Sarà l’alternativa ideale per chi preferisce una moto meno impegnativa e più cittadina.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/04/wp_drafter_278707-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/04/wp_drafter_278684.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/04/wp_drafter_278601-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/04/wp_drafter_278584-scaled.jpg)