MotoGP: le frecce tricolori si presentano
Meno di due settimane al via della stagione 2008 della MotoGP. Mai come quest’anno sembra che che nella classe regina debba regnare l’equilibrio, l’incertezza, fin dal primo appuntamento.
Solo 18 i piloti al via, ma tutti (o quasi) attrezzati il giusto per poter puntare alle posizioni che contano. Se Marco Melandri fatica a trovare il giusto feeling con la Desmosedici, il Campione del Mondo Casey Stoner è senza dubbio alcuno l’uomo da battere.
Salgono le quotazioni della Honda HRC, così come quelle della Yamaha veloce e affidabile nei test precampionato, con tutti e 4 i piloti al via.
Ma il 2008 sarà un anno interessante soprattutto per l’Italia, che schiererà al via ben 5 italiani: Valentino Rossi, Loris Capirossi, Marco Melandri, Andrea Divizioso e Alex De Angelis (sammarinese per la precisione).
Cinque piloti con tanta voglia di lottare e con ambizioni quantomeno da podio. Partiamo dal più titolato della truppa, Valentino Rossi.
Il pilota pesarese viene da due anni in cui la iattura sembra aver trovato fissa dimora nel suo box Yamaha. Problemi di pneumatici, rotture in gara, incidenti alquanto strani, tutto questo in pochi mesi, come se la fortuna avesse chiesto indietro quanto elargito nelle stagioni precedenti.
Ma almeno questo 2008 sembra essere cominciato nel migliore dei modi, con una M1 veloce quanto basta a tenere la scia delle concorrenti e con le coperture Bridgestone pronte a dare a Vale quell’affidabilità mancata nei momenti cruciali del 2007.
L’esperto Capirex cambia casacca sbarcando in Suzuki, scuderia matura al punto giusto per tentare il colpaccio. Per Loris c’è poco da rimpiangere: la GP7 non gli apparteneva più, una moto da assecondare non da domare, con uno Stoner che in questo si era adattato prima e meglio di lui.
Per Marco Melandri è l’ora della verità. I test invernali gli hanno lasciato l’amaro in bocca, ma in gara il nostro Macho resta un animale da bagarre, pronto a sferrare la zampata vincente al momento opportuno.
Pensare meno e dare gas potrebbe essere la soluzione ideale ad alcuni dei mali del ravennate.
Spazio ad Andrea Dovizioso. Il già Campione del Mondo della 250 ha talento da vendere, e se messo nelle condizioni giuste potrebbe essere il favorito numero uno come Rookie of the Year. E’ un ragazzo introverso, ma serio e grintoso.
Unico difetto, dice sempre quello che pensa, e se la memoria mi supporta adeguatamente, si tratta di una virtù tanto rara e preziosa quanto poco apprezzata nel mondo delle due ruote.
Chiudiamo con Alex De Angelis, un sammarinese che sentiamo un po’ nostro. Stiamo parlando di un ragazzo sorridente, disponibile, dotato di un buon manico ma soprattutto di ottime capacità di apprendimento.
Alex si è subito adattato alla RC212V 800cc, dando del filo da torcere fin dai primi giri al ben più esperto compagno di squadra Shinya Nakano. Un Team competente e sereno come quello di Fausto Gresini potrà solamente farlo crescere di testa e di polso.
L’Italia delle due ruote c’è. Una squadra ben amalgamata che siamo sicuri regalerà belle soddisfazioni ai propri tifosi. Eppoi si sa, italians do it better…
via | GPone.com